Torneo di carte, conoscere, conoscersi e confrontarsi

Giocare con i fanti – un passatempo per fare amicizia e socializzare – aggregazione tra i Soci di diverse realtà presenti sul territorio – simulazione domestica di tornei cavallereschi – carte da gioco sarde rimandano alle carte da gioco europee

Locandina torneo carteVenerdì 26 febbraio, alle ore 21, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella prenderà il via! il Gran Torneo di carte a Scopa, gara amichevole per rafforzare i momenti di aggregazione tra i Soci e tra diverse realtà associative presenti sul territorio. Alla tradizionale sfida sono stati invitati a partecipare anche i Soci dei Circoli Acli ed Arci di Biella. In palio, prodotti sardi in natura e medaglie.
Il gioco delle carte è un passatempo per fare amicizia e socializzare, una palestra di concentrazione, di conoscenza e di rispetto dell’altro; dalle partite libere ai tornei per conoscere, conoscersi e confrontarsi.
Già dalla sua introduzione, nell’Europa curtese della fine del XIV secolo, lo strumento delle carte ha via via affascinato giocatori popolani che potevano cimentarsi in tornei cavallereschi domestici; veri e propri giochi di simulazione.
Le figure riprodotte sulle carte corrispondono a personaggi storici presenti nell’immaginario ed entrati nel mito: Alessandro Magno, Re di Cuori; Giulio Cesare, Re di Quadri; Carlomagno, Re di Fiori e il biblico Davide, Re di Picche. Si tratterebbe di una versione popolare, declassata e profana delle immaginette religiose riscontrabili nelle bibliche Rachele e Giuditta, due Regine associate alla dea Minerva/Pallade Atena. A questo insieme rimanderebbe l’espressione formulaica: “gioca coi fanti e lascia stare i santi”. Infatti, anche i fanti delle carte da gioco sarebbero un concentrato di sacro e profano: Giuda Maccabeo, Ettore di Troia con due eroi cavallereschi francesi.
Pure la Sardegna, non a caso definita “quasi un continente”, ha le “sue” carte da gioco. Sono state ideate e realizzate da Luciano Dettori di Sassari ispirandosi alla grande cultura di storia, folclore e tradizioni cui è ricca la terra di Sardegna. La grafica del pugliese Tonino Caputo ha creato una piccola opera d’arte dedicata alla nostra Isola.
In perfetta sintonia con la storia dell’evoluzione delle carte da gioco europee, santi e fanti sono presenti nelle carte da gioco sarde: i Re dei quattro semi, corrispondenti a quattro province isolane, sono: sant’Efisio di Cagliari, su Componidori di Oristano, “bandito nuorese” con fucile e majolu dell’Università di Sassari. Le regine raffigurano Eleonora d’Arborea, donne di Quartu, di Orgosolo e di Tempio Pausania in abiti tradizionali; i fanti: miliziano sardo armato di picca, sartigliante con stocco, zappatore e mamuthone di Mamojada.

Info: Francesco 015 34638 – 3334609289.

Battista Saiu

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