Sapori e saperi della tradizione sarda a Biella

Biella, Su Nuraghe
Alcuni partecipanti alla serata sos suspiros othieresos.

La serata di sabato 2 novembre, al circolo Su Nuraghe, è stata dedicata ai dolci tipici, i Suspiros di Ozieri, a base di mandorle e ricoperti da una golosa glassa di zucchero, offerti da Mariolina Bosincu e da lei preparati. Familiarmente seduti intorno a un tavolo, i presenti hanno ascoltato la presentazione di Battista Saiu, che ha tra l’altro richiamato i significati attribuiti alla mandorla. Siccome l’albero è il primo a fiorire dopo l’inverno, la mandorla è considerata simbolo di nascita e di ri-nascita: ecco perché questi dolci non possono mancare alle feste di battesimo e sono molto usati anche nei matrimoni.
Mariolina ha poi illustrato gli ingredienti e le varie fasi della preparazione. Si tratta di una ricetta antica, come si può dedurre dalle dosi, che sono facilmente riconducibili ai circa 400 grammi corrispondenti alle libbre, in vigore prima dell’adozione del Sistema Metrico Decimale.
Si è parlato di mandorle dolci e di mandorle amare e il discorso è stato portato da una socia piemontese sull’uso, nell’Italia del Nord, delle armelline, ossia dei semi contenuti nei noccioli delle albicocche. Un tempo le famiglie conservavano i noccioli delle albicocche e i loro semi erano usati al posto delle mandorle per alcuni dolci locali, come gli amaretti; i gusci, poi, in un’economia che non sprecava nulla, venivano bruciati nella stufa. Sono stati fatti confronti con altri dolci e poi, tutti insieme, in allegria, hanno gustato ed apprezzato l’opera di Mariolina.
Alcune signore intervenute hanno preso nota scrupolosamente della ricetta, per poi poterla realizzare: gli strumenti della tradizione, ossia della trasmissione orale e pratica dei saperi, sono sempre validi per far sì che le usanze non vadano perdute.

Agostina Becchia

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