Lezioni di cinema a Su Nuraghe – nuovo film su migrazioni attuali

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Martedì 29 maggio, a Biella, alle ore 21, in via Galileo Galilei, 11 , quarto appuntamento con le lezioni di cinema di Su Nuraghe Film. In cartellone “Ospite inatteso”, di Thomas Joseph McCarthy. Presenta Greta Cogotti – durante la serata sarà possibile firmare per “Insularità in Costituzione” – Ingresso libero.

Martedì scorso 22 maggio a Biella, alle ore 21, nelle sale del Punto Cagliari, in via Galileo Galilei, 11, terzo appuntamento del XXXIII ciclo di Su Nuraghe Film, quest’anno incentrato sulle migrazioni umane. In cartellone il film “La prima Neve” del regista veneto Andrea Segre. Ad illustrare la serata ancora una volta è stato chiamato Giovanni Carta, sardo di seconda generazione (padre di Alghero e madre piemontese). La proiezione, alla quale ha preso parte un pubblico attento ed interessato, riguardava la seconda opera del regista Andrea Segre, autore giovane ma già noto al pubblico per la sua copiosa produzione documentaristica, sovente legata ai grandi temi sociali come la moderna emigrazione dai paesi dell’Africa e dai paesi Balcanici.
E proprio l’emigrazione fa da sfondo al film “La prima neve” uscito nel 2013  e presentato al Festival del Cinema di Venezia dove ha vinto il premio per la sezione Orizzonti. Il film racconta l’incontro e la nascita di una forte amicizia tra Michele, un ragazzino di appena undici anni che vive a Pergine in Val di Mòcheni, tra le montagne del Trentino, con la madre e il nonno paterno Pietro, apicoltore e falegname e Dani un giovane immigrato. Il padre di Michele è morto da poco, lasciando la famiglia, e in particolare il ragazzino, in una situazione di profonda crisi. A questo dolore scorre parallela la sofferenza di Dani, un giovane originario del Togo fuggito dalla Guerra in Libia, ospite di un centro di accoglienza, incapace di accettare la sua paternità. Le vite di Michele e Dani si incrociano quando Dani viene mandato a lavorare da Pietro. L’inverno si preannuncia con quella neve che Dani non ha mai visto e in questo scorrere del tempo Dani e Michele avranno modo di imparare a ascoltarsi e capirsi curando le proprie ferite. Una toccante storia di amicizia tra un ragazzo che ha perso il padre e Dani un giovane immigrato fuggito dal terribile teatro della guerra in Libia che gli ha strappato la moglie lasciandolo solo ad occuparsi della figlia neonata. Sin qui il riassunto sintetico del film: ma dietro gli splendidi scenari della montagna trentina, che nel trionfo d’oro dell’autunno avanzato si prepara a ricevere la prima neve, emergono e si intrecciano le vicende dolorose dei due personaggi, tanto diversi nelle età e nelle esperienze di vita, ma che si ritrovano accomunati nel bisogno di trovare una propria strada superando, anche grazie all’aiuto della recente amicizia, il greve fardello di un passato di sofferenza e di dolore. In questo suo secondo film di finzione, “la Prima neve” appunto, il regista, mentre da un lato mostra al pubblico un particolare angolo di visuale sull’immigrazione, sottolineando i problemi di chi ha perso una patria ed un’esistenza e tenta disperatamente di ricostruirne una possibile in un nuovo mondo, dall’altro continua efficacemente la sua personale ricerca sul rapporto tra esseri umani e luoghi, dove, e non sempre tale felice circostanza viene a verificarsi, ciò che emerge è la solidarietà umana di una piccola società di persone che non giudica ma accoglie, non chiede ma offre, realizzando in pieno il senso vero della fratellanza. Dopo un caloroso applauso da parte del pubblico che ha mostrato di avere apprezzato e gradito il film – supportato anche da una splendida fotografia – la serata di proiezione al Circolo si è conclusa, come di consueto, con il tradizionale brindisi che ha accompagnato un ottimo dolce preparato da Daniela, moglie del presentatore della serata.

Bernardina Fois

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