Donne del filet preparano le statuine per il presepio delle migrazioni

donne del filet

Prima della pausa estiva, le donne del filet hanno iniziato un nuovo lavoro: vestire con abiti tradizionali alcune statuine per un grande presepe.
Mauro Zanella, socio del Circolo Su Nuraghe, lavora da anni ad uno splendido presepe meccanico, che ha montato nel suo garage e che arricchisce continuamente di nuovi sorprendenti particolari.
Questa meraviglia di ingegno e di pazienza il prossimo Natale sarà esposta nell’Oratorio dedicato a san Grato e sant’Eusebio situato, a Pettinengo, in frazione Gurgo.
Le donne del filet di Su Nuraghe stanno rivestendo le armature delle statuine, che Mauro ha dotato di testa, mani e piedi e fissate su una base, con gli abiti tradizionali delle nostre vallate e delle varie regioni d’Italia. Si tratta di confezionare abiti in miniatura che, secondo lo stile delle donne del filet, sono arricchiti da minuscoli ricami, ajour, pizzi, chiacchierino, macramé, alcuni presi dal baule della nonna ed altri realizzati per l’occasione.
Questi nuovi personaggi, aggiunti per simboleggiare la diversa provenienza di tanti abitanti del nostro Biellese, si uniscono idealmente al Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di popoli che sorge a pochi passi dalla chiesa, per indicare l’origine comune di tutta l’umanità e che Gesù è venuto sulla terra per tutti i popoli, senza distinzioni.

Agostina Becchia

Nell’immagine: donne del filet, preparazione delle statuine per il presepio di canton Gurgo di Pettinengo

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