Quattro nuovi appuntamenti al Museo delle Migrazioni: si inizia con la “schiacciata di uva fragola”, cibo ricco della cucina povera

Autunno a Pettinengo

Nel mese di ottobre inizia un nuovo ciclo all’insegna del gusto della tradizione: quattro appuntamenti domenicali (3, 10, 17, 24) si terranno a Pettinengo, nel cortile del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, in via Fiume, 12.
Il primo, sotto il titolo di “Autunno a Pettinengo”, domenica 3 ottobre, alle ore 16:0: incontro con i sapori del territorio attraverso ricette e degustazioni, alla scoperta del cibo ricco della cucina povera contadina.
Incontri all’aperto, nel rispetto delle restrizioni governative, dopo avere sperimentato confinamento domestico, distanziamento fisico e quarantene. Viviamo tempi in cui affetti, emozioni e relazioni paiono minati e compromessi. Ma, dal mondo della tradizione può venire in aiuto il cibo della festa che, nel soddisfare il bisogno primario del nutrirsi, permette di ravvivare relazioni sociali stanche o interrotte, innescandone nuove.
Dagli archivi immateriali del Museo delle Migrazioni di Pettinengo viene la riproposta di ricette autunnali realizzate con ingredienti semplici a base di farina e di frutta, particolarmente abbondante in autunno, che ci permetteranno di conoscere e riconoscere, incontrare e re-incontrare l’altro attraverso i sensi e i sapori di una volta.
Protagonista del primo appuntamento sarà la “schiacciata di uva fragola”, rivisitazione del dolce a base di pasta lievitata con abbondante uva appena raccolta e rosmarino. La ricetta, diffusa e contesa in diverse varianti toscane – che a Natale, con l’uva ormai appassita, trova piena realizzazione nei ben noti panettoni e panforti – anticipa nell’edulcorazione l’uso dell’uva passa, in alcuni casi arricchita con mosto, vincotto o miele, oggi abbinata e a volte sostituita da zucchero bianco o di canna.
Durante l’incontro, degustazione e visita gratuita alle sale del Museo

Simmaco Cabiddu

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