Gli Ambrosiani Caduti nella Prima guerra mondiale commemorati con una pietra a “Nuraghe Chervu” di Biella

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La memoria e l’impegno quotidiano per la pace

L’Amministrazione di San Germano sul Garigliano (Frosinone) da sempre sensibile al tema della memoria, ha accolto l’invito dell’Associazione sarda “Su Nuraghe”, che opera a Biella, in Piemonte, a partecipare alla realizzazione di un complesso monumentale in memoria della Brigata “Sassari”, decorata con due medaglie d’oro al valor militare durante il Primo conflitto mondiale. L’area sarà lastricata con pietre che provengono dai comuni aderenti di ogni angolo d’Italia, recanti ciascuna il nome del paese ed il numero dei suoi Caduti.

Il numero delle vittime ambrosiane è 18, sedici perite al fronte e due decedute poco dopo a causa delle ferite riportate in combattimento e dell’inalazione dell’yprite, gas dagli effetti terribili sul sistema respiratorio. Ma nel nostro ricordo sono compresi anche quelli che, pur vissuti fino alla vecchiaia, hanno recato indelebile il segno di quella orribile guerra nella mente e nel corpo. Alcuni, per tutta la loro esistenza, hanno convissuto con difficoltà respiratorie e impossibilità di giacere distesi, costretti a dormire seduti in preda ad attacchi d’asma.

Prima di spedire la pietra a Biella, gli Amministratori tutti (maggioranza ed opposizione) si sono dati appuntamento davanti al Monumento ai Caduti per una foto ricordo, consapevoli dell’importanza di commemorare ma anche di impegnarsi quotidianamente per costruire a pace, bene supremo di cui avvertiamo particolarmente la centralità in questi giorni terribili, dove la voce delle armi è tornata a risuonare in Europa.

L’Amministrazione Comunale di Sant’Ambrogio sul Garigliano

Nell’immagine, in prima fila: Gennaro Martone, Biagio Tudino (vicesindaco, con la pietra), Sergio Messore (sindaco), Giovanni Petreccia, Biagio Del Greco. Seconda fila: Antonio Mastrocola, Anna Maria Matano, Gemma Simona De Rosa, Antonietta Di Ciaccia, Alessio Pagliaro.

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