Un pezzo della chiesa bombardata di Spresiano (TV) a Biella in ricordo dei caduti della Grande Guerra

pietra del Comune di Spresiano inviata a Biella

Giungerà nei prossimi giorni a Biella la pietra della memoria del Comune di Spresiano, in provincia di Treviso. L’amministrazione della cittadina ha aderito «con soddisfazione» all’iniziativa del Circolo culturale Sardo Su Nuraghe, e della città di Biella che – nell’ambito delle celebrazioni per il centesimo anniversario della guerra del 15-18, hanno invitato tutti i Comuni italiani a far pervenire nel capoluogo laniero una pietra di riuso con inciso il nome del comune di provenienza e il numero dei suoi Caduti durante il primo conflitto mondiale.
I manufatti andranno a completare il lastricato commemorativo in corso di realizzazione presso l’area monumentale “Nuraghe Chervu” di corso Lago Maggiore.Continua a leggere →

Identità sarda al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

Domenica 18 luglio, ore, 16, in via Fiume, 12, a canton Gurgo di Pettinengo, la chitarra di Davide Ellena e le canzoni di Massimo Zaccheddu daranno voce all’opera pittorica “Genevieve à la guitare”, di Ilio Buruni nello spazio antistante il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli. Ingresso libero

Calice della SardegnaÈ difficile che un abitante del Biellese non abbia mai notato il Nuraghe che si può osservare percorrendo il ponte della tangenziale che entra a Biella, ma forse non tutti sanno perché ci sia una costruzione sarda all’ingresso della città: il fatto è che dagli anni ’70 il nostro territorio ospita una comunità sarda sempre più numerosa (ad oggi si contano oltre 6000 residenti, di cui 2400 solo a Biella) e vivace, soprattutto grazie alle varie attività di aggregazione proposte dal 1979 dal Circolo Culturale Sardo di Biella “Su Nuraghe”, che non a caso cura il Museo delle Migrazioni di Pettinengo, dove l’identità sarda si racconta attraverso l’arte del ’900, storie di famiglia e oggetti di vario tipo. Tra questi, ad attirare l’attenzione nell’ultima sala del museo è il prototipo del “Calice della Sardegna”, la coppa d’oro sardo realizzata nel 2008 in occasione della visita di Papa Benedetto XVI nella basilica di Bonaria a Cagliari, oggi custodita nel Museo diocesano della città.Continua a leggere →

Una pietra per Nuraghe Chervu di Biella in arrivo da Curti (Caserta)

Salvatore Serino, Trotta Felice, Antonio Raiano, Iannaccone Anna, Amodio Restituta e Di Rauso Egidio

Con grande piacere anche il Comune di Curti contribuisce alla costruzione in divenire del monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Biella, costituito da un lastricato commemorativo formato da “pietre di riuso”, inaugurato a marzo 2019. Accogliendo l’invito del Comune di Biella si è provveduto a recuperare una pietra su cui, come richiesto, è stato inciso il nome del Comune e il numero dei Caduti curtesi durante la Prima Guerra Mondiale. L’operazione di incisione e recupero pietra è stata portata avanti dalla Federazione Provinciale A.N.C.R. (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) di Caserta, portando il nome di Curti in giro per il mondo.Continua a leggere →

Na paròla piemontèisa al mèis, luglio / lügn, “T” come “Tiòrba”

incipit T in Sacramentarium Episcopi WarmundiOmaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi” nel centenario della nascita di Barba Tòni Bodrìe

Da un distico, tratto dai versi raffinati e ultra-curati della dotta poetessa Elisa Revelli (sei volumi di liriche), ricaviamo il nome di due strumenti musicali tipici della vecchia tradizione piemontese (e non solo): la tiòrba (la gironda) e l’arbeba (lo scacciapensieri):
It vron-e l’arbeba e na tiòrba at rëspond, parèj t’arciame l’antica costuma e ij temp së slargo dij bërgé përdù [Elisa] = suoni lo scacciapensieri ed una ghironda ti risponde, così rievochi l’antico rito [usanza, costume] e i tempi si estendono dei pastori perduti.Continua a leggere →

Al Museo delle Migrazioni di Pettinengo arte e musica si incontrano

Adele Sogno e Davide Ellena

Domenica 18 luglio, ore, 16, in via Fiume, 12, a canton Gurgo di Pettinengo, la chitarra di Davide Ellena e le canzoni, di Massimo Zaccheddu daranno voce all’opera pittorica “Genevieve à la guitare”, di Ilio Buruni nello spazio antistante il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli.

L’Estate a Pettinengo, con “Fratelli tutti, Biellesi con la valigia”, mostra fotografica diffusa per le vie del paese, e gli eventi che gli fanno da corona, si presenta come un percorso alquanto inedito di suoni e di immagini della cultura locale e internazionale che dialoga con protagonisti biellesi nuovi e vecchi che si raccontano, condividendo con il pubblico la loro arte e la loro storia. In virtuosa relazione, l’arte internazionale di Ilio Burruni (Ghilarza, 1917 – Bioglio, 2016), con la sua “Genevieve à la guitare”, realizzata a Sant Tropez nel 1968, dialoga con il giovane musicista Davide Ellena, nato a Biella nel 1998, allievo del Maestro Bruno Giuffredi presso il Conservatorio di Musica “Guido Cantelli” di Novara. Con loro Massimo Zaccheddu, sardo di seconda generazione a cantare le melodie antiche della sua terra con voce nuda ed essenziale.Continua a leggere →