Con il ritorno al lockdown, il confinamento in casa caratterizzato dalle limitatissime possibilità di uscire per via della riacutizzazione della pandemia, il Circolo sardo di Biella mette in campo azioni di prossimità per cercare di lenire sofferenze, fragilità e solitudini.
Con la sede sociale chiusa a causa del divieto di incontri in presenza, l’attività sociale viene via via rimodulata grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie nella disponibilità di tutti attraverso il telefono cellulare.
Beneficiari e protagonisti ad un tempo, i componenti della comunità vengono di volta a volta invitati a riproporre quanto già positivamente sperimentato durante le restrizioni della scorsa primavera attraverso un welfare di prossimità diretto a garantire maggiore sicurezza e benessere per tutti.
Obiettivo materiale, concreto, la creazione di un nuovo mosaico che verrà inserito nelle pagine di “Su Calendariu 2021”.Continua a leggere →
È morta a Biella Maria Ariu, di 78 anni di Gonnosnò (Oristano)
Questa mattina è mancata Maria Ariu, di 78 anni. Nata a Gonnosnò, in provincia di Oristano, quarta di sette figli, era partita per lavorare a Biella nel 1959, interrompendo alcuni anni dopo la sua attività di operaia nelle fabbriche Sassone per una grave malattia agli occhi, che avrebbe segnato il resto della sua vita.
Nonostante la progressiva menomazione alla vista, con il suo spirito forte di donna coraggiosa e ottimista, ha sostenuto la famiglia accudendo alle faccende domestiche, mai accettando di piegarsi alla sofferenza, cercando sempre il lato positivo delle cose.
Lascia nel dolore il marito Mariano Cau e il figlio Vladimiro con Teresa e gli adorati nipoti Valentina ed Emanuele, il fratello Mario e le sorelle Delia e Angela.
La Comunità sarda di Biella, impedita in presenza, è accanto alla famiglia e a coloro che l’hanno conosciuta ed amata.
A causa delle emergenze sanitarie e della malattia che non perdona, non sarà possibile svolgere il funerale. Le sue ceneri saranno custodite dai suoi cari nella casa in cui ha abitato.
Battista Saiu
Na paròla piemontèisa al mèis, novembre / novèmber
Omaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi”
Per questo mese di novembre, le parole piemontesi di cui occorre prendere buona nota sono tre: “sitronere”, “lësca” e “mar”. Sono tre parole che si riferiscono a cose (“aranceti”, “alga” e “mare”) non presenti in Piemonte, prova che una lingua, anche regionale, si appropria di termini che le occorrono per esprimere realtà oggettive lontane nel tempo e nello spazio:
Doa j’onde as pasìo mi i l’hai rëscontrate trames le fior, aj sitronere aranda lësca molzin-a che ’l mar a smon viva = Dove le onde si chetano ti ho incontrata tra i fiori, accanto agli aranceti, alga tenerella che il mare offre viva (Tavo Burat, Poesìe)
La citazione qui riportata è stata tratta dal Dizionario della lingua piemontese letteraria (Lemmi desunti da poeti e prosatori del Novecento) a cura di Sergio Maria Gilardino 2020Continua a leggere →
Dall’Università di Pavia allo Yorkshire passando per i Sardi di Biella
Una tesi dedicata ai Sardi emigrati a York. È questo l’oggetto della tesi di laurea magistrale della dottoressa Roberta Bianca Luzietti, 24 anni, che il 24 settembre scorso ha concluso il suo percorso di studi all’Università di Pavia con una votazione di 109/110 laureandosi dottoressa magistrale in Linguistica Teorica, Applicata e delle Lingue Moderne.
La dottoressa ha discusso una tesi, in lingua inglese, dal titolo “A sociophonetic approach on consonants in the Sardinian Italian community in Yorkshire” (Un approccio socio-fonetico sulle consonanti nella comunità italiana sarda nello Yorkshire).Continua a leggere →
Casa Sardegna a Biella, 300 anni di storia comune, Novembre
Nel 300° Anniversario dell’unione tra Piemonte e Sardegna, le immagini di Nuraghe Chervu, pubblicate in Su Calendariu 2020, edito dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, ci accompagnano con cadenza mensile tra pagine di storia locale e nazionale
Le lapidi dei Comuni in ricordo dei Caduti – Nel 2018, il Comune di Biella, in sinergia con il locale Circolo Sardo, ha predisposto un progetto di condivisione per la commemorazione del Centenario dal termine della Grande Guerra. L’attenzione è stata posta sull’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, già esistente dal 2008, caratterizzata da pietre e monumenti dedicati ai Caduti Biellesi, ai Caduti Sardi della Prima Guerra Mondiale ed alla Brigata “Sassari”. Lo stesso nuraghe che domina l’area è formato da massi di “melafiro”, estratti dalle cave di Curino, a ricordo degli studi scientifico-geologici del biellese Generale Alberto Ferrero La Marmora, Senatore del Regno di Sardegna, figura cui è dedicata la caserma stessa del Comando della Brigata “Sassari” nel capoluogo turritano.Continua a leggere →