“Corona de ispinas”, poesie da Su Nuraghe

“Corona de ispinas” è tra le poesie che verranno proposte martedì 31 marzo alle ore 21:00, durante il collegamento transoceanico con il Circolo sardo “Antonio Segni” di La Plata, in Argentina.
Quale omaggio alla lingua delle terre di accoglienza, le poesie di Tore Spanu di Pozzomaggiore (Sassari), boltadas, “tradotte”, in italiano, vengono presentate in Piemontese letterario nella versione di Brandé, a cura di Sergi Girardin di Caraglio (Cuneo) e in Castigliano, rese da Matteo Rebuffa di Candelo (Biella).
In questo sonetto forte e allarmante che, già dal titolo, rimarca la crudeltà della crocefissione, i versi fanno da leva ai fatti di cronaca surreali che stiamo vivendo. Si avverte la paura per chi non ha sussidio con le attività pronte a fallimenti futuri: i versi chiedono a chi ci governa di non pronunciare solo parole; sono un invito pressante all’unità parlamentare che, in accordo, trovi soluzioni immediate, sennò sarà il popolo attraverso la disperazione a farli patire allo stesso modo con atti di ribellione.
Le terzine concludono con il rammarico che ci siamo accorti solo adesso del bene che tutto il settore sanitario ha fatto nel tempo, e solo adesso di continuo li ringraziamo. Ci siamo accorti che gli eroi non sono i cantanti famosi o i famosi calciatori, ma sono quegli angeli che stanno pagando un duro prezzo. Anche attraverso la morte… innocenti del tutto… come appunto… quella corona di spine… che fu messa sul capo al Messia.Continua a leggere →

Intreccio di tweet e generosità a formare il nuovo tweed biellese

mascherine di produzione domestica realizzate e donate da Mina

Mascherine fatte in casa, donate al Piazzo dai nuovi biellesi di origine sarda e pugliese

Accanto ai sempre più numerosi gesti di solidarietà con milioni di Euro, donati da singoli imprenditori e gruppi industriali grandi e piccoli, si registrano anche quelli di semplici cittadini e associazioni locali, culturali e di volontariato, che offrono piccole, ma importanti manciate di Euro raccolte tra gli associati, gesti dal grande valore etico e sociale.
Agli importi delle singole liberalità, si dovrebbero sommare le ore di lavoro di chi si prodiga con cuore e professionalità in favore di chi è colpito dal virus, prevenendone e bloccando la diffusione. Tante sono le persone coinvolte in gare di generosità; ciascuno operando secondo le proprie possibilità, anche solo tramite un veloce tweet con il cellulare, in favore del prossimo oggi ancora più solo.Continua a leggere →

È mancato a Vercelli Galdino “Dino” Musa di 74 anni, di Sardara

Galdino Musa

Questa notte, all’ospedale di Vercelli, è mancato Galdino Musa, detto “Dino”: aveva 74 anni. Lo piangono la moglie Patrizia, i figli Gianni, con la compagna Paola, e Sergio, con la moglie Giancarla, i nipoti Davide ed Elisa, il fratello Ugo, i parenti tutti, i numerosi amici e l’intera comunità sarda, alla quale ha dedicato con professionalità e passione gli ultimi decenni della sua vita.Continua a leggere →

“Sa cinesa”, tre ottave di Luciano Sechi per Su Nuraghe

Tenente Colonnello Luciano SechiFin dai primordi, il ruolo sociale del poeta e della poesia è stato quello di trasmettere la storia di un popolo, il suo credo e le sue ideologie rappresentati in una cornice mitica ai confini della leggenda.
I versi – quando la scrittura era ancora di là da venire – venivano composti rigorosamente in rima per essere affidati al canto e permettevano una più facile memorizzazione per tramandare il messaggio in modo fedele.
In Sardegna, la poesia è ancora cantata. Sul palco delle feste di paese, non è raro assistere a dispute, gare poetiche a bolu, composte al volo dagli improvvisatori, che si sfidano componendo e cantando in versi su temi sorteggiati a caso poco prima della competizione.
Taluni versi entrano nel parlare comune come detti sapienziali, altri vengono trascritti e riprodotti a stampa, diffusi da venditori ambulanti assieme a foglietti della fortuna.Continua a leggere →

Studi di Su Nuraghe, “Lingua, identità e migrazioni” biellesi a Siena

Lucia Sbacco, Martina Rossi e Chiara Meluzzi

Progetto “Lingua, identità e migrazioni” presentato al convegno nazionale AItLA di Siena

Si è svolto lo scorso 20-22 febbraio a Siena il convegno annuale di AItLA, Associazione Italiana di Linguistica Applicata, uno degli appuntamenti di maggiore importanza accademica per gli studiosi di linguistica. Tra i lavori presentati, ben due poster hanno riguardato il progetto “Lingua, identità e migrazioni”, condotto da Su Nuraghe e sostenuto da Regione Piemonte e Regione Autonoma della Sardegna. A presentare i risultati del lavoro condotto nella la classe quinta della scuola pilota di Cossato “Aglietti” è stata la dott.ssa Chiara Meluzzi, biellese di nascita, docente all’Università di Pavia, accompagnata da due sue giovani laureande magistrali, Lucia Sbacco e Martina Rossi. Assente per motivi di lavoro anche un’altra ex-laureanda pavese, Alice Betti, che ha presentato anche lei un lavoro sulla scuola “Aglietti” tratto dalla sua tesi di laurea magistrale.Continua a leggere →