L’immagine augurale che il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella propone per “sa Pasca de Abrile 2016”, ritrae un bronzetto nuragico non custodito in Sardegna, ma che proviene dall’America ed è messo in vendita ad un prezzo che la casa d’aste d’oltre oceano si riserva di fornire solo su richiesta.
“Stanno «vendendo» la civiltà e la storia del Popolo sardo e nessuno fa e dice niente” – afferma l’on. Mauro Pili in una interrogazione a risposta, rivolta Lunedì 11 gennaio 2016 al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo della Repubblica Italiana.
Di seguito, un breve stralcio dell’appassionata richiesta ai massimi organi dello Stato; parole che lasciamo volutamente un po’ in sospeso, proprio perché non vorremmo cadessero nel vuoto in cui, purtroppo, paiono essere finite.
“Si assiste per l’interrogante – afferma Pili – ad un silenzio del Ministero che, nonostante sia stato ripetutamente sollecitato ad intervenire sulla questione, continua a mostrarsi incerto e a restare inerme dinanzi a questo reiterato misfatto.
La statuetta in vendita sul sito della “Phoneix ancient art” è completa in tutte le sue parti e si trova in ottime condizioni. Secondo gli esperti, è uno dei migliori esempi di scultura nuragica in bronzo e riunisce tutte le principali caratteristiche di questa classe di oggetti: stile pulito e preciso, quasi geometrico. Nel sito sopra richiamato è indicato con precisione lo stato del reperto/cimelio esclusivo: usura superficiale (in particolare al confine del mantello, sul bordo del piatto e sulle dita); polso sinistro accidentalmente piegato verso il basso; superficie di colore bronzo dorato, con una bella patina verde; tracce di lucidatura all’interno del mantello.Continua a leggere →
Ventidue volontari per la festa sarda dell’Anffas di Gaglianico
Da oltre un quarto di secolo, esattamente ventisei anni, i saloni dell’ANFFAS del Centro diurno di Gaglianico si vestono a festa per trascorrere assieme una giornata serena in compagnia dei ragazzi ospiti delle Comunità di Biella e Salussola.
Maria Busa Canova, a nome del presidente dell’ANFFAS Biellese Onlus, Giulio Massazza e Ivo Manavella, presidente della Cooperativa sociale Integrazione Biellese, hanno accolto con il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu, i partecipanti al tradizionale pranzo tipico sardo.
22 i volontari impegnati tra cucina, spiedi e a servire il menù della festa: “mallureddos alla campidanese” e gli impareggiabili maialini allo spiedo preparati da Francesco e Giovanni Fosci, Umberto Cogotti, Domenico Corongiu e Giovanni Floris.
Nelle cucine, tra fornelli e preparazione di “crudité” di verdure, Antonietta Ballone, Susy Cuccuru, Mario Zara, Caterina Orrù, Maria Bosincu, Maria Giuseppa Serra e Giacomo Canu.Continua a leggere →
Dalla Sardegna, palme e grano per la Pasqua biellese
Sabato mattina, di buon ora, il vescovo, mons. Gabriele Mana ha accolto una delegazione del Circolo Culturale Sardo di Biella. A riceverli in episcopio anche il cappellano di Su Nuraghe, don Ferdinando Gallu con una decina di sacerdoti della Diocesi. A tutti è stata consegnata la palma “filada”, intrecciata, da portare in processione oggi, Domenica delle Palme.
Mercoledì scorso, nelle accoglienti sale di Su Nuraghe Francesca Delussu di Tertenia ha tenuto un breve corso per insegnare le antiche tecniche di intreccio. Oltre venti i partecipanti.
Le palme donate ai presbiteri biellesi sono opera di Graziella Ammendolia e Maria Palma, le artigiane che per anni hanno confezionato le palme portate in processione dal papa.
Nell’Isola, i riti della Settimana Santa sono sempre molto partecipati e sentiti, coinvolgendo singoli fedeli e intere comunità.Continua a leggere →
Creare una rete di ambasciatori di Budelli
Rendere realtà il nostro sogno, continuando ad emozionare la gente per fare di Budelli un centro di educazione ambientale – Filo diretto con i ragazzi della Classe IIB di Mosso (Biella)
L’affidamento dell’isola al patrimonio pubblico è solo il primo passo, ma per Budelli non è affatto finita. Anzi inizia ora il vero lavoro per il recupero, la salvaguardia e la progettazione ambientale. Una metodologia che per la prima volta verrebbe applicata in Italia con il coinvolgimento diretto degli studenti delle scuole italiane nella riappropriazione di un bene comune.
Abbiamo provato a vedere come agire nei confronti di quella categoria di possibili sostenitori che abbiamo chiamato “only cash” ovvero quelli che vorrebbero contribuire ma che non vogliono o non possono farlo con la carta di credito o andando in banca, magari anche perché vogliono dare piccole somme. Per questa categoria sarebbe importante sviluppare un sistema di “ambasciatori”, cioè sostenitori attivi della causa che si impegnino a fornire magari il loro indirizzo, che convincano a versare e che ritirino le offerte in contanti di questi sostenitori particolari. Ad esempio potrebbero essere persone o associazioni o scuole che già si sono offerte di collaborare. Per questo è importante organizzare una rete nazionale di questi ambasciatori di Budelli, in ogni provincia, in ogni città, in ogni scuola. Dobbiamo fare in modo, con una campagna ben organizzata, di raggiungere il cuore di tutti i potenziali ambasciatori. È infatti necessaria una causa che faccia capire che è ancora per una emergenza che noi stiamo raccogliendo i soldi; dobbiamo far capire a tutti che Budelli è un bellissimo patrimonio naturale che… ha bisogno anche di TE per non scomparire!Continua a leggere →
155 anni fa il Regno di Sardegna cambiava nome, diventava Regno d’Italia
Giovedì 17 marzo 2016, contemporaneamente alla cerimonia che si è tenuta a Roma all’Altare della Patria con le Frecce tricolori e le più alte cariche dello Stato in rappresentanza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in missione in Africa, la Comunità dei Sardi di Biella ha ricordato il 155° Anniversario dell’Unità d’Italia, il passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia, issando le bandiere (italiana, sarda, piemontese, europea e del Comune di Biella), sui pennoni di Nuraghe Chervu, l’area monumentale che sorge alle porte della Città, dedicata ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale, la IV del Risorgimento.
155 anni fa, il Regno di Sardegna cambiava nome per diventare “Regno d’Italia”, formato da isole e penisola.
Con la promulgazione della legge n. 4671 del Regno di Sardegna, Vittorio Emanuele II proclamava ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re per sé e per i suoi successori, mantenendo la stessa numerazione dinastica, a significare anche nel suo titolo regio la continuità con l’antico Regno di Sardegna.Continua a leggere →