Canti e preghiere in sardo in Valle d’Ossola

LocandinaSabato 15 e Domenica 16 marzo 2014, il Coro di Tzaramonte, di Chiaramonti (Sassari) arriverà alle falde del Sempione, ospite dell’Associazione dei Sardi del Verbano Cusio Ossola. L’iniziativa è organizzata del Circolo “Costantino Nivola” di Domodossola, in collaborazione con il Circolo culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, con il patrocinio e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, della F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde Italia), dei Comuni di Premosello-Chiovenda e di Crevoladossola.
Con i loro canti, il Coro sardo decorerà la Messa vespertina di Premosello-Chiovenda, sabato 15 marzo, alle ore 18, nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Domenica 16 marzo, canti e preghiere in sardo durante la “Missa majore”, la Messa principale, la maggiore, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Crevoladossola.
L’Ossola, con il traforo del Sempione, è uno degli ultimi confini del Vecchio continente, a presidio del quale si sono succeduti e vigilano giovani inquadrati nei diversi Corpi di Polizia per il controllo del territorio e dei confini nazionali. Numerosa la presenza di Sardi. Fino alla seconda metà del Novecento molti erano impiegati anche nelle industrie estrattive. Quattro minatori di Pestarena di Macugnaga, di cui tre sardi (Vito Utzeri di Muravera (Ca), Antonio Argiolas, di Villanova Tulo (NU) e Salvatore Puddu, di Seui (NU), il 13 febbraio 1961 persero la vita nell’esplosione avvenuta nel giacimento aurifero. Con la loro esistenza si spense l’attività estrattiva, segnando il declino industriale, demografico, commerciale e sociale della Valle Anzasca.
Il ricordo segnato nella pietra è ancora vivo nella memoria ossolana. Nelle celebrazioni religiose di Premosello-Chiovenda e Crevoladossola la preghiera e i canti sardi in lingua materna vogliono ricordare e accomunare tutti coloro che vivono o sono morti lontano dalla terra in cui sono nati.
Rinfresco dopo le cerimonie. Domenica pranzo sociale. Info prenotazioni: 0324 481956.

Efisangelo Calaresu

Corso di launeddas, antichi strumenti sardi in onore di San Giuseppe

Biella, Matteo Muscas e allievi del Corso di launeddas
Biella, Matteo Muscas e allievi del Corso di launeddas.

Il prossimo appuntamento del Corso di launeddas, unico in Continente, tenuto a Biella con cadenza quindicinale da Matteo Muscas, con l’appoggio di Orlando Mascia, vedrà la presenza dalla Sardegna di Tore Agus, musicista costruttore degli antichi strumenti di canna e la partecipazione di Maurizio Caria, abile suonatore che da alcuni anni vive e lavora ai piedi delle Alpi biellesi.
Domenica 16 e sabato 29 marzo, alle ore 15, a Biella, nei locali del Circolo Culturale Sardo, sarà possibile avvicinarsi, vedere e conoscere strumenti e suonatori, maestri ed allievi.
Al Corso sperimentale di launeddas sono associati alcuni momenti pubblici di festa e di religiosità popolare:
Sabato 15 marzo, alle ore 16,15, sarà possibile ascoltare le launeddas – dal vivo in contesto reale – durante il breve trasferimento dalla sede di Su Nuraghe in via Galileo Galilei, 11, alla Chiesetta Sacello Transito di San Giuseppe di Biella.
Come in Sardegna, i suonatori di launeddas in testa al breve corteo processionale, accompagneranno la rappresentanza del Circolo Culturale Sardo per partecipare con priori, madrine e benefattori della chiesetta di Riva alla Missa Majore, la Santa Messa cantata, decorata dalle “Voci di Su Nuraghe”, per onorare San Giuseppe, Patrono dei Lavoratori.
(Per informazione e iscrizioni, Federica: 3471134662)

Efisangelo Calaresu

Marzo Su Nuraghe, feste, beneficenza, Limba e musica sarda

Francobollo Sartiglia
Francobollo celebrativo Sartiglia con annullo filatelico Biella Micca apposto su lettera inviata ai Soci.

Il mese di febbraio, tradizionalmente caratterizzato dalle iniziative connesse con il Carnevale, ha visto la partecipazione dei Soci e delle loro famiglie, come fruitori e come propositori; molte le proposte indicate e portate avanti direttamente dai Soci. Ultima in ordine di tempo, il corso di ballo latino-americano che fa il paio con quello di danze e balli sardi. L’appuntamento cardine di marzo è certamente l’Assemblea Generale Annuale Ordinaria dei Soci convocata per Sabato 22 Marzo alle ore 20.30 presso i locali del Circolo Culturale Sardo”Su Nuraghe” in via Galileo Galilei, 11,per presentare le relazioni sulle attività svolte e i relativi bilanci; le proposte di attività per il corente anno e le voci di spesa.
Intensa è l’attività del mese di marzo:
sabato 8 marzo, alle ore 21, al Circolo, Festa della Donna con il taglio della grande torta a forma di Sardegna realizzata dalla Gelateria Bertinetti e l’offerta delle mimose confezionate dall’Angolo del Fiore;
sabato 15 marzo, alle ore 16.30, a Biella, presso il sacello di San Giuseppe di Riva partecipazione alla novena in abiti tradizionali della festa. Gosos de Santu Zuseppi, launeddas e canti liturgici in “limba” sarda, cumbidu/rinfresco (Appuntamento al Circolo ore 15.45);
lunedì 17 marzo, bandiere a Nuraghe Chervu;
domenica 23 marzo, alle ore 12.30, pranzo di beneficenza in favore dell’ANFFAS di Gaglianico. Si rinnova il momento di festa da trascorrere assieme a chi ha più bisogno. Nell’occasione i nostri migliori cuochi prepareranno gli spiedi per il pranzo delle grandi occasioni con deliziosi maialini arrosto (menù in bacheca, prenotazione 01534638);Continua a leggere →

Feminas-fumne, Ambulatorio Infermieristico Sardo pubblico e gratuito

Gratuito controllo di glicemia, colesterolo, pressione arteriosa, medicazioni, iniezioni – visite specialistiche gratuite di pneumologia e malattie vascolari – sede ambulatorio: Biella, via Costa di Riva, 12.

Infermiere di Su Nuraghe
Infermiere di Su Nuraghe (Luisa Angius, Carmela Bosincu, Maria Bosincu, Mariuccia Ferrara, Pasqualina Lampis, Gonaria Lostia, Valeria Maoret, Giancarla Marangoni, Paola Pinnola, Piera Sanna, Renata Tuveri, suor Maria Cesarina Vaquer, Mariolina Zedda, Grazia Ziranu).

Da quattro anni, opera a Biella l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, inaugurato nel mese di giugno 2010; nel mese di novembre dello stesso anno, ha iniziato il servizio pubblico e gratuito offerto a tutti i cittadini che vi si rivolgono.
Si tratta di una struttura al femminile (fatta eccezione per il dott Fizzotti), in cui l’Associazione Su Nuraghe si avvale della collaborazione di due medici, di quattordici infermiere professionali e generiche e di una suora, cui sono affidati in prima persona l’ambulatorio e il servizio agli ospiti.
Nello svolgimento delle attività di accoglienza, con specifica attenzione ad ognuna delle persone ospitate, fondamentale è il ruolo della equipe di medici con specializzazioni in malattie vascolari e pneumologia.
I medici e le infermiere – che operano presso il pubblico Ambulatorio Infermieristico diretto dalla Dott. Franca Sandigliano, con accesso da via Costa di Riva 12 – offrono il loro servizio gratuito a tutti i cittadini, con apertura quotidiana, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e giovedì.
Su presentazione della ricetta medica, le prestazioni consistono nel controllo della glicemia, del colesterolo, della pressione arteriosa, medicazioni, iniezioni e alcuni prelievi esterni, eseguiti direttamente presso l’abitazione del paziente impossibilitato a muoversi.
Un lavoro “svolto con passione, amore per la professione, realizzato sempre con spirito di collaborazione – afferma Gonaria Lostia referente del personale – Solo così si può dare il meglio in una professione tanto intensa, improntata alla persona e alla sua cura, come quella di infermiera. Il nostro lavoro non si ferma mai – continua Gonaria – deve proseguire, donare agli altri, a coloro che hanno bisogno di cure, sia come prestazioni infermieristiche che come cura spirituale, mettendo, innanzitutto, l’ammalato a proprio agio“.
Per prenotare visite specialistiche gratuite presso la sede dell’ambulatorio, contattare i numeri: 015 34638 (Su Nuraghe) – 3285641560 (Maria Bosincu) – 330 3274852 (Gonaria Lostia).

Simmaco Cabiddu

A Su Nuraghe le pizze prendono nome dalla terra di origine

Culurgiones di Antonietta
Culurgiones di Antonietta.

Immagini della serata nella sezione fotografias

Sabato 1° marzo – Tutto esaurito per la serata di “Pizza al Circolo” proposta dal Circolo dei Sardi di Biella. La magia del fuoco e le pizze fumanti sfornate dal forno costruito nel 1986 da zio Agostino Angotzi, riesce sempre, nel breve lasso di tempo di una sera, a riportare in Sardegna tutti gli ospiti che si danno appuntamento a Su Nuraghe.
L’incontro conviviale è sempre un momento importante: attraverso il cibo si rafforzano rapporti personali e sociali; nel caso di comunità etniche, immancabili gli intrecci culturali identitari.
In aggiunta ai nomi classici presenti in tutte le pizzerie, a Su Nuraghe le pizze prendono nomi che rimandano alla terra di origine. Inoltre, nella casa dei Sardi di Biella c’è la possibilità di trovare buon pecorino o scegliere piatti composti con salsiccia e capocollo di Marrubiu, olive di Dolianova. Eccezionalmente sono stati serviti cipolle in agrodolce con uvetta e carciofi del Campidano, messi sott’olio a Biella da Mario e Caterina.
Con la Quaresima alle porte, l’ultimo addio al Carnevale che finisce è stato salutato con “sos culurgiones”, agnolotti dolci ripieni di frutta, preparati dalla maestria di Antonietta, generosamente offerti ai commensali.
Un modo di essere comunità proprio dei popoli del mare che caratterizza l’Isola di Sardegna e che si rinnova ai piedi delle Alpi biellesi.

Salvatorica OppesContinua a leggere →