Donne del Grano, come antiche madri a Nuraghe Chervu

Sabato 8 marzo 2014, ore 21, serata a Su Nuraghe animata da Paolo e Jolanda – taglio della grande torta a forma di Sardegna della Gelateria Bertinetti – mimose offerte dall’Angolo del Fiore

Biella, Nuraghe Chervu, Donne del Grano
Biella, Nuraghe Chervu, Donne del Grano.

Nella società contemporanea, la benedizione con il grano o con il riso, a seconda delle disponibilità, resta ben radicata nelle cerimonie nuziali, nonostante la realtà contadina sia fortemente cambiata. Riti antichissimi sono trasmigrati e tramandati nel rituale del matrimonio in quanto la Chiesa ritenne di mantenere parecchie vetuste usanze del mondo pagano, poiché, depurate da ogni senso meno ortodosso, concorrevano a porre in rilievo la solennità e il simbolismo nella nuova religione.
Al frumento è sempre stata associata la figura femminile. Donna e cereali risultano iscritti in ruoli sacrali giunti a noi fin dai primordi. Ai semi che germinano è associata la rinascita della nuova stagione.
In Sardegna, sono le donne che fanno germinare il grano da portare all’altare il Giovedì Santo; è la madre che benedice il figlio con il grano il giorno del matrimonio e nei momenti cardine della vita: la prima Messa del figlio consacrato, la partecipazione all’Ardia, la corsa equestre di Sedilo e di Pozzomaggiore o alla Sartiglia, ad Oristano; spargendo chicchi di grano sul corpo esanime nel caso di morte prematura. In altri contesti europei, il grano è ingrediente del refrigerium consumato durante il rito funebre, cospargendolo sul tumulo appena innalzato.
A Biella, con l’evolversi dell’Associazione dei Sardi, spontaneamente si sono ricomposti modelli tradizionali trapiantati dall’Isola madre, affidando alle anziane della comunità il compito di benedire persone e cose in particolari momenti della vita associativa.Continua a leggere →

Il Gran Torneo di carte archivia il Carnevale dei Sardi di Biella

i quattro vincitori del Gran Torneo di carte a scopa
I quattro vincitori del Gran Torneo di carte a scopa.

Venerdì 28 febbraio 2014, nonostante la pioggia battente, nelle sale del Circolo Su Nuraghe di Biella, si è svolto il secondo appuntamento, l’atteso e partecipato “Gran Torneo di carte”. Durante l’incontro si sono svolte le partite a scopa, che fanno seguito a quelle a scala quaranta, disputate nello scorso fine settimana.
Alla serata potevano partecipare gli affiliati ai Circoli Acli ed Arci e ad altre realtà associative presenti nel Biellese. L’incontro si è tenuto all’italiana: nella qualificazione, i vincitori del primo girone hanno giocato per il primo posto; i secondi classificati, per la terza e la quarta posizione.
Coordinati da Idelmino Rossi, hanno preso parte al Torneo: Franco Agus, Luciano Atzei, Carlo Avantario, Piero Avantario, Antonietta Ballone, Antonio Bullegas, Bruno Carli, Primo Chiola, Greta Cogotti, Cesare Desotgiu, Mario Falchi, Gianni Lai, Giuseppe Lauorora, Zaira Pistori, Gianni Rossi e Piero Turotti.
A fine serata, premiazione con medaglie e cesti di prodotti sardi ai vincitori: 1° Gianni Rossi, dell’Associazione Sportiva Ponderano Calcio; 2° Bruno Carli, dell’Associazione Nazionale Alpini di Verrone; 3° Carlo Avantario; 4° Luciano Atzei, entrambi del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. Sono stati assegnati premi anche ai quattro semifinalisti. Per tutti, già da metà gara, giocatori e semplici curiosi, il ricco rinfresco preparato e offerto da Antonietta Ballone; sono stati serviti: pizzette, tramezzini, croissant salati e la deliziosa torta di pere e cioccolato.Continua a leggere →

Feminas e Fumne, Festa delle donne a Su Nuraghe

Sabato 8 marzo, ore 21, serata a Su Nuraghe animata da Paolo e Jolanda – taglio della grande torta a forma di Sardegna della Gelateria Bertinetti – mimose offerte dall’Angolo del Fiore

Donne del Grano, Donne del filet, Infermiere di Su Nuraghe
Donne del Grano, Donne del Filet ed Infermiere di Su Nuraghe ritratte al Ricetto di Candelo.

L’annuale Festa della Donna è occasione per esprimere gratitudine alla figura femminile, mettendola al centro nel giorno a lei dedicato. In tutte le iniziative del Circolo Culturale Sardo di Biella, donne e uomini occupano, entrambi, posti significativi, accogliendo di buon grado nella pratica quotidiana e istituzionale le indicazioni europee sulla partecipazione di genere.
In tre progetti le donne sono esclusive protagoniste: l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “Dott. Emilia Cavallini”, diretto dalla Dottoressa Franca Sandigliano; Le Donne del Filet, il pluriennale corso di saperi tradizionali, che ha avuto come caposcuola “zia” Antonietta Sotgiu di Bosa (Oristano) e le Donne del Grano, deputate a benedire con gesti beneaugurali persone e cose spargendo semi di frumento durante i momenti più importanti della comunità sarda di Biella.
Tre gangli vitali di Su Nuraghe interamente al femminile. Il primo è un servizio volontario pubblico gratuito offerto ai cittadini, con prestazione ambulatoriale quotidiana (apertura da lunedì a giovedì, ore 9-11), che vede coinvolte quattordici infermiere professionali e generiche. Al secondo, partecipano oltre venti donne ricamatrici, con spiccata creatività e capacità manuale.Continua a leggere →

Gita in Francia nei luoghi dell’emigrazione biellese

Tappe a Nizza, Montecarlo e S.Paul de Vence – incontro con l’Associazione Piemontesi nel Mondo

nizzaSabato 5 e domenica 6 aprile 2014 – Viaggio a Nizza dove tanti emigrati della Valle Elvo e Serra sono emigrati in cerca di lavoro. Organizza l’Ecomuseo Valle Elvo e Serra; aderisce il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella.
Sabato 5 aprile. Ore 6 partenza da Graglia capoluogo, ore 6.10 da Occhieppo Inferiore, ore 6.20 da Biella Vernato, ITI Q. Sella.
Ore 11 circa, dopo opportune soste in autogrill, arrivo a Montecarlo. Escursione libera, si possono visitare il Museo oceanografico, Museo botanico, Casinò ecc. Pranzo libero
Ore 14 Partenza per Saint Paul de Vence, splendido villaggio fortificato di gran fascino circondato dalla sua fortezza medievale. Nelle strette viuzze del borgo si trovano numerose gallerie d’arte, boutiques, caffè ristoranti con ampi panorami mozzafiato che spaziano dalle Alpi innevate al mare della Costa Azzurra.
Ore 18.30/19 arrivo in albergo presso Sanctuaire Laghet a Trinitè nei pressi di Nizza. Cena e pernottamento.
Domenica 6 Aprile. Dopo la prima colazione, arrivo a Nizza verso le 8 per incontrare Robert Verdoia emigrante originario di Zubiena. Omaggio alla tomba dell’Avvocato Alfred Borriglione oriundo gragliese che fu sindaco di Nizza dal 1878 al 1886, Deputato e poi Senatore delle Alpi Marittime al governo francese dal 1877 al 1894. Quindi successivamente visita a Nizza ed al Mercato dei Fiori.Continua a leggere →

L’Europa e il sardo: cartellino giallo all’Italia

Il Consiglio d’Europa richiama l’Italia: tutelare le lingue “altre” rispetto all’Italiano – Per l’Europa, la Sardegna è già una nazione perché ha la sua lingua, lingua che deve essere tutelata.

Manuale per chi non ne sa nulla, non conosce la linguistica e vuole saperne di più o cambiare idea
Copertina del Manuale per chi non ne sa nulla, non conosce la linguistica e vuole saperne di più o cambiare idea.

Se non è un cartellino giallo, poco ci manca. Il Consiglio d’Europa richiama ufficialmente l’Italia per la mancata ratifica della Carta Europea delle Lingue. È la prima volta che i ritardi del Bel Paese vengono sanzionati dalle istituzioni europee che contano. Le proteste, provenienti anche dalla Sardegna (l’Unione Sarda con un intervento pubblicato il 31 gennaio) hanno sortito un qualche effetto.
Da Strasburgo, dopo l’esempio virtuoso della Francia di qualche settimana fa, arriva un documento che stigmatizza l’immobilismo italico. Il Bureau del “Congresso dei poteri locali e regionali”, braccio armato della politica linguistica del Consiglio d’Europa, ha emesso un deciso e perentorio comunicato che ha come destinatari i paesi che ancora persistono nell’ignorare la tutela della lingue minoritarie. È dal 1992 che si attende l’atto dovuto che invece rivela il gioco duro delle istituzioni italiane. Una scorrettezza grave e continuata per la repubblica che si vanta di essere una delle più democratiche del mondo. E che invece fa melina sulla difesa dei diritti linguistici delle minoranze interne. Con la ratifica parlamentare della Carta, infatti, l’Italia assumerebbe degli obblighi internazionali precisi, nei confronti del sardo e di altre 11 lingue regionali riconosciute nel 1999 con l’esangue legge n°482. Invece, si continua ipocritamente a perdere tempo. Da un lato si finge di tutelare le lingue “altre” rispetto all’italiano, dall’altro si mettono in atto politiche che portano all’eutanasia linguistica del territorio. A parte il caso di tedesco altoatesino, francese e sloveno (tutelate da trattati internazionali che obbligano l’Italia al bilinguismo) per gli altri idiomi “diversamente italiani” la vita è grama. Il caso di sardo e friulano è emblematico: lo Stato si tiene la competenza principale su lingua e educazione scolastica, impedisce alle Regioni Autonome di legiferare proficuamente, ma non legifera a sua volta. Risultato: sardo e friulano sono nelle scuole grazie alle acrobazie legislative degli uffici (in Sardegna con la legge 3 del 2009), ma in maniera sempre esangue, episodica e precaria.Continua a leggere →