Venerdì 7 febbraio, alle ore 21, a Biella, nelle sale del “Punto Cagliari” in via Galileo Galilei, 11, verrà presentato il volume “Minerali sardi a Biella” – mostra fotografica e di minerali visitabile fino al 28 febbraio – ingresso libero.
Il libro raccoglie le immagini di 116 minerali collezionati dai Biellesi Alessandro Beducci e Felicina Bertolone, a partire dalla fine degli anni Sessanta del Novecento, attraverso numerosi viaggi in Sardegna.
Pietre raccolte con amore che oggi vengono donate alla comunità dei Sardi di Biella, nuovo contributo a formare l’altra Sardegna ai piedi delle Alpi Biellesi.
Quello che presentiamo è un lavoro a più mani: otto autori hanno lavorato a questa pubblicazione.
In apertura di volume sono presenti il saluto del sindaco di Biella, Donato Gentile, e quello dell’onorevole Nicoletta Favero, senatrice della Repubblica, arricchiti dal racconto autobiografico di Alessandro Beducci e di Felicina Bertolone, tratto dagli appunti di viaggio con date e nomi dei numerosi contatti con minatori di Sardegna incontrati durante i soggiorni nell’Isola. Uomini e donne, semplici e ospitali, che, di volta in volta, riempivano l’autovettura dei Continentali di minerali spesso custoditi sotto il letto, tesaurizzazione di ricordi in miniera, da cui trarre, magari, qualche riscontro economico.
Felicina Bertolone testimonia la svolta di vita col matrimonio di Alessandro; nella vicina Isola, il luogo più esotico a portata di mano, era possibile vivere la loro unione; col tempo, anche la terra meta dei loro viaggi e delle loro ricerche entra nella loro sfera affettiva riportando a Biella, pezzo dopo pezzo, la loro Sardegna. Oggi, restringendosi tempi e orizzonti, decidono di riconsegnare la terra che amano ai loro concittadini, eredi naturali della grande Isola.
Tecnico è il contributo di Fabio Granitzio, giovane geologo, da poco giunto a Biella dalla Sardegna, migrante per tre settimane al mese in Arabia Saudita, dove lavora, per conto degli emiri locali, alla ricerca e all’estrazione in giacimenti auriferi.Continua a leggere →