Favata sarda, controcanto culinario alle fagiolate biellesi

LocandinaSabato 8 febbraio 2014, il Carnevale dei Sardi di Biella inizia con la “Gran favata”, piatto tipico della tradizione contadina. Un’anticipazione che culminerà nel giorno di Martedì grasso, prima del digiuno quaresimale con l’astinenza da cibo e da piaceri della carne, in attesa di una Pasqua che, quest’anno, si annuncia un po’ più lontana, cadendo nella seconda decade del mese di aprile.
All’ombra del Mucrone, un posto particolarissimo occupa la favata del Circolo Su Nuraghe, controcanto culinario alle pubbliche fagiolate preparate da associazioni che operano nei paesi e nei quartieri dei centri maggiori. A Biella, il quartiere Chiavazza vanta il primato di 500 paioli di fagioli offerti in un solo giorno a migliaia di cittadini, ordinatamente in fila, pronti a ricevere nel proprio pentolino l’attesa razione di deliziosi fagioli.
In Sardegna, le fave del periodo invernale sono cucinate con carne di maiale, finocchi selvatici, verdure di stagione che, a seconda di ingredienti, preparazione e località, prende il nome di “fae cun lardu”, “cun funuju”, “cun caule”, “a piscadura”.
Entrambi i piatti ripropongono, al di là di ingredienti e ricette, ben noti riti di ridistribuzione alimentare presenti nell’universo folclorico europeo; il tutto, all’insegna della gioia, del piacere e del mangiar grasso. Molte risultano essere le varianti delle ricette, sia per le fave che per i fagioli, segretamente custodite dai cuochi che sovrintendono alle diverse fasi della preparazione.
Ai legumi serviti a tavola bisogna sommare i dolci tradizionali preparati per l’occasione: “Bale d’ors” a Biella, zippulas, cattas, arrubiolos, in Sardegna; per tutti, le immancabili universali bugie.

Giovanni Usai

Sardi e Piemontesi in concerto in favore della Casa Ruth di Biella

Immagini nella sezione fotografias

Suonatori di launeddas
Suonatori di launeddas.

Sabato 1° febbraio 2014, a Biella, presso la Chiesa di San Paolo, si è tenuta la serata di solidarietà organizzata dal Coro Noi Cantando in favore della Casa Ruth dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Biella.
Hanno partecipato il Coro Noi Cantando di Cossato (Biella), il Gruppo Vocale Voceversa di Camburzano (Biella), Cuncordu Planu de Murtas di Pozzomaggiore (Sassari) e l’Ensamble Strumentale di Launeddas, proveniente dalla Sardegna, formato da Matteo Muscas, Nicola Diana, Maurizio Caria e Tore Agus, facenti parte dell’Orchestra Popolare Sarda e del gruppo musicale Bagamundus.
La serata è stata introdotta dalle parole di saluto del parroco don Filippo Nelva che – nel centesimo anno di fondazione del tempio – ha accolto e condiviso l’iniziativa culturale di solidarietà concreta per sostenere il progetto di amore, la Casa-famiglia che ha sede a Biella, in via Orfanotrofio, 16.
Il bel repertorio proposto dalle due formazioni biellesi, si è arricchito delle melodie proposte da Cuncordu de Planu de Murtas di Pozzomaggiore, introdotto dal saluto alla Madonna di Oropa con il “Deus ti salvet, Maria” e il canto dei Gosos, lodi tradizionali in onore dei santi, scritti e cantanti in sardo anche per la Regina delle montagne biellesi e concluso con “Dimonios”, il notissimo inno della Brigata “Sassari”.Continua a leggere →

“Minerali sardi a Biella”, l’altra Sardegna presente a Biella

Venerdì 7 febbraio, alle ore 21, a Biella, nelle sale del “Punto Cagliari” in via Galileo Galilei, 11, verrà presentato il volume “Minerali sardi a Biella” – mostra fotografica e di minerali visitabile fino al 28 febbraio – ingresso libero.

CopertinaIl libro raccoglie le immagini di 116 minerali collezionati dai Biellesi Alessandro Beducci e Felicina Bertolone, a partire dalla fine degli anni Sessanta del Novecento, attraverso numerosi viaggi in Sardegna.
Pietre raccolte con amore che oggi vengono donate alla comunità dei Sardi di Biella, nuovo contributo a formare l’altra Sardegna ai piedi delle Alpi Biellesi.
Quello che presentiamo è un lavoro a più mani: otto autori hanno lavorato a questa pubblicazione.
In apertura di volume sono presenti il saluto del sindaco di Biella, Donato Gentile, e quello dell’onorevole Nicoletta Favero, senatrice della Repubblica, arricchiti dal racconto autobiografico di Alessandro Beducci e di Felicina Bertolone, tratto dagli appunti di viaggio con date e nomi dei numerosi contatti con minatori di Sardegna incontrati durante i soggiorni nell’Isola. Uomini e donne, semplici e ospitali, che, di volta in volta, riempivano l’autovettura dei Continentali di minerali spesso custoditi sotto il letto, tesaurizzazione di ricordi in miniera, da cui trarre, magari, qualche riscontro economico.
Felicina Bertolone testimonia la svolta di vita col matrimonio di Alessandro; nella vicina Isola, il luogo più esotico a portata di mano, era possibile vivere la loro unione; col tempo, anche la terra meta dei loro viaggi e delle loro ricerche entra nella loro sfera affettiva riportando a Biella, pezzo dopo pezzo, la loro Sardegna. Oggi, restringendosi tempi e orizzonti, decidono di riconsegnare la terra che amano ai loro concittadini, eredi naturali della grande Isola.
Tecnico è il contributo di Fabio Granitzio, giovane geologo, da poco giunto a Biella dalla Sardegna, migrante per tre settimane al mese in Arabia Saudita, dove lavora, per conto degli emiri locali, alla ricerca e all’estrazione in giacimenti auriferi.Continua a leggere →

Radici cristiane, canti “a cuncordu” ad Oropa per la Candelora

Su Cuncordu Planu de MurtasDomenica 2 febbraio, la Comunità sarda di Biella ha partecipato ad Oropa alla processione per la Festa della Candelora e alla Missa Majore, la Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo di Biella, mons. Gabriele Mana, decorata da canti in lingua sarda, latino e italiano.
Per l’occasione, sono giunti dalla Sardegna “Su Cuncordu Planu de Murtas” di Pozzomaggiore e i suonatori di Launeddas, Tore Agus, Matteo Muscas e Nicola Diana, per rendere ancora più solenne il rito divino.
All’entrata in chiesa della processione, le note del “Deus ti salvet Maria” hanno accolto fedeli e pellegrini, la nutrita rappresentanza della Comunità sarda di Biella e la Confraternita di Oropa, entrambe con stendardo processionale di Santa Maria e il clero. A fianco del vescovo, il canonico rettore del santuario, don Michele Berchi, i collegiali sardi di Oropa, mons. Salvatore Pompedda e don Salvatore Brughitta.
Nel banco delle autorità, il Consigliere comunale Paolo Robazza in fascia tricolore a rappresentare il Sindaco della Città di Biella, Dino Gentile e la senatrice della Repubblica, Nicoletta Favero.Continua a leggere →

Solidarietà concreta, “Pinguini biellesi” sbarcano in Sardegna

Bilug
Biella, Magazzini Mobili Cau, soci BiLUG e hardware informatico ponto per la partenza per Olbia.

Da Biella a Olbia – BiLUG dona laboratorio informatico – di 11 pc all’istituto Istruzione Superiore “Amsicora” di Olbia – mercoledì partenza per l’Isola del Corriere Piemonsarda – giovedì la consegna

Biella 1° febbraio 2014 – BiLUG (Biella Linux Usr Group), è un’associazione nata dal comune proposito degli aderenti di diffondere la conoscenza e l’utilizzo di software e hardware informatico slegato dalla logica del mercato “profit”.
Uno dei progetti sostenuti a tale scopo è “Pc-clami”, una proposta che prevede il ricondizionamento con il sistema operativo GNU/Linux (la cui mascotte è il pinguino) di personal computer ritenuti obsoleti, donati da enti e privati all’associazione stessa. Il termine PC-clami (piciclami) è un neologismo nato dalla fusione tra le parole “PC” (Personal Computer) e “riciclami”.
A seguito dell’alluvione che ha coinvolto la Sardegna nel mese di Novembre, i soci volontari del BiLUG hanno regalato un laboratorio informatico (11 PC) ad una scuola colpita dall’allagamento: l’istituto Istruzione Superiore “Amsicora” di Olbia, dove il sistema operativo GNU Linux viene regolarmente insegnato.
A tale Istituto verrà garantita l’assistenza ed il supporto remoto dal parte del BiLUG, attraverso le mailing list, un canale di audioconferenza ed un numero di telefono voip.Continua a leggere →