Solidarietà e speranza nel presepio di Mamoiada

Mamoiada, presepio allestito nella chiesa di San Giuseppe
Mamoiada, presepio allestito nella chiesa di San Giuseppe.

A Mamoiada (Nuoro), l’arrivo del Natale a poche settimane dal disastro alluvionale che ha colpito l’Isola è stato rappresentato con diversi allestimenti del presepio.
Artefici delle rappresentazioni, tre donne con particolare sensibilità umana ed artistica: Salvatorina Atzeni e Mariangela Buzzi, coadiuvate da Franca Corda. Sono loro che, durante l’anno, curano l’ordine e la pulizia delle chiese di Santa Croce e di San Giuseppe.
Nella chiesa di San Giuseppe si assiste alla trasposizione dell’alluvione del mese di novembre. In occasione del Natale 2013, hanno voluto esprimere la sofferenza dei Sardi partendo dalla “capanna, fatta con muri umidi, strade di fango e di scarti dell’alluvione, nei quali Gesù è partecipe del dolore dell’uomo proiettato nella solidarietà e nella speranza“, affermano le ideatrici del presepio che, non a caso, è stato allestito sul piano della mensa eucaristica. A fianco dell’altare, gli umili oggetti del lavoro domestico: scope, ramazze, strofinacci, protagonisti del riordino delle pulizie quotidiane, guanti di plastica e stivali di gomma, calzati nel fango dell’alluvione per togliere melma e detriti che hanno invaso le case, portando via e danneggiando ogni cosa; dall’altro lato, sullo sgabello, una vecchia corbula di asfodelo ricolma di generi di prima necessità: pasta, riso, olio e scatolette alimentari, ad indicare la generosità fraterna giunta da ogni dove.Continua a leggere →

L’arte per la Sardegna, asta di quattro acqueforti di Ilio Burruni

Vecchio ulivo, acquaforte di Ilio Burruni
Vecchio ulivo, acquaforte di Ilio Burruni.

Nelle settimane passate, un contributo concreto è giunto a Su Nuraghe di Biella dal Maestro Ilio Burruni: tre acqueforti in favore della Sardegna alluvionata ed una come contributo per i restauri dell’antico oratorio di San Grato di Gurgo, che i Sardi di Biella e i frazionisti di Pettinengo stanno ridonando alla Comunità biellese.
“Vecchio ulivo” è il nome delle opere che verranno messe all’asta partendo da una base di vendita di 250 Euro cadauna. Le offerte possono pervenire direttamente tramite mail all’indirizzo info@sunuraghe.it. Seguirà il contatto diretto e, nel caso, la consegna dell’opera.
Si tratta di quattro opere, con un unico soggetto: “Ilio ha fatto il disegno su carta e un incisore ha realizzato la matrice in alluminio, ne sono state tratte 95 copie numerate e singolarmente firmate dall’autore – afferma la prof.ssa Adele Sogno – Per Ilio è stata un’iniziativa singolare in quanto è un convinto sostenitore del pezzo unico e raramente ha realizzato delle stampe.
L’idea è nata per l’esposizione di Cuneo del 2012. Nell’occasione, alla mostra era associato un concorso e Ilio avrebbe voluto premiare ciascun partecipante: ha voluto realizzare un’opera che fosse uguale per tutti. In realtà, essendo i partecipanti numericamente molto superiori al numero delle copie a stampa… ha dovuto pensare anche ad altre cose. Il risultato è che tutti i partecipanti un dono l’hanno comunque avuto e ai vincitori, ai segnalati e ai distinti è andata l’acquaforte. È stata un’esperienza interessante
“.
Quella dell’acquaforte è una tecnica antica e si chiama così per via dell’acido in cui viene immersa la lastra: l’acido corrode le zone non protette. Poi la si estrae e la si inchiostra; l’inchiostro, sotto la pressione del torchio, passa dalla matrice alla carta.Continua a leggere →

Su Nuraghe, otto borse di studio, giochi e libri a scolari e studenti

I bambini al centro delle attività del Circolo Culturale Sardo di Biella.

Su Nuraghe, borse di studio
Biella, commissione di valutazione per l'assegnazione delle otto borse di studio di Su Nuraghe con alcuni bambini premiati nell'edizione 2012.

Lunedì 6 Gennaio 2014, ore 16, Biella, Punto Cagliari – Il primo appuntamento del nuovo anno sociale di Su Nuraghe inizia premiando i meriti scolastici di giovanissimi scolari e studenti. Un investimento nel futuro che parte da lontano, con i neonati protagonisti nella piantumazione di altrettante piante di ginepro, in forza e virtù di Leggi dello Stato che prevedono la messa a dimora di piante per i nati di tutti i Comuni italiani. È quanto avvenuto a novembre 2013, durante la partecipata cerimonia presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu. Nell’occasione sono state coinvolte le diverse classi di età, dai decani fondatori, gli anziani di Su Nuraghe, fino agli ultimi virgulti, nati in seno alla vasta comunità sarda che vive nel Biellese.
Il nuovo anno inizia, dunque, con la festa dei più piccoli, con premi per loro; doni per tutti i bambini presenti alla festa di Su Nuraghe per l’assegnazione delle otto tradizionali Borse di studio.
Le pagelle e gli attestati, consegnati in precedenza alla segreteria del Circolo, sono stati esaminati dalla commissione presieduta dal prof. Roberto Perinu, formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu e dalla maestra Elena Garella.
Gli otto premi in denaro verranno consegnati direttamente ai vincitori, riconfermando una tradizione ampiamente condivisa e partecipata, che riconosce il merito e il valore scolastico dei giovanissimi, ragazzi e ragazze, incoraggiandoli negli studi e nell’apprendimento, convinti che il futuro della nostra società debba essere affidato alle nuove generazioni.
Oltre agli assegni ai premiati, verranno consegnati regali a tutti i bambini presenti: calze ricolme di doni, libri messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e giochi eccezionalmente offerti dalla Banca del Giocattolo di Biella.

Simmaco Cabiddu

Cento torte fatte in casa offerte dai Veneto-Biellesi per la Sardegna

Comunità Biellese Aiuti Umanitari
Biella, la senatrice Nicoletta Favero al banchetto per la Sardegna della Comunità Biellese Aiuti Umanitari.

Valdengo, 6 Gennaio 2014 – Ormai da parecchi anni, l’appuntamento dell’Epifania è una consuetudine che vede la Comunità Biellese Aiuti Umanitari (C.B.A.U.) allestire il banchetto nell’ambito della più antica tradizione del “Pan e Vin” (pane e vino, nella parlata veneta ancora in uso nel Biellese), che i Monastieresi, gli abitanti di Monastier (Treviso) e i Meolesi, quelli di Meolo (Venezia), hanno trasferito nel Biellese, conservando in questo modo un po’ di radici della loro terra d’origine. I Veneti sono la Comunità più numerosa presente nel nostro territorio.
Nel pomeriggio di lunedì 6 gennaio, oltre al pranzo, è prevista la distribuzione della pinza (dolce tradizionale veneto) con il vin brulè, e l’arrivo dal vivo dei pastori della sacra rappresentazione del presepio con le loro greggi. Infine, il falò propiziatorio che, stando alla tradizione, indicherà l’andamento della nuova annata agraria in base alla direzione dei fumi e dell’intensità del fuoco.
La Comunità Biellese Aiuti Umanitari è, da parecchi anni, ospite in questa rassegna e, per l’occasione, propone una grandiosa vendita di oltre 100 torte fatte in casa ed offerte da mamme e nonne che, da sempre, sostengono la CBAU, particolarmente sensibili ai valori della solidarietà. Nel banchetto, allestito dal mattino alle 11 e nel primo pomeriggio (intorno alle 14.30), le torte saranno disponibili fino all’imbrunire (alle 17.30 circa), quando viene acceso il falò.Continua a leggere →

Presepio di ambiente sardo a Biella

Visitabile fino al 6 gennaio (martedì, venerdì e sabato, ore 21-23) – ingresso libero

Presepe di Battista MeddeNelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella è possibile visitare il presepio di ambiente sardo allestito da Battista Medde di Oliena (Nuoro), residente a Biella.
I personaggi, vestiti con gli abiti tradizionali sardi, sono opera di Francesco Manca di Bosa (Oristano), ritraggono scene di vita quotidiana della Sardegna del tempo presente, dalla panificazione alla produzione del formaggio e altre attività produttive caratteristiche dell’Isola.
Immancabili i pastori nel paesaggio popolato di pecore e di mufloni, ovini selvatici presenti nelle campagne sarde.
A fianco della scena della Natività, sos Tres Res, i tre Re Magi, e cantori a tenore e a cuncordu intonano le lodi natalizie. In lontananza rispetto alla capanna rigorosamente di sughero, un cavaliere in sella con la moglie abbracciata a lui, va ad assistere al sacro evento.
Fino al 6 gennaio 2014, il presepio è liberamente visitabile durante le ore di apertura del Circolo (martedì, venerdì e sabato, dalle ore 21 alle ore 23): è un raro esempio d’arte natalizia isolana, che ben si associa ad un altro presepio sardo esposto ad Oropa.
Nella cripta della basilica superiore del Santuario Mariano Eusebiano Alpino di Santa Maria del Monte di Oropa è possibile visitare una ricca mostra permanente di presepi provenienti da tutto il mondo, resa possibile grazie alle donazioni di due appassionati concittadini biellesi: Arnaldo Zona e Pier Giuseppe Alvigini.
Dalla collezione Alvigini proviene il presepio con personaggi sardi, opera di Paolo Monni di Olbia, collocato in un paesaggio tipicamente sardo.Continua a leggere →