A Biella e a Crocemosso, prodotti biellesi per la Sardegna

Prodotti offerti da C.B.A.U.
Prodotti offerti da C.B.A.U., Comunità Biellese Aiuti Umanitari in favore della Sardegna.

Sabato 14 dicembre a Biella e domenica 15 dicembre a Crocemosso, due nuovi appuntamenti per raccogliere solidarietà in favore della Sardegna colpita dal ciclone Cleopatra.
Continua così l’impegno di solidarietà concreta della C.B.A.U., Comunità Biellese Aiuti Umanitari di Valdengo, Associazione fondata da Lino Lava.
Sui loro banchetti è possibile trovare prodotti tipici biellesi, quali marmellate di frutta di Vigliano Biellese offerta da Pietro Fraire, la speciale mostarda di Lessona (realizzata con succo di mele, cotto anche oltre 14 ore), ottima per accompagnare formaggi delle nostre montagne.
Da non perdere grappe aromatizzate alle erbe alpine, liquori domestici ai lamponi e ai fiori di acacia; vino delle vigne di Masserano e miele di castagno, acacia, millefiori; specialissimo quello di rododendro di montagna.
Un modo diverso e solidale per aiutare il prossimo. Un regalo di Natale che vale il doppio in quanto, attraverso il gesto del dono, contemporaneamente si sostiene anche la popolazione sarda duramente colpita dalla forza violenta della natura e dall’avida incuria dell’uomo.
Il ricavato delle offerte raccolte a Biella saranno destinati per un obiettivo concreto: aiutare l’Azienda serricola di Mastio Antonio Battista, sita in località “Su Manganu”, a Galtellì (Nuoro), affinché possa presto riprendere la coltivazione biologica e florovivaistica, ricostruendo le strutture in ferro/vetro danneggiate e distrutte.

Simmaco Cabiddu

“La Piuma” e “VocInsieme”, per la Sardegna, aspettando Natale…

LocandinaVenerdì 13 dicembre, alle ore 21 nella Parrocchia di Mongrando Curanuova il Coro “La Piüma” di Tavigliano, diretto dal M°. Piergiorgio Berruti ed il Gruppo vocale “VocInsieme” di Quaregna, diretto dal M°. Alessandro Oliaro si esibiranno in una serata di canti natalizi e non (ma, soprattutto, natalizi), aspettando Natale.
A seguito dei recenti eventi che hanno flagellato la Sardegna, i due cori volevano attivarsi in sostegno della popolazione dell’Isola pensando di organizzare una serata benefica e di devolvere le offerte raccolte per gli alluvionati sardi.
Successivamente, con l’appoggio del Circolo Su Nuraghe di Biella, hanno deciso di destinarle direttamente all’azienda serricola di Mastio Antonio Battista, sita in località “Su Manganu”, a Galtellì (Nuoro), per dare una mano certa e tangibile alla ricostruzione della struttura in ferro/vetro distrutta dalla furia del ciclone Cleopatra.
Pertanto, nel corso della serata, verranno raccolte offerte. Un ulteriore contributo concreto dal Biellese per far riprendere l’attività produttiva di coltivazione biologica e florovivaistica in un’Isola martoriata dall’incuria dell’uomo e dalla forza della natura.
Chi volesse, può fare versamenti diretti sul Conto Corrente postale 12892113 intestato a Circolo Su Nuraghe Via Galilei, 11, 13900 Biella, specificando “Pro Sardegna alluvionata”.

La Piüma e VocInsieme

Vischio e dolci sardi a Graglia in favore degli alluvionati

Nuove iniziative di solidarietà dal Biellese – è ancora possibile fare versamenti diretti sul Conto Corrente postale 12892113 intestato a Circolo Su Nuraghe Via Galilei, 11, 13900 Biella, specificando “Pro Sardegna alluvionata”.

Gragla, casetta del vischio
Graglia, Casetta del vischio.

Domenica 15 dicembre 2013, a Graglia, ci sarà la nona edizione del “Mercatino del vischio”. Un modo nuovo di fare un regalo, all’insegna della tradizione.
L’antica Confraternita di Santa Croce e della Ss. Trinità allestisce la casetta dove si potrà trovare il vischio raccolto e preparato dai volontari… e non solo, perché in più si troveranno dolci, frittelle, lavori a maglia e ricami, tutti preparati dalle donne della Confraternita, poi ci saranno formaggi francesi della Savoia, Miele di San Carlo, Farina del mulino della Cerea (macinato a pietra), vin Brulè, Confortino d’ Graja.
Anche l’Oratorio parrocchiale collabora all’evento con tante proposte golose ed articoli regalo.
Ma la vera novità saranno i dolci sardi preparati dai volontari del Circolo Su Nuraghe che saranno presenti con il loro stand.
Coi proventi ricavati dai prodotti dell’Isola daremo una mano alle popolazioni della Sardegna duramente provate dalla recente alluvione.
Infine per la gioia dei piccini, verso le 10.30, arriverà Babbo Natale e col suo calesse porterà a spedire le loro letterine nella magica buca di Campra. Possibilità di foto ricordo con Babbo Natale.
Infine, all’interno della chiesa della Confraternita, sarà possibile ammirare la vasta esposizione di presepi provenienti da tutto il mondo.

Agostina Becchia

Su Nuraghe, una sedia vuota con tre rose: addio, “zia Vittorina”!

Venerdì 6 dicembre, alle ore 10.00, in Sardegna, rito funebre nella chiesa parrocchiale di san Giorgio martire, a Pozzomaggiore (Sassari). Non fiori ma offerte in favore della Sardegna alluvionata attraverso il Conto Corrente postale 12892113 intestato a Circolo Su Nuraghe, Via Galilei, 11, 13900 Biella, specificando: “Pro Sardegna Alluvionata”

Vittorina Pinna
Vittorina Pinna (seduta al centro) con alcune Donne del filet .

Cordoglio nella Comunità sarda di Biella per la scomparsa di Vittorina Pinna, Socia decana del Circolo Su Nuraghe.
Mercoledì 4 dicembre, durante il settimanale incontro pomeridiano, le Donne del filet hanno ricordato l’amica scomparsa il giorno prima.
Alla sera, nella gremita basilica san Sebastiano, luogo molto caro a Sardi e Biellesi, è stato intonato, a poste alterne, “Su Rosariu cantadu” in lingua sarda, intercalato da preghiere in lingua italiana, guidato da don Ferdinando Gallu, che ha tenuto la catechesi in Limba, ricordando Vittorina. Oggi funerale a Biella.
Con tanta tristezza abbiamo saputo che non saresti più venuta ai nostri incontri del mercoledì pomeriggio. Oggi, al tuo posto, sulla sedia vicino alla finestra, c’erano tre rose… Ci mancherai! Anche se le tue gambe risentivano dell’età, la mente e lo spirito erano giovani, vivaci, curiosi. Ti inserivi nei nostri discorsi, sempre pronta ad attingere ricordi dalla tua ottima memoria, a regalarci qualcosa di tutte le tue esperienze e conoscenze nel campo dei filati, dei materiali, dei lavori; nel mentre lavoravi metri e metri all’uncinetto, arrabbiandoti se non riuscivi a raggiungere la quota di lavoro che ti eri prefissata. Ora ti immaginiamo in un posto sereno e bellissimo, dove puoi camminare felice, dove ha ritrovato tutte le persone che ti hanno preceduta e dove chilometri di pizzo stupendo escono con facilità dalle tue mani, per aumentare ancora la bellezza del luogo, dove anche noi un giorno verremo a ritrovarti.

Nuccia,
Donne del filet

A Biella è morta Vittorina Pinna Saiu di Pozzomaggiore

Vittorina Pinna
Vittorina Pinna.

Martedì 3 dicembre, è mancata Vittorina Pinna, vedova Saiu, di anni 90.
Lo annunciano i figli Battista, Paola, Salvatorica e Grazia, le rispettive famiglie, parenti tutti.
Il Santo Rosario verrà recitato a Biella, mercoledì, 4 dicembre, alle ore 20.00, nella basilica di San Sebastiano.
I funerali si svolgeranno giovedì 5 dicembre a Biella, nella basilica San Sebastiano, alle ore 11.00 e, il giorno seguente, in Sardegna, nella chiesa parrocchiale di Pozzomaggiore (Sassari). La cara salma sarà tumulata nella tomba di famiglia.

Nuinera, devota frequentatrice del novenario e della veglia di N.S. della Salute e priora di Santa Rita da Cascia, ha insegnato ai figli a pregare in sardo.
Nata a Pozzomaggiore (Sassari) nel 1923, Vittorina ha vissuto a Biella dal 1963 al 1978, giunta ai piedi del Mucrone per far studiare i figli e dar loro la speranza di un futuro migliore. Con il pensionamento del marito Salvatorico Maria, si è licenziata ed è rientrata in Sardegna.
Figlia di commercianti, a 56 anni ha sostenuto l’esame di iscrizione al R.E.C. (Registro Esercenti Commercio), per avviare un’attività commerciale per la vendita di articoli di merceria, chiuso nel 2009, all’età di 86 anni. Lavoro che l’ha sempre appassionata, perché le permetteva di stare a contatto con la gente e di mettere a disposizione di tutti l’esperienza conseguita in una vita intensamente vissuta, tramandando i saperi tradizionali della sua Terra, di cui era generosa custode.
Nella sua famiglia, già da piccoli si doveva aiutare in casa, in campagna, in negozio oppure babbo al mercato nelle diverse piazze di Sardegna. “A noi femmine veniva insegnato a fare il pane, cucinare, fare i salumi, cucire, ricamare, lavorare a maglia e uncinetto, filare e tessere“, confidava Vittorina alle socie ed amiche di Su Nuraghe che, puntualmente, incontrava tutti i mercoledì al Circolo di Biella. “Nel mio negozio c’era sempre qualcuna che, dopo aver acquistato il cotone o la lana, mi chiedeva di insegnarle come realizzare un pizzo, una maglia, una tovaglia…“.Continua a leggere →