Esame di maturità in Piemonte: «Sardegna tra gusto e storia»

Raffaele Zanella Maolu
Raffaele Zanella Maolu con la Commissione d'esame formata dai professori Luigi Geddo, Paolo Martena, Maria Teresa di Giura, Rosalba Vedda, Silvano Tosi, Sandra Franciscono e Anna Fariello.

Dietro la pubblicazione dei risultati degli esami di maturità dei giovani candidati ci sono lo studio e il lavoro di un intero anno scolastico, in alcuni casi dell’ultimo biennio, sfociati in interessanti tesine compilative e di ricerca. Notevole il lavoro di Raffaele Zanella Maolu, sardo di terza generazione, che ha indirizzato gli impegni scolastici là dove batteva il cuore: la sua Sardegna, conosciuta attraverso il racconto dei nonni Carmelo, di Belvì (Nuoro) e Mariangela, di Lunamatrona (Cagliari), la frequentazione estiva dell’Isola con i genitori e la partecipazione a diverse iniziative organizzate dalla comunità dei Sardi di Biella.
La discussione dell’esame di maturità presso la sede di Cavaglà dell’I.P.S.S.A.R. “Ermenegildo Zegna” (Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione), di Trivero, è iniziata con la degustazione di caldissime “seadas” appena sfornate, dolci di formaggio edulcorati con miele amaro di corbezzolo.
La commissione, presieduta dal prof. Luigi Geddo, dopo aver scandagliato la tesina chiedendo conto al candidato del lavoro di ricerca e di studio, è entrata nel dettaglio delle singole discipline, ben disponibile, alla fine della discussione, a lasciarsi immortalare con il meritevole studente.

Simmaco Cabiddu

Sardegna, una terra meravigliosa, fonte delle mie ispirazioni

Raffaele Zanella Maolu
Raffaele Zanella Maolu (al centro in abito grigio), ritratto con compagni, vicepreside, Daniela Vergano, insegnanti e collaboratori scolastici.

Ho deciso di realizzare questo progetto per onorare le origini sarde della mia famiglia.
Questa tesina è stata pensata per valorizzare la Sardegna, una terra meravigliosa, fonte delle mie ispirazioni e soprattutto la sua cucina, che a mio parere è una delle più sane e gustose di tutta Italia. Descriverò principalmente i suoi piatti tipici, la sua economia, la sua storia e il territorio geografico.
Nelle prossime pagine troverete una breve descrizione della mia ultima stagione lavorativa in questa stupenda regione dove le persone sono accoglienti e i paesaggi mozzafiato. Questa esperienza è stata possibile grazie alla scuola I.P.S.S.A.R “E. Zegna” di Cavaglià, ma specialmente al prof. Andrea Botalla che grazie alla sua esperienza e alle sue conoscenze ha permesso la realizzazione di questa splendida opportunità.
Dopo questa breve introduzione troverete venti ricette che comprendono antipasti, primi, secondi e dolci, le prime quindici sono ricette che ho imparato questa estate in Sardegna durante uno stage della scuola, mentre le ultime cinque, di dolci, sono ricette di famiglia che mi hanno insegnato Mariangela Cau, mia nonna, e Teresa Detiana, un’amica di famiglia.
Le ricette sono state tutte scritte e preparate interamente da me e le foto scattate con la mia macchina fotografica; è stato un lavoro lungo iniziato già da Ottobre 2012 e ancora in aggiornamento per un possibile prossimo libro di cucina.Continua a leggere →

Nel Biellese crescono fusti giganti: il finocchio selvatico sardo

Rita Pistori e il finocchio selvatico sardo
Rita Pistori e il suo finocchio selvatico sardo coltivato nel Biellese.

La dinamica vivacità di Su Nuraghe di Biella stupisce anche con inattese performances dei soci, piccoli colpi di scena nella serena vita associativa. L’altra sera, tra lo stupore dei presenti, Rita Pistori di Iglesias, ha portato al Circolo un suo particolarissimo dono, bello e inatteso ricordo che rimanda alla sua Sardegna, molto gradito dai presenti: due grandi rami di finocchio selvatico, Foeniculum vulgare, pianta che comunemente caratterizza la flora mediterranea.
Si tratta di una specie botanica che, coltivata in ambiente umido, prospera e si sviluppa in una sorta di gigantismo. Considerando lo sviluppo vegetativo del fusto e delle foglie, la pianta pare ben gradire l’ambiente alpino dei monti biellesi. L’esemplare viene coltivato a Castellengo, estrema propaggine baraggiva che da Candelo si estende verso Cossato.
Giunta a Biella nel 1978, come tessitrice in una nota fabbrica di Sandigiliano, Rita Pistori ha in casa e nell’ampio giardino che la circonda, molti segni che rimandano alla grande Isola.
Sovente, la nostalgia porta a condividere con gli altri piccoli e grandi doni che rimandano agli insegnamenti di Madre Teresa di Calcutta: “non è tanto quanto si dà, ma è l’amore che mettiamo nel dare che conta“. È noto, infatti, come “ciascuno di noi ami dare ciò che ha più bisogno di ricevere“. Forse, in questo asserto può essere racchiuso il significativo omaggio vegetale degli inusuali fusti cilindrici di finocchio selvatico.

Salvatorica Oppes

Il sardo «árdia» e l’italiano «cavalcata» indicano la stessa cosa

Il 6 e 7 luglio, festeggiamenti per il 1.700° Anniversario dell’Editto di Milano – In Sardegna, a Sedilo e a Pozzomaggiore, andrà in scena “s’árdia“, spettacolare corsa equestre in onore di “Santu Bantìne“, Costantino Magno I imperatore, venerato come santo.

Pozzomaggiore, árdia di san Costantino
Pozzomaggiore, árdia di san Costantino.

Árdia è termine ricorrente in Sardegna; attualmente denota la corsa dei cavalli (cavalcata) che viene fatta per onorare certi Santi: celeberrima è s’Árdia de Santu Bantìne a Sédilo. Talora la Cavalcata è laica, ma in tal caso, nel suo ìncipit storico, appare come fatto estemporaneo organizzato per festeggiare un’occasione altrettanto estemporanea. Ad esempio, la Cavalcata di Sassari, ripetuta ogni anno dal 1951 dopo parecchio oblio, ricorda la prima cavalcata organizzata nel 1899 in occasione della visita del Re.
Il sardo árdia e l’italiano cavalcata indicano la stessa cosa, lo stesso fenomeno. Ma va fatta chiarezza, poiché sul sardo árdia oggi c’è soverchia confusione: soltanto rimettendo ordine riusciremo a comprendere il significato del nome del pane chiamato Árdia de santu Antòni.
Francesco Cesare Casula (Dizionario di Storia Sarda 389) ricorda che «in tutta l’Europa medioevale, compresa la Sardegna giudicale e poi regnicola aragonese, la cavalcata era una breve spedizione militare di portata limitata, effettuata a cavallo in terra nemica… In ambiente feudale era la prestazione del vassallo all’esercito del signore per un giorno… Cessato, dopo il Cinquecento, l’obbligo feudale del servizio militare dei baroni nelle guerre e nelle spedizioni armate del signore concedente (che nel Regno di Sardegna era ovviamente il re) la formula sparì». Da questa illustrazione storica si arguisce che negli ultimi secoli la cavalcata (meglio, s’árdia), proprio per essere cessata come obbligo di sottomissione al signore, divenne un piacevole passatempo o una parata onorifica rimessa in piedi per eventi veramente eccezionali.Continua a leggere →

Aperto fino al 18 luglio l’Ambulatorio Infermieristico Sardo

Ambulatorio Infermieristico Sardo
Alcune infermiere dell'Ambulatorio Infermieristico Sardo dott. Emilia Cavallini.

Biella, 29 giugno – Inaugurato nel 2010, l’Ambulatorio Infermieristico Sardo, intitolato “dott. Emilia Cavallini”, continua ad offrire gratuitamente a tutti i cittadini il suo servizio, con visite specialistiche e ambulatoriali, dal Lunedì al Giovedì.
Nel fine settimana, le infermiere che operano nella struttura di Su Nuraghe si sono incontrate per mettere a punto il calendario del prossimo autunno, prima della chiusura estiva.
All’incontro era presente Alfredo Pino, Vice Presidente del “Fondo Edo Tempia”, eccellenza territoriale in campo socio-sanitario. Fino a primavera, presso il centro antitumori di Biella, sei infermiere e personale volontario di Su Nuraghe hanno prestato il loro servizio gratuito su specifico progetto per esami con ecodoppler per persone con patologie vascolari.
Da settembre, dopo la pausa estiva, l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “dott. Emilia Cavallini” riprenderà la sua attività di servizio. Per usufruire delle prestazioni gratuite è necessario portare la ricetta del proprio medico curante con le indicazioni prescritte e i farmaci da somministrare.
Prestazioni gratuite eseguite da personale infermieristico specializzato per: misurazione pressione arteriosa, controllo tasso glicemia, controllo colesterolo, iniezioni intramuscolari, medicazioni.
Visite specialistiche gratuite (su prenotazione): Pneumologia – Dott. Franca Sandigliano; Malattie Vascolari, Dott. Tiziano Fizzotti.Continua a leggere →

Provincia di Biella, tre venerdì tra Piemonte e Sardegna

Tarcisio Agus
L'on. Tarcisio Agus e soci di Su Nuraghe a Nuraghe Chervu di Biella.

Venerdì 28 giugno, alle ore 21.00, presso il “Cantinone” provinciale, ci sarà il primo appuntamento con la conferenza a cura di Mario Matto e Gianpaolo Falletti dal titolo: “La Via Francigena tra il Gran San Bernardo e Vercelli (itinerario di Sigerico): percorso, immagini, caratteristiche ed esigenze dei pellegrini“.
Nei giorni scorsi, si è svolta una visita informale dell’on. Tarciso Agus, consigliere della Regione Autonoma della Sardegna, vicepresidente 1° Commissione (Autonomia), già vicepresidente della VI Commissione (Industria), con incarico di segretario nelle due Commissioni.
Accolto da amministratori e soci di Su Nuraghe, all’esponente regionale, Sindaco di Guspini (1992-2005), sono state illustrate le principali attività dell’Associazione dei Sardi di Biella, tra cui la prossima mostra: “Da qui passò Quintino Sella, itinerari in Sardegna e in Piemonte“, inserita nell’ambito del “Via Francigena Collective Project, European Festival 2013“, visitabile dal 5 al 13 luglio 2013.
Venerdì 5 luglio, alle ore 17.30, Giampiero Pinna, presidente dell’Associazione “Pozzo Sella” di Iglesias, presenterà il “Cammino Minerario di Santa Barbara nel Parco Geominerario della Sardegna lungo gli antichi percorsi minerari del Sulcis-Iglesiente-Guspinese“. Alla serata parteciperà Franco Saba, referente Associazione “Iubilantes” di Como, per il “Cammino di San Giorgio della Via di Santa Barbara nel Sulcis Iglesiente“, con Ambra Garancini, presidente “Rete dei Cammini” di Como.
L’iniziativa a cui partecipano anche l’Associazione “Biellainmente” (Biella), Associazione Culturale “Storie di Piazza”, Bioglio (Biella) e il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” (Biella), rientra nel più vasto progetto “La via Francigena tra passato e futuro“, organizzato dal Settore Cultura della Provincia di Biella.Continua a leggere →