Sulcis Iglesiente, ritrovare le storie delle migliaia di italiani migranti

Serate dedicate alla popolazione del Sulcis Iglesiente – Drammatiche emergenze del presente – Ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita nelle viscere della terra – Il Teatro Sociale di Pescara approda in Sardegna con un allestimento drammaturgico intitolato “L’uomo carbone” che si ispira al tragico incidente di Marcinelle

LocandinaIglesias, 5-6-7 gennaio 2013 – Nell’agosto del 1956 nella miniera di Bois de Cazier a Marcinelle, in Belgio, si verificò un tremendo incidente sul lavoro in cui trovarono la morte 262 minatori di tantissime nazionalità. Fra questi c’erano 139 italiani, di cui 60 abruzzesi. Erano emigranti, partiti alla volta del Belgio all’indomani della ratifica dell'”Accordo Uomo-Carbone” che portava la firma di Alcide De Gasperi, capo del Governo di Unità Nazionale.
L’Accordo, firmato il 23 giugno del 1946, venne chiamato, non a caso, “Uomo-Carbone” perché in esso si stabiliva che l’Italia trasferisse 50.000 operai nelle miniere del Belgio, per sopperire alla carenza di manodopera conseguente alle ingenti perdite di vite umane causate dalla guerra, che rischiavano di compromettere la riapertura delle miniere in quella terra.
Il Belgio, come contropartita, garantiva all’Italia (da sempre povera di materie prime, indispensabili per l’industria metallurgica) almeno 2.500 tonnellate di carbone all’anno, ogni 1.000 operai inviati.
Purtroppo dietro le esigenze “istituzionali” si nascondevano veri e propri drammi umani: la miseria, la disoccupazione, l’emigrazione, l’emarginazione sociale, le condizioni di vita della manodopera italiana, il rischio altissimo di incidenti, la silicosi.
La punta massima fu raggiunta nel 1952, quando nel distretto minerario, degli oltre 119 mila operai, dei 67 mila stranieri, 48 mila 598 provenivano dall’Italia: soprattutto abruzzesi, calabresi, sardi e siciliani, veneti e friulani. In quegli anni decine sono stati gli incidenti in miniera, migliaia i morti. L’Italia ha pagato il tributo più alto: 867 gli operai italiani morti in miniera dal 1946 al 1963.Continua a leggere →

Un regalo sotto l’albero da alcuni soci di Su Nuraghe

Pozzomaggiore, comunità alloggio
Pozzomaggiore, il personale e alcuni ospiti della comunità alloggio dedicata alla SdD Edvige Carboni.

Un graditissimo, indispensabile e inaspettato regalo sotto l’albero per i tanti anziani che risiedono nella Comunità Alloggio “San Giorgio” di Pozzomaggiore: un nuovissimo lettino polifunzionale per la fisioterapia e la riabilitazione motoria, donato da alcuni soci del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” e dal Mobilificio Cau di Biella.
L’iniziativa è stata coordinata direttamente dal Presidente del Circolo Culturale, Battista Saiu, e dalla Segretaria Maria Bosincu, entrambi originari del piccolo centro del Mejlogu, che hanno dapprima preso contatti con i responsabili della struttura e successivamente si sono adoperati affinché il prezioso dono arrivasse a destinazione.
La Comunità Alloggio “San Giorgio”, inaugurata a metà dell’anno 2006, ospita nei suoi accoglienti locali decine e decine di anziani del luogo e di altri paesi della Sardegna; la struttura, che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nel settore, è dedicata alla Serva di Dio Edvige Carboni (1880 -1952), anch’essa pozzomaggiorese, per la quale si spera arrivi al più presto, da parte della Congregazione della Causa dei Santi, la tanto attesa beatificazione.
I responsabili della Comunità, nel ringraziare ancora di cuore i benefattori per il nobile gesto, ricordano che il lettino è a disposizione di tutti coloro che ne avessero necessità e fossero impossibilitati a recarsi nei centri specializzati dell’isola.Continua a leggere →

Sardi a Biella, istantanee di vita, di individui e collettività

serata di auguri
Biella, serata di Auguri, saggio di balli sardi.

Una ricca, partecipata e vivace serata si è tenuta lo scorso Sabato 15 Dicembre presso i locali del Circolo Sardo Su Nuraghe di Biella. Vari i temi e le “varietà di colori” che hanno caratterizzato l’evento, in un salone gremitissimo ed addobbato a festa, grazie alle decorazioni, all’allestimento ed all’impegno offerti con generosità da soci di varia età.
Una serata di cultura, attraverso la presentazione della mostra dedicata alle immagini di Su Calendariu 2013, nuova edizione dell’almanacco sociale realizzata attraverso gli studi del naturalista biellese Lucio Bordignon e dedicata alle farfalle che, in Sardegna e in Piemonte, possono “tornare a volare” in  siti geo-minerari oggetto di operazioni di ripristino ambientale.
Una serata di comunità, che ha visto l’apertura delle nuove iscrizioni e del rinnovo delle tessere associative. Nel segno del legame e della condivisione con la città ospitante e lungo il filone del succedersi delle generazioni, la tessera numero “uno” è stata assegnata al sindaco Donato Gentile, la tessera numero “due” al socio più giovane, Raffaele Zanella Maolu, la “tre” al presidente Battista Saiu.
Molto gradite anche l’adesione e la presenza di Nicoletta Favero, consigliere comunale di minoranza, da sempre vicina alla vita ed alle attività proposte dalla grande famiglia dei Sardi di Biella.Continua a leggere →

Un libro per Natale sgranocchiando «nughe e nughedda»

Elenco delle monografie di paesi sardi disponibili in biblioteca

Biblioteca Su Nuraghe di Biella
Uno scorcio della biblioteca Su Nuraghe di Biella.

Raccolti nella intimità domestica ci ritroveremo, secondo le nostre tradizioni, nonni, genitori, figli e nipoti, magari sgranocchiando nughe e nughedda, o giocando a “barrallicu”, a ricordare sa Pasca de Nadale, i bei Natali trascorsi nella nostra terra attorno al fuoco de sa zimminera. La nostalgia sarà grande. Voi racconterete i vostri Natali della gioventù quando, con gli amici preparavate “sa not’e cena”. La preparazione dell’agnello e la suo accurato arrostimento; e non potevano mancare “is pillonis de tacula amutaus”.
I figli, che non hanno conosciuto quei tempi, faranno mille domande e voi racconterete la storia e le usanze del vostro paese. Forse, però, oltre i ricordi di gioventù leggermente appannati vi sarebbe utile sapere qualcosa di più del vostro paese.
La Biblioteca del Circolo Culturale Sardo di Biella vi viene incontro con le sue circa 90 monografie di paesi della Sardegna che fanno parte della sezione Su Nuraghe, ricca dei suoi 1200 volumi di autore sardo o di argomento Sardegna.
Qualche esempio: 250 Narrativa, 113 Poesia, 121 Storia, 89 Tradizioni popolari, 52 tra Teatro, Musica e Gastronomia. Se poi qualcuno avesse piacere di leggere un bel romanzo non ha che l’imbarazzo della scelta. Nella sezione “Istranzos” abbiamo circa 1500 volumi di Letteratura italiana, francese, inglese, tedesca, di lingua spagnola e americana. Sono a vostra disposizione.Continua a leggere →