Pettinengo, «Su Rosariu cantadu» per fine mese mariano

Sant'Eusebio e la Vergine nera di Oropa
Pannello raffigurate Sant'Eusebio e la Vergine nera di Oropa custodita sotto l'antica balma.

Mercoledì 30 maggio, alle ore 20.30, a Pettinengo, nell’oratorio di San Grato di Gurgo verranno intonate le antiche melodie di Su Rosariu cantadu. I Sardi di Biella si uniranno nel canto e nella preghiera ai frazionisti di Gurgo di Pettinengo nel nome di Maria “Deipara”, Madre di Dio, seguendo l’insegnamento di Sant’Eusebio, Patrono del Piemonte, che diciassette secoli fa diffuse la devozione a Maria su queste montagne.
Durante l’importante momento di incontro delle due comunità, il parroco don Ferdinando Gallu, cappellano di Su Nuraghe, terrà una breve catechesi in “Limba”, a significare anche attraverso lo strumento linguistico la continuità di fede e di cultura con l’opera del sardo Eusebio, evangelizzatore del IV secolo della vasta regione alpina a lui affidata da Papa Giulio I.
A Pettinengo, anche nei segni del presente è possibile osservare il permanere della millenaria devozione: al centro dell’aula, ai piedi dell’altare, è stato posizionato uno dei sei pannelli di grandi dimensioni raffigurante il simulacro della Vergine nera, originariamente custodita ad Oropa – secondo antica tradizione – sotto la balma cristianizzata. L’opera è stata realizzata dai detenuti della Casa Circondariale di Biella per illustrare alcuni aspetti della vita dei santi titolari, Eusebio da Cagliari, vescovo di Vercelli e Grato di Aosta.

Simmaco Cabiddu

Su Nuraghe per parlare di miniere e di recuperi ambientali

Ramon
Ludovico Ramon, presidente del Gruppo Minerali Maffei e amministratore delegato della Sasil, con la collaboratrice Vera Ramon.

Sabato 26 maggio, Biella, ore 21, nuovo incontro nelle sale di Su Nuraghe, in via Galileo, 11, per parlare di miniere, in particolare dei ripristini ambientali effettuati dal Gruppo Minerali Maffei, alla fine del ciclo produttivo.
A Lucio Bordignon si affiancherà Vera Ramon, collaboratrice della Sasil, società che, dal 1975, nel Biellese Orientale, opera nel settore minerario, con miniere nei Comuni di Curino e Masserano e stabilimento in Comune di Brusnengo.
Oltre che della produzione di sabbie feldspatiche, sabbie silicee, sabbie di vetro lavate e feldspati per l’industria del vetro, della ceramica e dei sanitari, parleranno della gestione del trattamento minerario, dal lavaggio, al recupero e filtrazione delle frazioni più fini dei materiali estratti.
La Sasil, negli ultimi anni si è specializzata nel recupero degli scarti industriali di diversa provenienza ma su base vetro, mettendo a punto innovativi processi di trattamento. Di questo si parlerà domani, 25 maggio a Città Studi, durante la conferenza “progetto NoVeDi” (No Vetro in Discarica), con inizio alle ore 9 del mattino.
Quello che appare interessante e innovativo nel panorama industriale è lo sviluppo da parte della Ditta che opera bel Biellese di alcuni progetti di valenza ambientale ed energetica che hanno già permesso di ridurre notevolmente le emissioni di CO2, come conseguenza delle riduzioni dei consumi energetici.
Generalmente, per sua natura, l’attività estrattiva e di trattamento ha un forte impatto sul territorio, e per questo si è sempre puntato ad avere un valore aggiunto di forte valenza ambientale, che per la SASIL significa: limitato impatto visivo dell’attività mineraria; studio di tecnologie a basso consumo energetico; sviluppo di processi per la riduzione delle emissioni di CO2; recupero e riutilizzo di materiali altrimenti destinati a discarica; utilizzo di energie alternative e pulite; valorizzazione dei siti minerari dismessi.

Paesaggio, 43 ettari di parco naturalistico nel Biellese Orientale

Curino
Ambiente acquatico ricostruito in ex miniera di Curino.

Domenica 27 maggio 2012, alle ore 16.30, sarà possibile visitare alcuni siti recuperati alla natura, con escursione nell’area dell’ex miniera “Sella” di Curino.
Dopo alcuni anni, in tempi relativamente brevi, Sasil trasforma l’area di scavo in paesaggio naturalistico, risultante di un ben preciso progetto di valorizzazione del territorio.
Infatti una peculiarità di Sasil è che, dal 1985, anno del primo ripristino tematico, la Società ha sviluppato 4 recuperi ambientali a tema, sulle aree dismesse:
Laghetto Gabella, area di 5 ettari con strutture fisse, destinata alla pesca sportiva e ad attività ricreative varie, concessa in comodato gratuito al Comune di Curino;
Parco Aurora, area di 10 ettari destinata a ripopolamento avifaunistico con sperimentazione agro-silvo-pastorale;
Parco Arcobaleno, area di 20 ettari con strutture fisse, destinata al tempo libero, concessa in uso gratuito durante fine settimana;
Area  Nolizza, area di 8 ettari destinata a ripopolamento di farfalle e coleotteri con sperimentazione floreale.
Ripristini che vanno molto al di là di quanto non richiedano le normative in vigore, eseguiti con estrema sensibilità nei confronti del territorio e con l’apporto di specialisti del settore.Continua a leggere →

Biella/Sardegna, andata/ritorno con l’Università Popolare

Immagini della gita in Saregna nella sezione fotografias

Nora
Gitanti biellesi a Nora davanti alla chiesa foranea eretta nel luogo del martirio di Sant'Efisio, Copatrono della Sardegna.

Biella, 23 maggio 2012 – Nella tarda serata di domenica, è rientrato a Biella il gruppo che ha trascorso un’intera settimana in Sardegna, dal 14 al 20 di maggio: un viaggio di andata e ritorno organizzato dall’Università Popolare per visitare l’Isola, da Alghero a Cagliari.
A guidarli, Roberto Perinu, già presidente dell’Università Popolare di Biella e attuale vicepresidente del Circolo Culturale Sardo di Biella e Liana Perin Mantello, responsabile della sezione dell’Università Popolare degli Incontri del Pomeriggio, al Chiostro di S. Sebastiano.
Il percorso sardo è partito da Alghero, toccando località celebrate, come l’abbazia della SS. Trinità di Saccargia, alle porte di Sassari, o il Nuraghe S. Antine, a Torralba, oppure Bosa, dove è stato possibile percorrere un tratto del fiume Temo, l’unico navigabile in Sardegna.
Il percorso, però, si è soffermato anche in altri siti, meno consueti, ma non meno suggestivi, come Tinnura e i suoi murales, oppure lo splendido piccolo cimitero di Ploaghe – paese nativo del canonico Giovanni Spano, padre dell’archeologia sarda e non solo – suggestivo per le magnifiche lapidi in logudorese purissimo.Continua a leggere →

Volontari, Alpini, Sardi e Autorità per «l’orto super-abile»

Gianinetto
Gli anziani benefattori Adriana e Leonardo Gianinetto con l'operatore Marco Santo.

Sabato 19 mggio 2012 – Allietati dalle note della Banda musicale di Cavaglià, alla cascina “Carrubi” di Salussola è stato inaugurato l’orto super-abile, presenti moltissime Autorità. Sul vecchio muro di cinta è stata apposta una targa che ricorda la generosità dei benefattori.
Tutto nasce tanti anni fa, con il dono di una cascina con la terra circostante, che Mario e Maria Gianinetto, genitori di Adriana e Leonardo, hanno fatto all’ANFFAS.
Un progetto per aiutare i disabili che, anche a causa della crisi, non hanno lavoro e non hanno risposte dai servizi per occupare il tempo, nel quale hanno creduto in tanti, prima di tutto l’Associazione ANFFAS Biellese onlus, con aiuti anche finanziari, poi la Banca Simetica, che ha concesso un consistente finanziamento e poi, poi tanti volontari, tra cui, come sempre, gli Alpini dell’ANA di Biella con oltre settecento volontari compresi quelli di altre Sezioni d’Italia.
“A loro – afferma il presidente ANFFAS Ivo Manavella – oggi vogliamo riconoscere i loro meriti. Con grande solidarietà, generosità, sacrificio e intraprendenza ci sono a fianco da oltre 20 anni.”
Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Salussola, Carlo Cabrio; rappresentanti della Provincia di Biella; il Presidente dell’ANFFAS Biellese onlus, Loris Menegolo; il presidente della FISH, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Pietro Barbieri; il parroco di Gaglianico, don Paolo Loro Milan e il parroco di Salussola, don Ludovico De Bernardi e le massime autorità locali dei Carabinieri. Significativa la presenza degli Alpini con i gagliardetti di oltre venti sezioni, accompagnati dal labaro e da Marco Fulcheri, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini di Biella.Continua a leggere →