Sa domu de aiaiu / la casa dei nonni

Sa domo de Farra
Sa domo de Farra cun sa lolla.

Seu nasciu in domu ‘e aiaiu, in pratz ‘e Cresia. Bisaiu miu fiat un’omini chi teniat sienda e fintzas una butega de binu in Casteddu, in s’arruga ‘e Sa Purissima. Candu si depiat coiai Giusepinu, aiaiu miu, iat ditzidiu de ddu fabbricai sa domu. In cussu tempus sa Cresia fiat s’urtimu fabbricu de sa bidda, a costau a issa incumentzada sa bia ‘e Ceraxus, terrenus a coturi aundi ci fiant is axrolas e poi s’ istani. E aici, cussa domu est diventada issa, s’urtima prima ‘e is campus. Difatis, sa sorga di aiaiu si chesciat sempri cun issu e ddi narat ca c’iat potau sa filla a bivi in su sartu.
Candu est tocau a babai, su primu de cincu fillus, a si coiai, is tempus fiant cambiaus. Sienda non ci ndi fiat prusu cumenti a prima. No fiant poburus e cosa in su sartu ndi teniant ancora; in prus aiaiu, ca fiat literau, teniat un’impreu in su Comunu, ma dinai ci ndi fiat pagu po fai domus e po no ddu fai andai a domus de afitu iat dispostu, po babai, dus aposentus de domu sua: una in basciu e una in susu, e propriu in cuss’aposentu seu nasciu deu. Sa domu de aiaiu fiat una domu campidanesa cun su portali a arcu tundu e prenciau a ferru, totu a longu ‘e sa pratza curriat sa lolla ananti de is aposentus, su magasinu cun sa lolla sua e sa parti po su bestiamini. In su corr’e sa lolla ci fiant tres gradinus chi portanta a sa scal’e susu po s’aposentu nostru ‘e corcai chi fiat mannu, cun duas fentanas e a intaulau. A costau de su letu ci fiat unu portellitu po intrai aiuntru de sa bovida de s’atru aposentu de basciu. Apu tentu sempri crosidadi de c’intrai ma no mi dd’anti mai lassau a fai.Continua a leggere →

Oropa, «Biellesos et Sardos umpare» Sardi e Biellesi uniti

Oropa
Gruppo di fedeli davanti al sacello eusebiano di Santa Maria di Oropa.

Domenica 18 marzo 2012, la Comunità dei Sardi di Biella si è ritrovata ad Oropa nell’antica Basilica eusebiana intitolata a Santa Maria per la Santa Messa officiata dal can. don Edoardo Moro.
La celebrazione eucaristica è stata accompagnata da canti in lingua sarda eseguiti dalle “Voci di Su Nuraghe”. Tra i fedeli, sono stati distribuiti fogli con testi in lingua sarda e traduzioni in lingua italiana.
Durante l’omelia, nell’illustrare le Scritture, è stato ricordato il significato della quarta Domenica di Quaresima, Domenica di “Laetare”, della gioia, che – interrompendo il periodo penitenziale – anticipa la prossima Santa Pasqua anche nei colori dei paramenti liturgici.
In Sardegna, in coincidenza con questa particolarissima ricorrenza, vengono messi a germinare al buio semi di grano, di lino e di alcuni legumi (lenticchie o ceci), che saranno portati in chiesa la sera del Giovedì Santo per decorare e onorare l’altare del Santissimo Sacramento.
Alla fine della funzione religiosa, Battista Saiu è stato invitato dal sacerdote ad illustrare il significato di “sos nenneres”, il grano germinato e le modalità per la preparazione del frumento che di lì a poco sarebbe stato benedetto e distribuito tra i fedeli. Il presidente del Circolo Su Nuraghe ha anche ringraziato l’officiante can. don Edoardo Moro, il Rettore del Santuario can. don Michele Berchi e tutti i presenti, invitando tutti ad unirsi alle “Voci di Su Nuraghe” nel canto dei “gosos”, le lodi a Maria composte in Lingua sarda, invocata come “Mama de Oropa, consoladora”, Mamma di Oropa, consolatrice.Continua a leggere →

Su Nuraghe, laboratorio culturale e neotradizioni alimentari

Sabato 17 marzo 2012 – Sapori di Sardegna a Su Nuraghe di Biella – ogni tradizione ha un suo momento fondante – un caso di neotradizione alimentare – come rendere isolana una ricetta proveniente da territori e contesti festivi della penisola italiana.

maltagliati dolci di forlì
Gruppo di partecipanti alla serata Sapori di Sardegna, con al centro cestini ricolmi di maltagliati dolci di Forlì in versione isolana.

Mariolina Zedda, durante l’annunciato appuntamento con i Sapori di Sardegna proposto dal Circolo Su Nuraghe di Biella, ha illustrato e offerto alla degustazione i dolci da lei realizzati. È stato un esempio interessante di produzione culinaria in genere e quella isolana in particolare unite in un processo attivo e in continuo divenire.
In questo caso, si è trattato di una ricetta proveniente dalla Romagna, appresa in ambito familiare attraverso rapporti parentali acquisiti. La suocera di un fratello della Zedda, sposato ad una donna romagnola, è la depositaria di saperi tradizionali locali di un dolce da lei conosciuto come Maltagliati dolci di Forlì, di cui, con questo nome, non risultano altre attestazioni.
Mariolina Zedda ha imparato e fatta sua la ricetta, “sardificandola” con l’aggiunta, nella decorazione, delle mandorle intere tipiche di alcuni amarettos isolani. Un’operazione affatto scontata che testimonia in che modo Su Nuraghe sia un autentico laboratorio culturale della tradizione, capace di adattarsi alla contingenza dei tempi.
La memoria materiale di un bene effimero quale è il cibo si arricchisce, volta a volta, anche solo variando gli ingredienti secondo la disponibilità temporale e locale. Inoltre, ogni tradizione ha un suo momento fondante: a Su Nuraghe, la tradizione risulta essere elemento vitale della vita associativa, conservato e tutelato non quale reliquia o polveroso reperto museale, ma come elemento attivo e dinamico, che diviene innovativo, come in questo caso.Continua a leggere →

Eva Mameli Calvino, vanto dei Sardi, onore degli Italiani

Locandina AccatiGiovedì 22 Marzo, alle ore 21, nelle sale del “Punto Cagliari”, in via Galileo Galilei, 11, a Biella, nuovo appuntamento con i libri.
Elena Accati illustrerà “Fiori in Famiglia – storia e storie di Eva Mameli Calvino”. Introduce Battista Saiu, presidente di Su Nuraghe.
Roberto Perinu presenterà la scrittrice piemontese che, nei suoi racconti editi dall’Editoriale La Scienza, parla di una donna di Sardegna. La serata, rientra tra gli appuntamenti periodici del Circolo sardo, in cui si illustrano libri e scrittori della nostra Isola.
All’evento, organizzato in collaborazione con la Libreria Giovannacci, interverrà la dott. Patrizia Bellardone, direttrice della Biblioteca civica di Biella.
L’appuntamento di giovedì 22 marzo, presente l’Autrice, è dedicato al libro Fiori in famiglia, che racconta la straordinaria vicenda di studiosa e di donna di Eva Mameli Calvino (Sassari, 1886 – Sanremo, 1978), illustre botanica, madre del famoso scrittore Italo Calvino, creatrice, insieme al marito, il sanremese Mario Calvino, dell’Istituto Sperimentale per la floricoltura di Sanremo, oggi il più importante d’Italia e tra i più importanti in Europa.
Personaggio affascinante per la famiglia sarda di Biella: uno dei tanti che hanno dato lustro alla nostra isola, dedicando la vita alla scienza ed alla ricerca con rigore, onestà intellettuale e morale: un vanto per chiunque sia sardo, un onore per chiunque sia semplicemente italiano.
La Biblioteca Civica di Biella è in possesso di importanti pubblicazioni di Eva Mameli Calvino, che saranno presentate dalla direttrice, dott. Patrizia Bellardone.Continua a leggere →

Donne a Su Nuraghe, Elena Accati presenta «Fiori di Famiglia»

libro AccatiEva Mameli Calvino
Laurea in Matematica, Cagliari, (1905), a 19 anni; laurea in Scienze Naturali, Pavia (1907), a 21 anni; libera docente in Botanica (1915), prima donna in Italia in tale disciplina.
Nel 1920, insieme al marito Mario Calvino, si trasferisce a Cuba fino al 1925; poi a Sanremo. Oltre 200 pubblicazioni scientifiche, di cui la prima nel 1906 (Cagliari); dal 1931 al 1947 dirige col marito la Società Italiana Amici dei Fiori e il periodico “Il Giardino Fiorito“; si è occupata di lichenologia, micologia e fisiologia vegetale; di genetica applicata alle piante ornamentali, di fitopatologia e di floricoltura.

Elena Accati
Laureata in Scienze Agrarie presso l’Università di Torino. Già Professore Ordinario di Floricoltura; Docente di Floricoltura e di Parchi e Giardini. E’ stata responsabile della Laurea di 1° livello in Produzioni Vegetali della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, che si svolge in parte a Sanremo; è stata responsabile per la Facoltà di Agraria della Laurea Specialistica Interateneo in “Progettazione di giardini, parchi e paesaggio”, in collaborazione con la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. E’ responsabile del Master Universitario in “Progettazione del paesaggio e delle aree verdi” della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino.
Ha compiuto numerose missioni di studio all’estero, dove ha tenuto conferenze e seminari (USA, Canada, ex Unione Sovietica, Romania, Olanda, Giappone). Ha pubblicato oltre 250 lavori scientifici ed è Autrice, da sola o in collaborazione, in numerosi volumi, di cui, qui segnaliamo, oltre a quello presentato, Il giardino storico del Biellese, Biella 1998.