Appunti ed impressioni del rappresentante di Su Nuraghe all’incontro dei giovani sardi a Bologna (20-21 maggio 2011) – convegno preparatorio del meeting di Chia (Cagliari) – L’avventura di Bologna? Memorabile è dire poco! – Cosa possiamo fare noi giovani per la Sardegna e Come?

Tutto inizia a Milano dove incontro altri tre ragazzi. Saliti sul treno, ci conosciamo scambiando due parole davanti ad un caffè ed eccoci arrivati a Bologna. Davanti alla stazione incontriamo un altro giovane rappresentante e così proseguiamo tutti insieme.
Nonostante qualche piccolo disguido con gli autobus (siamo riusciti a prenderlo nella direzione contraria!!), scendiamo alla nostra fermata (quella giusta!) e davanti ci troviamo un parco, non un’anima viva, un caldo infernale e un immenso piazzale asfaltato… il primo pensiero è stato: “non è che abbiamo sbagliato di nuovo??” Il posto era quello giusto, ma eravamo arrivati e in tempi record, ben un’ora di ritardo!
Iniziamo le presentazioni con tutti gli atri e al mio: “arrivo da Biella“, la risposta unanime era: “Ah!, ma voi siete quelli del Nuraghe!!”
Nel tardo pomeriggio inizia il primo incontro con gli scrittori sardi contemporanei. Sono intervenuti non solo Marcello Fois, Michela Murgia, Alberto Masala, Bachisio Bandinu, ma anche e soprattutto noi giovani.
I temi centrali toccati nel dibattito sono stati il ruolo che ricopre lo scrittore nei nostri tempi e soprattutto lo scrittore sardo che fa conoscere al di fuori della Sardegna le tradizioni e le usanze che spesso vengono nascoste da stereotipi e a volte dagli stessi sardi. Un’altra parte del discorso è stato improntato sull’utilizzo della lingua sarda e in generale sui significati delle parole.Continua a leggere →