Da “Su Nuraghe” di Biella, “Umanidade/Umanità”, poesia di Nicola Loi contro le guerre

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Quotidianamente si leva alta la voce di Nicola Loi di Ortueri con i versi in “Limba” sarda inviati a “Su Nuraghe” di Biella, impersonando nel presente l’antico ruolo del Vate.

Ad ispirare le dodici quartine endecasillabe della poesia “Umanidade/Umanità”, la ferocia delle guerre che incendiano diverse località, un crescendo accelerato con armi precise e sofisticate a fare indifferentemente strage di civili, compresi bimbi innocenti.

“Sos meres de sa terra e de sa banca,/Carros armados contr’a sos pitzinnos”, scrive il Poeta, vale a dire: “I padroni della terra e della banca,/carri armati contro i bambini”.

In chiusura, auspica che vengano interrotti i combattimenti, perché “Si de gherrare no passat sa gana”, ossia “Se di combattere non passa la voglia”, cacciando ogni somaro, – “su pegus” è “l’asino da mola” – tutto il male che facciamo ci ritorcerà contro come boomerang, l’arma australiana che “Cando l’iscudes ti torrat a segus”, “quando la lanci ti ritorna indietro”.

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Beppe Dettori e Raoul Moretti attesi a Biella per il concerto “Animas”

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Organizza l’appuntamento il Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” presieduto da Battista Sàiu di Pozzomaggiore

Biella “Animas” sbarca a Biella. È il Circolo culturale sardo “Su nuraghe” a proporre il concerto “tra musica e preghiera” di Beppe Dettori e Raoul Moretti. L’appuntamento è fissato per domenica prossima 19 novembre 2023, alle ore 21, nella basilica di San Sebastiano (ingresso libero).

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Finestra sulla storia nel “Calendariu 2023” di “Su Nuraghe”, Biella e Sardegna unite nella Storia

descrizioneAl centro immagini delle pietre di memoria dei Comuni italiani presenti nell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, sulle quali è inciso località e numero dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, nota anche come la IV Guerra di Indipendenza

I Sassarini biellesi

Nel 2008, l’inaugurazione dell’area monumentale di Nuraghe Chervu fornì l’opportunità di effettuare un censimento dei Caduti Biellesi della Grande Guerra. Lavoro che partì dalla ricerca delle numerose lapidi commemorative disseminate sul territorio e dall’analisi dei nomi ivi iscritti. Nel computo dei nominativi, apparvero alcune incongruenze e la plausibile esistenza di dati imprecisi o incompleti. Federico Zorio, I Capitano di Complemento Genio Guastatori in pensione, iniziò una ricerca negli Archivi di Stato di Biella e di Vercelli, passando in rassegna i fogli matricolari di mobilitati e chiamati alle armi dal 1874 fino alla leva del 1900.
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La Città di Merano (BZ) ricorda i Caduti della Grande Guerra con una lastra di granito che andrà ad arricchire il lastricato di memoria di Nuraghe Chervu

descrizioneMerano, nel 1915, quando l’Italia entrò in guerra a fianco dell’Intesa, era parte dell’Impero austro-ungarico. Al termine del conflitto, dopo la conferenza di pace di Parigi, la città fu annessa ufficialmente al Regno d’Italia nel 1920 assieme al resto del Tirolo meridionale.

La pietra spedita a Biella reca inciso il nome della Città in due lingue, italiano (Merano) e tedesco (Meran). E il numero dei suoi caduti, militari, durante la Prima guerra mondiale, ovvero 380. È una pietra di memoria speciale perché i Caduti che ricorda erano per la quasi totalità cittadini austriaci, e non italiani, inoltre ad assai ampia maggioranza di madrelingua tedesca.

«Il calcolo del numero dei caduti meranesi – precisa il Sindaco Dario Dal Medico – è frutto della ricerca effettuata dall’Ufficio Cultura del nostro Comune in collaborazione con l’Archivio Storico di Merano, il Palais Mamming Museum, l’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia e i responsabili del Cimitero Militare Austro-Ungarico di Merano».

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Beppe Dettori, storica voce dei “Tazenda” in concerto a Biella tra musica e preghiera, con l’arpista Raoul Moretti

descrizione“Animas” è il titolo del “concerto tra musica e preghiera” che si terrà a Biella, domenica 19 novembre, nella Basilica di San Sebastiano, alle ore 21:00. Ingresso libero

Anime buone, nel mese a loro dedicato, vengono ricordate con parole in “Limba”, ricche di arcana sapienza: elementi naturali che conducono a ritrovare consapevolezza come nei sogni dei bambini, nelle aspettative di cambiamento e nel risveglio alla bellezza.

Verranno proposti brani originali tradizionali in Italiano, in Sardo con declinazioni territoriali, in Inglese, in Latino, in Portoghese e in dialetto lombardo “Lagheé”, con riletture di canto rituale per Maria Carta: Beppe Dettori, storica voce dei “Tazenda” e Raoul Moretti, arpista italo-elvetico, rendono omaggio all’indimenticata cantautrice sarda.

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