Gianni Picciau, divenire terra della terra che ci accoglie

AsfodeloSi sono svolti ieri, venerdì 19 novembre, a Sagliano Micca (Biella), i funerali di Gianni Picciau, morto all’età di 44 anni. Ospite della Domus Laetitiae, se n’è andato mercoledì alle 13,45.
Alla preghiera comunitaria, tenuta alle ore 17 di giovedì, hanno voluto partecipare tutti gli ospiti della Casa di accoglienza e moltissimi amici. Nelle toccanti intenzioni di preghiera, guidate dal diacono Costantino Pierconti, sono stati evidenziati alcuni tratti di una vita semplice e mansueta, segnata dalla sofferenza: Gianni era sempre pronto a donare un generoso sorriso a chi si avvicinava a lui anche solo con lo sguardo.
Orfano di madre, alla fine degli anni Ottanta si trasferisce con il padre da Monserrato (Cagliari) in Lombardia, prima e, poi, negli anni Novanta approda definitivamente a Biella.
Durante la Messa e la successiva Liturgia funebre, officiata da don Renato Bertola, parroco di Sagliano, la piccola cantoria della Domus ha intonato No potho reposare, canto d’amore scritto dall’avvocato nuorese Salvatore Sini, musicato da Giuseppe Rachel nei primi anni del Novecento su melodia tradizionale.
Tra le lacrime e la gola strozzata, l’ultimo saluto, con il Deus ti salvet Maria, intonato dalle Voci di Su Nuraghe e dagli amici dell’antica Confraternita della Santissima Trinità e Santa Croce di Graglia.
Poi, il breve ultimo viaggio verso il cimitero urbano di Biella per la tumulazione a fianco di altri conterranei morti lontano dalla terra in cui sono nati, per divenire terra della terra che ci accoglie.Continua a leggere →

Tombola di Natale a Su Nuraghe di Biella

TombolaSabato 20 dicembre, alle ore 21, serata in amicizia a Su Nuraghe di Biella con centinaia di premi offerti e messi in palio dagli stessi associati per trascorrere assieme una serena serata in allegria.
Con l’arrivo del freddo e l’accorciarsi delle giornate, sempre più si sente il bisogno di stare in compagnia di persone amiche per trascorrere assieme alcuni momenti, come in antiche veglie attorno al focolare domestico.
Il modello tradizionale della veglia è quello che maggiormente permette di venire incontro per risolvere o quantomeno lenire, alcuni pressanti bisogni dell’uomo della postmodernità come il superamento di individualismi che generano solitudini, che possono essere risolti attraverso la semplicità della parola o alcuni giochi collettivi come la tombola, praticati secondo regole tramandate e conosciute, un tempo ampiamente diffuse e praticate.
Con il consueto appuntamento del “Tombolone di Natale”, Su Nuraghe riunisce attorno a un tavolo famiglie intere, giovani e adulti, grandi e piccini per parlare, raccontare, ascoltare, giocare e stare in compagnia.
In questa circostanza, le sale del Circolo dei Sardi si animerà di voci e di colori, attesa anteprima delle prossime feste di fine anno con lo scambio anticipato di doni attraverso una ricca assegnazione affidata alla sorte, alla fortuna dei numeri.Continua a leggere →

150° di Unità: quattro bravi artisti italiani a Su Nuraghe in Musica

“Biellesi Tessitori di Unità” – Paola Cubeddu e Pasquale Sulas di Sassari, pluricampioni italiani residenti a Biella – Eleonora Pomice e Paolo Mattinelli, Duo piemontese con radici lombardo-biellesi e veneto-campane.

Eleonora Pomice, Paola Cubeddu, Paolo Mattinelli e Pasquale Sulas
Eleonora Pomice, Paola Cubeddu, Paolo Mattinelli e Pasquale Sulas.

Sabato 13 novembre, partecipatissima serata al Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe per la Lectio magistralis tenuta da quattro soci del sodalizio biellese, svoltasi nell’ambito della VIII Edizione di “Su Nuraghe in Musica“. È stata una nuova opportunità di socialità all’insegna di cultura artistica “made in Biella”, occasione per inaugurare ufficialmente le molteplici attività della stagione autunno-invernale, organizzate e svolte presso la sede della numerosa Comunità dei Sardi di Biella.
Alla serata, annunciata con grande anticipo, hanno risposto in molti per ascoltare dal vivo alcune interpretazioni musicali di Eleonora Pomice e Paolo Mattinelli e per assistere al saggio di Paola Cubeddu e Pasquale Sulas di Sassari, Pluricampioni Italiani Professionisti ANMB di Danze Caraibiche, residenti a Gaglianico (Biella) e docenti presso la Danceacademy, Scuola di Ballo D&G con sede a Biella, in Via Friuli, 9.
Negli occhi e nei sorrisi del pubblico presente si coglieva quel pizzico di orgoglio per la bravura dei conterranei nativi di Sassari, 5° classificati ai Campionati del Mondo di Latin Hustle e 3° classificati nel di Pro-Just Hustle svolti a Miami nel 2010.Continua a leggere →

Panas, femminiltà sarda, tra donne vive e mesto silenzio

Su Nuraghe FilmSabato 6 Novembre, nei locali di Su Nuraghe di Biella, è stato proiettato il cortometragio «Panas», nell’ambito di “Su Nuraghe Film”, iniziativa realizzata in collaborazione tra il locale Circolo Culturale Sardo ed il prestigioso ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna, volta a far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, le radici, i caratteri e le peculiarità del patrimonio etnografico isolano attraverso lo strumento del cosiddetto cinema d’autore.
La circostanza ha visto la dott. Lucia Modesto, presentatrice della serata, manifestare a riguardo alcune personali riflessioni a commento ed a stimolo al pubblico presente alla proiezione. Il tema del film, infatti, vede come protagoniste le misteriose Panas, collegandosi, così, ad una questione particolare ed antica nella cultura sarda, quello delle figure femminili in possesso, «…nel bene o nel male, di capacità “soprannaturali”, come nel caso delle Janas, le piccole fate delle rocce, che vivevano in buche scavate nella pietra, le cosiddette domus de janas, o delle Sùrbiles, le donne vampiro che succhiavano il sangue dei neonati, specialmente se non ancora battezzati. Ed ancora sa Filonzana, la Parca sarda che tiene in mano il fuso e fila in continuazione un filo sottile. È il filo del nostro destino e lei lo conosce, è nelle sue mani. Ha il volto coperto da una maschera orribile, cattiva e ambigua».Continua a leggere →

25 de su mesi de laramini, atobiu a su Circulu sardu de Biella

Cando is preris, po penitentzia donanta unu tanti de màtasa de pirastru e de oliastru de incirai – su Monti de Accoddi e sa dì de “Sant’Andria piscagiolu” cando si usada a papai pisci – unu bellu arrogu asuba de i messaius

Pirastru
Pirastru.

“De ita si fuedhara oi” – pregontara Gavinu Pecorini setzendisì – “de su chi boleus e de su chi si benniri a conca” – d’arrispundeus.
Nau sa berirari ca chistionendi a treulu candu tocara a du scriri est prus traballosu, ma s’acuntentaus de su chi ndi bessiri.
Pieru e Brai chistionanta de sa domu e de s’aposentu, in logusu mera a su fuedhu aposentu si aciungiri su chi si doi fairi, s’aposentu de prandi, s’aposentu mannu de arriciri, s’aposentu de corcai, in su Sulcis de su chi sciu deu, po aposentu si intendiri sa stanza de letu, e si narara sa domu de sa farra, sa domu de sa pala,s a domu de sa mou, abui passilara su muenti po moli.
Gianni Lai de Sarrocch nadara ca contanta is antzianus ca prusu o mancu a metari de s’Ottuxentus is preris candu cunfessanta, po penitentzia donanta unu tanti de màtasa de pirastru e de oliastru de incirai, mi fairi arregorai di ai ligiu in “storia della Sardegna” de Remundu Carta-Raspi, ca prusu o mancu a sa fini de su Setixentus ianta mandau messaius sardus in Piemonti po di s’imparai a incirai poita ca no du scienta fai su giuditziu chi ianta donau de custa scolarizzazioni non fura de is prus bellus is sardus triganta a imparai, funti durus de conca. S’atra cosa chi mi fairi arregorai est ca in s’atobiu de cabudanni Brai chistionendi de candu ianta adotau su sistema metricu decimali in Terramanna puru ianta donau s’incarrigu a is preris de du spiegai in sa missa.Continua a leggere →