A Ponderano e a Biella i 90 anni di zia Antonietta Sotgiu

Zia Antonietta SotgiuDomenica 17 gennaio, la comunità ecclesiale di Ponderano e quella dei Sardi di Biella si preparano a festeggiare le 90 primavere di zia Antonietta Sotgiu – Alle ore 11, Santa Messa, aperitivo offerto dalla Parrocchia di Ponderano e pranzo del copatrono San Mauro – Intonati i “Gosos“, le lodi di Oropa – Alle ore 16, al Circolo Su Nuraghe verranno serviti i dolci sardi della festa.

In donzi tempus et hora
Po tottu ses meighina
De-i custos montes Reina
Mama de Oropa consoladora

Beneighe sa fadigha
chi faghimos in terra anzena
mama de donos piena
et de sapientzia antiga
dende nos abba et ispiga
Ti dimustras dispensadora.

Con il certificato di buona condotta morale rilasciato dal parroco di Bosa, nel 1947, Antonietta Sotgiu parte dalla Sardegna per raggiungere Suor Maria Battistina, al secolo Caterina Sotgiu, una zia che dal 1939 era “Pietatina” di clausura a Biella.
Ricamatrice raffinata, Suor Maria Battistina ha confezionato molti arredi e paramenti sacri custoditi nelle chiese biellesi. Nel 1978, alla sua morte, le suore del Cottolengo consegnarono a zia Antonietta il telaio con cui la religiosa riproduceva i filet bosani.
Seguendo lo stesso modello, negli anni immediatamente successivi, altre ragazze sole lasceranno l’Isola, per raggiungere Biella e frequentare la Scuola Professionale per Infermiere, gestito dalle Suore del Cottolengo.Continua a leggere →

Lontano dall’Isola – nuovo approdo di Sardi

Il Circolo “Ichnusa” di Madrid, di recente costituzione e riconosciuto dalla Regione Sarda nel corso del 2009 è l’esempio emblematico della nuova emigrazione d’eccellenza, formato essenzialmente da studenti o da giovani laureati. La Spagna nuova meta dei Sardi per la lingua, nonché a causa di alcune comunanze storiche e culturali e, soprattutto, alla luce delle nuove prospettive di lavoro qualificato.

CappellacciIl Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, sarà a Madrid mercoledì 13 gennaio per incontrare la comunità dei Sardi residenti in Spagna. Farà gli onori di casa il presidente della Asociaciòn Circolo Sardo Ichunusa, dott.Gianni Garbati. L’incontro, alle 18.30, si terrà nel Salone del Com.It.Es., c/Agustin de Bethencourt 3, a Madrid.
Nel corso della serata l’attrice Lia Careddu, del Teatro Stabile della Sardegna, reciterà brani in lingua sarda, mentre Nicola Agus accompagnerà con le launeddas, l’armonica a bocca e sa trumfa il canto sardo di Adele Grandulli.
A fine serata, immancabile su cumbidu, il rinfresco offerto dal Circolo Sardo Ichnusa.

Per maggiori notizie, informazioni e dettagli: http://www.deuseusardu.comContinua a leggere →

Vedere al di là del mare, delle Alpi o tornare nella mia Isola

La nuova emigrazione dalla Sardegna fa registrare una preoccupante emorragia di cervelli e di alte professionalità – il Presidente Ugo Cappellaci in visita al Circolo “Ichnusa” di Madrid, recentemente costituito da Sardi di ultima migrazione – Biella nuovo approdo di Sardi

Federica PilloniFederica Pilloni – Nata a Carbonia il 24 Agosto di un anno indefinito (non si chiede l’età alle signorine…), cresciuta nel mondo scoutistico (dai 9 ai 25 anni), dopo il liceo scientifico ho continuato con la Facoltà di Matematica, la mia passione fin da quando ero bambina.
Ho concluso la mia carriera da studentessa l’11 Dicembre del 2000 per iniziare quella da insegnante l’8 Gennaio del 2001.
Forse per il troppo poco tempo tra il banco e la cattedra o un Istituto non proprio tra i più semplici, ben presto mi sono resa conto che avere una classe di adolescenti che non mi ascoltava non era la mia massima aspirazione.
Ho provato un mese con un Istituto serale, il tempo necessario per capire che se mai fossi tornata all’insegnamento sarebbe stato lì che avrei continuato.
Sapendo cosa lasciavo ho deciso così di cercarmi il mio posto nel mondo dell’informatica, iniziato a Cagliari con una piccola ditta per poi, attratta più dal vedere cosa c’era al di là del mare che da altro, approdare a Biella nel Giugno 2002, subito dopo che un’alluvione ha rischiato di spazzare via il mio futuro posto di lavoro e da quello che mi hanno raccontato poi, non solo.
Dopo 7anni e mezzo, troppo freddo, troppa pioggia e troppa neve, sono ancora qui… meditando, chissà, di andare a vedere meglio cosa c’è al di là delle Alpi o tornare nella mia Isola…
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“Furriadroxus” tra reciprocità, solitudine e marginalità

Sabato 16 gennaio, nelle sale di via Galileo Galilei, 11, ore 21, a Biella, Federica Pilloni presenterà “Furriadroxus”, per la regia di Michele Mossa e Michele Trentini, un film prodotto dall’ISRE, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico

Locandina del filmMalfatano, Sardegna meridionale. Lungo un tratto costiero di selvaggia e intatta bellezza, la Costa di Teulada, si trova la spiaggia di Tuerredda, assai frequentata e nota, presente sulle principali guide turistiche. A poche centinaia di metri dalla spiaggia si incontrano i primi furriadroxus (dal verbo furriài, ritirarsi, abitare), le tipiche case sparse locali, appartenenti all’agglomerato di Malfatano.
Le persone che ancora oggi vivono nei furriadroxus, tutti uomini, scapoli e con un’età media di più di sessant’anni, rappresentano l’ultimo riverberarsi di una comunità: vivono una quotidianità scandita dall’attività legata all’allevamento e all’agricoltura di sussistenza, fatta di collaborazione reciproca, ma anche di solitudine e marginalità.
Il film racconta il microcosmo di questi abitanti, mettendo a fuoco alcuni momenti della loro cultura e del loro stile di vita, proprio durante il mese di agosto, quando la prossimità e il contrasto con la massa dei turisti che affollano la spiaggia di Tuerredda sono particolarmente accentuati.Continua a leggere →

sunuraghe.it: un anno di eventi, un anno di visite

Salone di rappresentanza del circolo Su NuragheAperte le porte al 2010 va in archivio un anno davvero ricco di eventi ed appuntamenti per il Circolo Su Nuraghe di Biella, un altro della sua trentennale storia, ma il primo che ha potuto contare anche sul supporto del canale internet per diffonderne la portata oltre il territorio ed il contesto di riferimento.
Eventi ed appuntamenti puntualmente annunciati e dettagliatamente rendicontati attraverso 136 articoli corredati da immagini pubblicati sul portale, 969 fotografie sfogliabili nell’omonima sezione e una decina di filmati ospitati nel canale Youtube, che raccontano volti, riti, gesti e storie della gente di Sardegna trapiantata in Piemonte, in particolare nel Biellese.
Ed il tempo è quello giusto per formulare alcune considerazioni sull’utilizzo di questo importante strumento e sulla tipologia di utenti che lo hanno visitato.

Nel corso del 2009 sunuraghe.it ha registrato 17.439 accessi, dei quali 12.837 da parte di visitatori unici. Una percentuale così elevata di nuove visite (73,61%), in sé un dato apparentemente poco confortante perché indice di una bassa fidelizzazione degli utenti, forse spiegabile con il fatto che gli amici di Su Nuraghe ricevono per posta elettronica i contenuti poi pubblicati sul sito (oltre 600 i contatti presenti nell’indirizzario); considerando, invece, il risvolto positivo, poco meno di tredicimila navigatori sono entrati in relazione con il Circolo in quest’ultimo anno.
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