Sono 124 le Associazioni riconosciute dalla Regione Autonoma della Sardegna. Molte iniziative dei circa 200 Circoli sardi nel mondo promuovono la Sardegna e i territori in cui risiedono: un’incredibile e insospettabile risorsa anche per i paesi che li ospitano; straordinaria risorsa che si scontra spesso con pregiudizi e diffidenza; si ignorano le eccezionali potenzialità che possono offrire tutto l’anno; con “l’appaesamento” i nuovi arrivati diventano operatori qualificati di cultura locale e di quella di origine. Il nuovo fenomeno dell’emigrazione intellettuale impoverisce ulteriormente la nostra Isola.
Esistono “due Sardegne”, una formata da 1.665.617 Sardi residenti (dati Istat 1° gennaio 2008), ed un’altra composta da circa 2.000.000 di Isolani sparsi sui cinque continenti. Un’emorragia continua che vede giovani studenti partire attraverso specifici progetti regionali o col progetto comunitario “Socrates-Erasmus”, che gestisce la mobilità degli studenti in ambito europeo e che, a distanza di anni dalla sua istituzione, si presenta quasi come una deportazione intellettuale di massa.
Emblematico il caso del Circolo “Ichnusa” di Madrid, di recente costituzione e riconosciuto dalla Regione Sarda nel corrente anno, frutto della nuova emigrazione d’eccellenza, essendo formato essenzialmente da studenti o da giovani laureati. La Spagna è diventata la nuova meta dei Sardi per la lingua, alcune comunanze culturali e, soprattutto, le nuove prospettive di lavoro qualificato, il cordone ombelicale, mai completamente reciso, di cinque secoli di storia in comune all’interno della Corona di Spagna.Continua a leggere →

Segni consueti, usanze che si ripetono e che testimoniano come la tradizione sarda si rigeneri continuamente nel presente, attualizzandosi. Radici che affondano nella plurimillenaria storia dell’Isola continuano ad alimentare il presente senza interruzione di continuità.
In donzi tempus et hora
Il primo di agosto la Chiesa celebra la Festa liturgica di Sant’Eusebio, il Santo cagliaritano nominato nell’anno 345 da Papa Giulio I, 1° Vescovo di Vercelli. Così è stato a Vercelli, la più antica Diocesi del Piemonte. Nelle parrocchie a lui intitolate la festa viene fatta slittare alla domenica successiva.
Domenica 2 agosto, alle ore 12, si è rinnovato il consueto appuntamento mensile dell’Alzabandiera a Nuraghe Chervu di Biella con omaggio floreale “ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi” depositato ai piedi del menir su cui è incisa la dedica: “Agli intrepidi Sardi / della Brigata “Sassari” / nel comune ricordo / dei 13.602 figli di Sardegna / e dei 523 giovani biellesi / Caduti per l’Unità d’Italia“.