Ponte virtuale e virtuoso unisce Biella e La Plata (Argentina)

Laboratorio Linguistico

Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant” – appuntamento: martedì 22 dicembre 2020, alle 21:00 ora italiana, ore 17:00 dall’altra parte dell’oceano.

Attraverso connessione con Google Meet si terrà il prosimo appuntamento del Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant” per imparare a leggere e a scrivere in lingua materna nella poesia, nella storia e nella cronache dell’attualità. Un ponte virtuale e virtuoso attivato tra il Curcolo “Su Nuraghe” di Biella e il Circolo Sardo “Antonio Segni” di La Plata (Argentina): emigrati italiani che vivono oltre oceano riuniti alla terra di origine attraverso un progetto dei Sardi che risiedono nel Biellese. Una serie si appuntamenti mensili nell’ambito del progetto “Casa Sardegna” all’ombra del nuraghe, simbolo della Sardegna nel mondo. In sintonia con le amministrazioni cittadine di entrambe le località sono stati eretti simulacri delle megalitiche torri. Icone alla base del “Gemellaggio tra nuraghes” per il progetto a regia regionale su indirizzo assessoriale di Alessandra Zedda, Assessore del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna che porta anche la firma di Nuria Carbonell Guimerá, rappresentante del Municipio de la Ciudad de La Plata (Argentina) e del sindaco di Biella Claudio Corradino.
Gemellaggio sviluppato con appuntamenti mensili per la conoscenza reciproca delle due comunità attraverso poesie e testi in italiano curati da Roberto Perinu e da Battista Saiu, su indicazione degli autori. In omaggio alle “Patrie di accoglienza”. Inoltre, le opere sono tradotte in Piemontese letterario nella trasposizione dij Brandé, a cura di Sergi Girardin, di Caraglio (Cuneo), e rese in Castigliano da Matteo Rebuffa, di Candelo (Biella).
In questa occasione si leggeranno proverbi africani del piemontese padre Oliviero Ferro di Plello di Borgosesia, tradotti in sardo campidanese da Giulio Solinas di Sestu (Cagliari) e opere del poeta contemporaneo Nicola Loi di Ortueri (Nuoro).

Eulalia Galanu

Allestimenti e luminarie per il Natale di canton Gurgo di Pettinengo

Ragazzi di Gurgo davanti alla chiesa di San Grato

Già dal mese di aprile, con le diverse restrizioni che prudenzialmente hanno ridimensionato anche la più grande festa della cristianità nei millenari riti che la celebrano, un gruppo “Ragazzi di Gurgo” appositamente costituito ha iniziato a lavorare per il Natale della loro frazione di Pettinengo.
Al centro della loro azione, la facciata della seicentesca “chiesa” di San Grato, riaperta al pubblico e ridonata alla comunità grazie ai lavori di recupero e restauro affidati ai Sardi di Biella che, in collaborazione con la Parrocchia, hanno virtuosamente coinvolto associazioni e abitanti di Pettinengo.Continua a leggere →

“Santa Lughia/Santa Lucia”, Su Nuraghe in poesia verso Natale

Chiaramonti, nuraghe Ruju

Su piattaforma Google Meet la poesia di Nicola Loi verrà presentata martedì 22 dicembre 2020 alle ore 21:00 in collegamento transoceanico tra Biella e La Plata (Argentina)

A Santa Lucia (13 Dicembre), martire cristiana uccisa all’inizio del IV secolo durante la persecuzione di Diocleziano, è dedicata la poesia di Nicola Loi di Ortueri (Nuoro). Appositamente composti per il Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”, per imparare a leggere e scrivere in lingua materna contemporanea, i versi di “Santa Lughia/Santa Lucia” sono preghiera di intercessione, “Pro chi cust’ora fea siat finia /Affinché quest’ora brutta sia finita” , e invito a resistere alle avversità del tempo presente, “Ca sa serenidade si est prima, Intro ti ponet su podere mannu”, vale a dire, “Perché la serenità se è prima,/Dentro ti mette il potere grande”.
Questa festa di fine autunno segna l’inizio del conto alla rovescia verso il solstizio d’inverno, il Natale cristiano. Nel mondo della tradizione, i dodici giorni precedenti la Natività, e gli altri dodici che “a sos Tre Res”, all’Epifania, chiudono il ciclo, sarebbero indicati per essere esauditi se segnati da gesti di generosità, con scambio di dono e contro-dono.Continua a leggere →

Pietra inviata a Biella ricorda i Caduti di Cossano Belbo

Pietra di Cossano Belbo inviata a Biella

Sarà una pietra estratta dal Torrente Belbo a ricordare i Caduti cossanesi della Prima Guerra Mondiale. Lavorata dall’artista Remo Salcio è stata consegnata a Biella. Insieme ad altre è già inserita a comporre il selciato di Nuraghe Chervu, monumento che sorge alle porte orientali della Città. Originariamente dedicato alla Brigata “Sassari”, ai Biellesi e ai Sardi Caduti nella Grande Guerra, per il completamento dell’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, l’Amministrazione presieduta dal sindaco Claudio Corradino ha esteso l’invito a tutti i Comuni d’Italia.
L’Amministrazione Comunale di Cossano Belbo ha fin da subito voluto contribuire alla realizzazione del progetto biellese, inviando la propria pietra riportante la cifra 57, ovvero il numero dei concittadini morti sui vari fronti: giovani e giovanissime vite spezzate che gli abitanti di Cossano Belbo non vogliono dimenticare.Continua a leggere →

Proverbi africani in sardo nelle riflessioni del Piemontese padre Oliviero Ferro: “Primatu de s’erenzia/primato della progenitura”

Buddusò, nuraghe Loelle

Le riflessioni di Padre Oliviero Ferro, inserite tra i testi del Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”, per imparare a leggere e scrivere in lingua materna contemporanea, vengono illustrate da una bella immagine di nuraghe, tratta dall’immenso archivio archeologico della Sardegna: museo a cielo aperto costellato da oltre 8.000 torri megalitiche, che trapuntano la grande Isola bagnata dal mare “Tirreno”.
Quella del Circolo Culturale Sardo di Biella – in perfetta sintonia con la posizione assunta da “La Civiltà Cattolica” e dallo spirito missionario che fonda l’evangelizzazione nel rispetto di lingua, storia e cultura dei luoghi di apostolato – vuole anche essere contributo al progetto “La Sardegna Verso l’UNESCO”, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale sardo e da oltre 200 comuni sardi, al quale, si auspica, possa aggiungersi presto analoga delibera della città in cui i sardi risiedono anche fuori dall’Isola madre.Continua a leggere →