È mancato a Biella, all’età di 61 anni, Gian Franco Corda, originario di San Vito, nel Sarrabus cagliaritano. La sua storia è quella di tanti Sardi che hanno cercato fortuna nel Nord Italia: nel 1967, quando aveva appena quattro anni, lasciò la sua terra insieme ai genitori, Virginia Cireddu e Luigi, giungendo a Massazza, primo approdo della famiglia in Continente, per poi stabilirsi definitivamente a Benna, dove avrebbe trascorso l’intera esistenza, completando gli studi e costruendo il proprio futuro.
Fin da giovane, abbracciò con dedizione il mestiere di carrozziere, conquistandosi la stima e l’affetto di quanti ebbero modo di conoscerlo, tanto nell’ambito professionale quanto in quello personale.
Aveva lasciato da poco il lavoro, godendo di una pensione meritatissima dopo una vita di sacrifici. Negli ultimi anni si era nuovamente trasferito a Massazza, ritornando in quel luogo che aveva accolto i suoi primi passi sul suolo piemontese.

Alla Libreria Giovannacci l’autore Gesuino Némus presenta “La donna che uccideva le fate”, edito da Elliot.
Tra papassinos e castagne bollite, la notte tra 1 e 2 novembre unisce Sardegna e Piemonte nel rito millenario dell’ospitalità oltre la morte