Luglio, una parola sarda al mese: D come “DE”

Radici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella – appuntamento on-line martedì 28 luglio, ore 21.

incipit D in Giampaolo Mele Die ac NocteDE è particella di origine, di allontanamento, che si ritrova in molte parole sarde in generale (es. sassarese de-nuda’ ‘denudare’).  Fenomeno identico si ha in italiano, è ciò è segno di antichità, ampiezza e profondità del fenomeno.
In latino, de è particella invariabile marcante parimenti l’origine, l’allontanamento, con idea accessoria di movimento dall’alto verso il basso. La particella agisce in parecchi composti, oltreché in preposizione e in preverbio: es. lat. flumen de monte labitur in planitiem ‘il fiume scende dal monte al piano’; lat. migrare de vita ‘morire’; lat. oleum quod de matura olea fit, ‘olio che proviene da olive mature’.Continua a leggere →

“Catlina, Catlinìn e la vèggia di Oropa”, miti universali sardi e biellesi

Martedì 7 luglio, alle ore 21, a Graglia, nel Casolare dei Campra, in via Canale, 3 – XX edizione di “Vita d’Artista” – incontri – conferenze – musica – dibattiti – proiezioni di immagini – rinfreschi – ingresso libero e gratuito – prenotazione obbligatoria, tel.: 0152593649 – 3395405600

Gepin e la veciaDa vent’anni, si rinnova a Graglia un mese di luglio ricco di eventi chiamando a raccolta studiosi e artisti di cultura locale, sindaci e parroci, medici, farmacisti e musicisti, presidi, maestri e docenti di diverse discipline, agronomi e architetti, fotografi e viaggiatori a presentare i frutti delle loro ricerche, delle loro passioni, delle loro professioni, delle loro conoscenze.
Gli appuntamenti estivi molto apprezzati, inseriti nella rassegna “Hortus Otii”, si tengono nella suggestiva cornice di “la ca’ di Celeste e di Rosa”, esempio di casa a corte caratteristica dell’architettura biellese. L’antica abitazione di famiglia è messa a disposizione dal presidente dell’Università della Terza Età, Giuseppe Alfredo Campra, psicoterapeuta originario della Valle Elvo, residente a Torino.
Durante la serata di apertura – mercoledì 1° luglio, alle ore 21 – il sindaco di Muzzano, Roberto Favario illustrerà il ricco programma fitto di incontri che animerà la vita del paese da lui amministrato.Continua a leggere →

Lingua materna di “Casa Sardegna” tra Biella e La Plata (Argentina)

Martedì 30 giugno, alle ore 21:00 (italiane) nuovo collegamento transoceanico tra Biella e America Latina. Nuovo appuntamento organizzato dai circoli sardi “Su Nuraghe “ di Biella e “Antonio Segni” di La Plata (Argentina), per imparare a leggere e scrivere in lingua materna. L’iniziativa si avvale di opere appositamente composte da poeti sardi contemporanei. Durante l’incontro verranno presentati sonetti e quartine in rima che, nel linguaggio del presente, parlano dei valori della vita. Gli Autori sono Tore Spanu, di Pozzomaggiore, Nicola Loi, di Ortueri, e Tommaso Corongiu, di Atzara.
Accanto all’originale in lingua sarda, la versione italiana, curata da Roberto Perinu e Battista Saiu, su indicazione degli autori, corredata dalla traduzione in Piemontese letterario nella trasposizione dij Brandé, a cura di Sergi Girardin, di Caraglio (Cuneo), e in Castigliano, resa da Matteo Rebuffa, di Candelo (Biella).
Le liriche inedite possono essere lette e scaricate da questo sito, da quello della Regione Autonoma della Sardegna Sardinia Everywhere e dalla pagina di Facebook @circulosardo.laplata del Circolo sardo di La Plata. Le opere sono state rilanciate anche da altri siti e testate giornalistiche, permettendo di esercitare la lettura in lingua materna anche in vista dell’appuntamento del prossimo martedì 30 giugno.
Ciascuna opera è illustrata da immagini di endemismi botanici che crescono alle pendici del Gennargentu, nel Mandrolisai, in Gallura e sul litorale di Alghero, realizzate da Davide Marras, Nicola Loi e Ninni Carreras, corredata da nome scientifico, italiano e sardo.

Simmaco Cabiddu

Incontro verso la normalità delle “Donne del filet” di Su Nuraghe

Donne del filet, incontro dopo la pandemia

Prossimo appuntamento a Graglia, alla fresca ombra del santuario della Madonna nera di Loreto per chiedere protezione

Dopo la lunga forzata pausa, le “Donne del filet” di Su Nuraghe, rispettando le prescrizioni di mascherina e distanziamento, hanno creato un’occasione di incontro a casa di una componente. Quattro mesi di contatti virtuali solo telefonici e on-line in rete, è stata un’attesa troppo lunga; c’era in tutte la voglia di rivedersi e di parlare, di raccontarsi… Se molto bella è la possibilità di comunicare a distanza tramite le nuove tecnologie, di persona è tutto un’altra cosa!
Messi da parte, accantonati per una volta, filo, modano, aghi, telaio e tutti i ferri del mestiere, ognuna ha portato qualcosa da condividere: dolcetti, salatini, stuzzichini e gli immancabili papassinos della tradizione isolana, assieme a frutti di bosco di stagione, gelati, bibite e una buona tazza di tè e caffè offerti dalla padrona di casa.Continua a leggere →

Imparare a leggere sardo, piemontese e castigliano con Su Nuraghe

Centaurium erythraeaMartedì, 30 giugno, ore 21:00 videoconferenza – collegamento transoceanico tra Su Nuraghe di Biella e “Antonio Segni” di La Plata (Argentina) – collaborazione di poeti contemporanei per il laboratorio linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant” organizzato dal Circolo Culturale Sardo di Biella per imparare a leggere e scrivere in lingua materna – Su donu de sa vida / Il dono della vita / Ël cadò dla vita / El regalo de la vida di Tore Spanu di Pozzomaggiore (Sassari).

In questi versi semplici, il poeta Tore Spanu richiama il dono della vita, definendola per quello che è: il vero miracolo che abbraccia il mondo. Nel percorso poetico ci sono l’amore, il pianto della nascita, la natura, il sole che gira intorno alla terra. O, viceversa, viene donata a tutti gratuitamente, bisogna viverla nella verità. Questo sonetto termina con “sa coa”, la coda, in rima baciata, che dà un forte messaggio: quello di non arrendersi mai, da quando si nasce a quando si muore…Continua a leggere →