Una Bandiera, una condivisione di un unico destino

Biella, 2 giugno 2020, Tricolore a Nuraghe Chervu

Il 2 Giugno 2020 è stata celebrata per la 74° volta la nascita della nostra Repubblica, sorta dal primo referendum a suffragio universale – di donne e uomini – svoltosi in Italia, nel 1946.
Dall’esito di quella consultazione popolare sorse l’Assemblea Costituente, la quale, dopo oltre un anno di lavori, diede alla luce la Carta fondamentale entrata in vigore nel 1948. Una Costituzione che recita espressamente, all’art. 1, che “L’Italia è una Repubblica democratica” e, all’art. 12, che “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
In occasione delle celebrazioni di quest’anno, 2020, purtroppo ma doverosamente contenute, anche presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu a Biella è stato issato il Tricolore, l’emblema che unisce tutti gli Italiani, di ieri e di oggi.Continua a leggere →

Giugno, una parola sarda al mese: C come CAḌḌARÌNA

incipit C in Giampaolo Mele, Die ac NocteRadici e semantica delle parole sarde rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico di storia e di cultura sarda a Biella

CAḌḌARÌNA in sassarese è chiamata la ‘mantide religiosa’ (Mantis religiosa); a primo acchito sembrerebbe significare ‘Caterina’, dal gr. καθαρά ‘la pura, la vergine, l’immacolata’. Invece la base etimologica sta nell’accadico ḫadālu ‘to tie, knot; legare, annodare; ‘(of spider) tie up, legare’; sum. kad, kadr ‘to tie, weave a mat, legare, tessere una stuoia’. Infatti, quando la mantide sta ferma, agita le zampette anteriori con movimenti che paiono imitare il lavoro del legare, del tessere. Non a caso a Sassari la mantide è detta anche Caḍḍarìna pitzinna drappéra ‘Cadalina apprendista-sarta’.Continua a leggere →

Sardi a Bioglio per la festa del Beato fra’ Nicola da Gesturi

Bioglio, chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, cappella con dipinto di Ilio Burruni, dedicata a fra' Nicola da Gesturi

Domenica 7 giugno, alle ore 11:00, a Bioglio (Biella), celebrazione liturgica e momento di devozione nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in ricordo del beato fra’ Nicola da Gesturi. Comunità ecclesiale di Bioglio e Comunità sarda di Biella rinnovano l’incontro di preghiera nel giorno della festa del frate di origine sarda, beatificato a Roma nell’ottobre 1999 da papa San Giovanni Paolo II.Continua a leggere →

Lingua materna in poesia e il segreto delle piccole cose

Martedì, 30 giugno, ore 21:00 videoconferenza – collegamento transoceanico: Su Nuraghe di Biella incontra “Antonio Segni” di La Plata (Argentina) – “Sa limba/La lingua”, poesia di Nicola Loi di Ortueri (Nuoro) è la nuova composizione frutto della collaborazione di poeti contemporanei per il laboratorio linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant” organizzato dal Circolo Culturale Sardo di Biella per imparare a leggere e scrivere in lingua materna.

Galactites tomentosaÈ un mistero irrisolto quello che fa sì che una serie di suoni dia significato all’oggetto – cosa, animale, persona – che indica. Come fa la parola poesia (vale a dire, p-o-e-s-i-a), nella nostra lingua, ad indicare quello che tutti, pur nella differenza delle definizioni, comprendiamo? E’ il suono dei singoli fonemi? E’ il suono della parola intera? Questo vale per qualsiasi parola in qualsiasi lingua. E resta un mistero!
Accontentiamoci del fatto che una serie di suoni abbia una relazione precisa con l’oggetto che indica e che la totalità delle parole corrisponda alla totalità degli oggetti indicati da una lingua: tutte le parole, di tutte le lingue, messe insieme, indicano tutti gli oggetti che esistono nel mondo intero.Continua a leggere →