Sardi a Biella, là dove si nasce, anche i sassi parlano

Pettinengo, Donne del grano benedicono vescovo e parroco con semi di frumento e petali di rose
Pettinengo, Donne del grano benedicono vescovo e parroco con semi di frumento e petali di rose.

Sabato 13 dicembre, il vescovo di Biella, mons. Gabriele Mana ha voluto portare personalmente il saluto a don Ferdinando Gallu da Chiaramonti (Sassari), nel giorno dei festeggiamenti per i 10 anni da pastore nelle parrocchie di Pettinengo, Vaglio Pettinengo e Selve Marcone.
Ad attenderlo, sulla soglia della chiesa, il parroco, il diacono Elio Ceresa, i chierichetti guidati da Davide con secchiello e aspersorio e i sindaci dei due comuni, Maurizio Delsignore ed Ermanno Masserano, entrambi in fascia tricolore.
Prima dell’ingresso, due donne del grano di Su Nuraghe hanno impartito la benedizione tradizionale, “in numen de su Babbu, de su Fizu e de s’Ispiritu Santu”, nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, spargendo, con ampli segni di croce, semi di frumento e petali di rose su presbitero e su presule, rompendo fragorosamente i piatti ai loro pedi. Poi la solenne entrata in chiesa col vescovo aspergente acqua santa sui presenti.
A fianco di don Ferdinando Gallu, don Elviro Battuello, parroco di Vallanzengo, nato a Sedini, piccolo centro della regione dell’Anglona nel Nord della Sardegna, in provincia di Sassari. Entrambi di origine sarda. Presenza non casuale – in continuità di Fede con Sant’Eusebio da Cagliari, evangelizzatore del IV secolo, primo vescovo di Vercelli – che ha trovato eco nelle parole di saluto del vescovo che, rivolgendosi ai Sardi presenti tra i fedeli, ha affermato: “là dove si nasce, anche i sassi parlano”.Continua a leggere →

Biella, lezioni di cinema: in cattedra Sardi di seconda generazione

partecipanti alla serata su nuraghe filmLo scorso fine settimana si è tenuto a Biella, nelle sale del “Punto Cagliari”, il terzo appuntamento del sedicesimo ciclo Su Nuraghe Film, con la presentazione de “L’arbitro”, opera realizzata nell’anno 2013 per la regia di Paolo Zucca.
La lezioni di cinema “per conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore” è stata affidata ad Alessandra Pezzuto Floris, sarda di seconda generazione, nata a Biella da madre di Guspini (Cagliari) e padre di Gorgo al Monticano (Treviso). Ai giovani nati fuori, lontano dalla Sardegna, il compito di presentare pellicole di autore o argomento sardo, con lo scopo di coinvolgere nella vita associativa le nuove generazioni, alla scoperta dei valori dell’identità, attraverso la conoscenza e lo studio della grande Isola.
Un vero e proprio rito di passaggio, entrata in società caratterizzata dalla presenza della famiglia naturale e di quella allargata. Ad accogliere Alessandra con marito, figlio e genitori, anche la madrina di battesimo che, per l’occasione ha preparato i dolci di su cumbidu, l’immancabile rinfresco caratteristico nella comunità tradizionale, ben attivo e consueto negli incontri tra Sardi che vivono a Biella. Forma partecipata di condivisione attraverso la materialità del cibo realizzato quasi sempre secondo moduli tradizionali, a volte con apprezzate influenze, contaminazioni e rielaborazioni locali ed esotiche.Continua a leggere →

Volare alto nei cieli, uccelli tra Piemonte e Sardegna

Sabato 20 dicembre 2014, alle ore 21, a Biella, biblioteca “Su Nuraghe”, serata di Auguri, presentazione di “Su Calendariu 2015” – inizio nuovo anno sociale e tesseramento 2015 – saggio di balli sardi e continentali animati da Barbara – inaugurazione mostra fotografica “Volare alto nei cieli, uccelli tra Piemonte e Sardegna” – cumbidu (rinfresco) – ingresso libero

Rondine, Hirundo rustica, randolin-a, ràndola, rundine
Copertina di Su Calendariu 2015. Rondine, Hirundo rustica, randolin-a, ràndola, rundine.

Su Calendariu 2015 è illustrato da immagini di uccelli presenti alle nostre latitudini. Le fotografie di Franco Lorenzini sono corredate da didascalie dell’ornitologo biellese Lucio Bordignon, attento studioso del territorio. Ciascun animale è individuato con il nome scientifico, italiano, piemontese e sardo.
Sono state raffigurate specie che vivono sia in Piemonte che in Sardegna tranne una specie che si osserva solo in Sardegna, il Gabbiano corso (Larus audouinii), gabbiano marino, col 60% della popolazione italiana che nidifica tra le scogliere della grande Isola e una sola, la Starna (Perdix perdix), che si osserva in Piemonte. Questa era diffusissima nei coltivi del Biellese fino agli anni Cinquanta del Novecento ma, dopo la metà del secolo scorso, diminuì così velocemente che il ceppo autoctono biellese si estinse in pochi anni (ora vivono solo pochi soggetti reintrodotti). A decretarne la fine fu, possiamo dire, l’avidità dell’uomo agricoltore e cacciatore. Il primo si lasciò allettare dai rivoluzionari ma tossici prodotti chimici da utilizzare in agricoltura, che gli consentirono di aumentare la resa della produzione, ma si rivelarono letali per la fauna. Il secondo si lasciò allettare dalle sempre più efficaci armi automatiche che gli permisero maggiori catture, ma assottigliarono sempre più le popolazioni naturali.
In quegli anni nacque un diverso modo di rapportarsi con la natura, dominato dal consumismo e non più dalla parsimonia, che aveva contraddistinto la società umana nei secoli precedenti. Questo sfruttamento portò le sue conseguenze: ne sono drammatica avvisaglia le sempre più frequenti “allerte” della Protezione civile ad ogni pioggia o temporale. L’uomo si è dimenticato delle leggi eterne di “responsabilità ed obbedienza”, insiti nel “coltivare e custodire”, di cui parla il Dio della Bibbia, quando affida ad Adamo l’Eden, la terra-giardino (Genesi 2,15).Continua a leggere →

Su Nuraghe Calcio Biella, torneo con 35 giovani atleti

Immagini nella sezione Fotografias

Master TeamNella fredda serata di lunedì dell’Immacolata, sfidando la nebbia che cercava di invadere il campo del Centro Sportivo “Vittorio Pozzo” di Ponderano, si è svolta la quadrangolare di “calcetto” tra quattro formazioni presenti nel nostro territorio. Gruppi di giovani adulti e giovanissimi adolescenti che in modo più o meno strutturato si incontrano regolarmente in rapporti di amicizia solidale attraverso il rispetto e l’applicazione delle regole del gioco del pallone.
Concluso il girone di andata del torneo di calcio a 7 promosso dal Comitato di Biella dell’A.C.S.I (Associazione Centri Sportivi Italiani), Su Nuraghe Calcio Biella ha invitato atleti loro coetanei nel forzato periodo di riposo, al fine di continuare gli allenamenti e incontrare beniamini e tifoseria sul terreno di gioco.
Trentacinque ragazzi distribuiti in quattro squadre hanno accolto l’invito: la Giovanile Ponderano in pettorina gialla, il Mastro Team in pettorina rossa, lo Scampia con maglia nera e Su Nuraghe Calcio Biella in maglia bianca con le insegne, capitanate rispettivamente da Fabio Abis, Andrea Mastrocolorito, Marco Iacone e Giovanni Mocci. La coppa messa in palio dai giocatori di Su Nuraghe Calcio Biella è stata conquistata e meritata da Master Team. La classifica finale vede al secondo posto, lo Scampia, seguito dalla Giovanile Ponderano, infine, i padroni di casa promotori dell’evento.
A fine gara, tutti a tavola in amicizia davanti a un appetitoso piatto di pasta fumante.

Efisangelo CalaresuContinua a leggere →

Sardi di su disterru, sa Limba, cammino di Fede e cultura

Città del Vaticano, Sardi all'udienza del Papa
Città del Vaticano, Sardi all'udienza del Papa.

A Roma per incontrare il papa. Invito e messaggio raccolto dai 70 circoli sardi aderenti alla FASI, la Federazione Associazioni Sarde in Italia, unitamente a rappresentanti di altre federazioni estere del vecchio continente europeo e anche da oltre oceano, con la significativa presenza di Vittorio Vargiu, della Federazione degli emigrati sardi in Argentina, membro dell’Ufficio di Presidenza della Consulta dell’Emigrazione, presso la Regione Autonoma della Sardegna.
Nelle prime file, attendendo l’arrivo del papa, è stato intonato il canto “Deus ti salvet Maria”, seguito da una esplosione di gioia nel sentire dai microfoni il nome della Federazione delle Associazioni Sardi in Italia che li raccoglie, scandito dal cerimoniere, accanto a quello di altre realtà italiane e straniere, annunciate nelle rispettive lingue, non ancora in quella sarda.
Poi le parole del papa col suo linguaggio semplice, incentrate sul recente sinodo dei vescovi, caratterizzato dalla ricerca della verità attraverso la sincerità nei pronunciamenti liberi dei singoli padri sinodali, affrontando problemi importanti per l’attualità degli argomenti e il risvolto mediatico a cui il papa ha accennato, sottolineando che bisogna saper ascoltare l’altro: “nella ricerca della verità non bisogna essere come nelle tifoserie degli stadi”, dove si affrontano confini netti tra diverse fazioni.
Passando tra i presenti seduti nelle postazioni d’onore, il Santo Padre ha stretto molte nostre mani, ricevendo dalle donne sarde della Fasi un pregevole ricamo ad uncinetto che lo ritrae.Continua a leggere →