
Giovedì 23 maggio 2013, alle ore 20,30, a Biella, presso l’Hotel Ristorante Bugella di via Cottolengo 65, la sezione ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino), di Biella organizza un tour enogastronomico dell’Isola con grandi vini provenienti da vitigni autoctoni abbinati a pregiatissimi prodotti tipici.
Fin dall’età nuragica, la Sardegna era vocata alla coltura della vite. Vitigni come Cannonau, Semidano, Caddiu, Nieddera, Arvesidianu e Nuragus sono alcuni tra i più antichi del Mediterraneo. Fenici, Cartaginesi, Romani, Spagnoli e Piemontesi furono i precursori delle perle enologiche della Sardegna attuale. Dal 1899, la Sella&Mosca dei Piani di Alghero, fondata dai Biellesi Vittorio ed Erminio Sella con Edgardo Mosca Riatel, con i suoi avanzatissimi laboratori, ha fatto scuola a molte cantine sociali e imprese private isolane, permettendo ai vini sardi di varcare il mare ed essere conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Nell’Isola, la vite è presente sin da tempi remoti, come testimoniato da documenti antichi. La coltivazione della vite, ben radicata nelle tradizioni sarde, è testimoniata anche nella “Carta de Logu”, le leggi sarde promulgate da Eleonora d’Arborea nel 1392, dove venivano regolamentate le coltivazioni di orti e di vigne nelle terre comprese sotto la giurisdizione arborense. Successivamente, le norme vennero estese a tutto il territorio della Sardegna e sono rimaste in vigore per oltre cento anni del periodo piemontese, fino all’adozione del “Codice feliciano”, nel 1827.Continua a leggere →