Le battaglie identitarie di Tavo Burat sono patrimonio di tutti

Elevazione del Maj
Elevazione del Maj al ponte della Maddalena di Biella.

Dal 23 aprile al 5 maggio, a Biella, Tavo Burat, Gustavo Buratti Zanchi, è stato ricordato con diverse iniziative messe a punto da un apposito poliedrico Comitato che ha coinvolto e interessato oltre mille persone.
La Comunità dei Sardi di Biella, condividendo progetto e finalità, ha partecipato alle iniziative biellesi per ricordare Gustavo Buratti Zanchi/Tavo Burat con singole individualità e una rappresentanza di Su Nuraghe guidata dal presidente Battista Saiu.
Si è iniziato il 23 aprile con l’esposizione di scritti e pubblicazioni a cura della Biblioteca Civica di Biella, seguite, il 25 aprile da passeggiate in montagna per “Camminare e cantare la Resistenza”, visita alla baita partigiana di Varnej e pranzo alla Trappa di Sordevolo.
Altro momento significativo è stato il Convegno del 28 Aprile, “Minoranze e libertà” sulle “battaglie” – «Na bon-a bataja»/Una buona battaglia – di Tavo Burat, svoltosi a Palazzo Ferrero di Biella Piazzo, con interventi di P. Bellardone, M. Zucca, A. Malerba, F. Battistuta, E. Pagano, G. Pidello, M. Pellegrini.
Il Primo Maggio, secondo la migliore tradizione alpina, all’isolotto del Ponte della Maddalena di Biella – luogo dolciniano – è stato possibile assistere all’elevazione del “Maj”, l’Albero della Libertà adornato dai colori giacobini dell’antica bandiera piemontese: rosso, azzurro ed arancio. Cromatismi attualmente inseriti nell’araldica ufficiale delle nuove insegne della Regione Piemonte, grazie anche alle rivendicazioni identitarie di Tavo Burat.
Il 2 maggio, al Cinema “Verdi” di Candelo è stato proiettato: “Ritornare selvatici – Le parole nomadi di Tavo Burat“, videointervista a Buratti curata di G. Pidello e M Pellegrini, con la presenza degli autori.Continua a leggere →

Maggio di Su Nuraghe, un mese ricco di eventi

Annullo filatelico
Annullo dell'Ufficio filatelico di Biella Micca apposto su circolare n.142 inviata ai Soci di Su Nuraghe.

Nel mese di maggio, i consueti appuntamenti che caratterizzano le attività quotidianamente programmate dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella si arricchiscono di nuovi eventi deliberati dal Consiglio, puntualmente comunicati ai Soci attraverso lettera circolare impreziosita da francobollo celebrativo “Sardegna” dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato 2007 e annullo dell’Ufficio filatelico di Biella Micca.
Martedì 1° maggio, gara podistica di montagna n.c., XXII edizione del Gran Premio Ronco/Castello di Zumaglia, partenza ore 9.30 a Ronco Biellese, davanti al “Bar Borgo Nuovo”, arrivo alla cascina “Alè” – rinfresco con prodotti sardi.
Martedì 1° maggio, accoglienza ad Oropa del pullman di turisti in visita a Biella provenienti dalla Sardegna.
Venerdì 4 maggio, Biella, Museo del Territorio, ore 16.00, conferenza di Battista Saiu su “Significati e storia dei Quattro Mori di Sardegna” , in collaborazione con l’Università Popolare di Biella.
Sabato 5 maggio, a Romagnano Sesia, ore 16, inaugurazione di una nuova tappa della Mostra storica documentaria messa a disposizione dalla Regione Autonoma della Sardegna, “Garibaldi dopo Garibaldi, Garibaldi e la Sardegna”. La rassegna, incrementata di nuovi pannelli di storia risorgimentale locale, è realizzata in collaborazione con l’Associazione Cuncordu di Gattinara, il Comune e il Museo Etnografico di Romagnano Sesia.Continua a leggere →

«Yom ha shoah» a Vercelli da Su Nuraghe di Biella

Ludovica Pepe Diaz, Mirko Cherchi, Elisa Cicero e Francesco Logoteta
Vercelli, Ludovica Pepe Diaz con i giovani attori Mirko Cherchi, Elisa Cicero e Francesco Logoteta ritratti all'ingresso della Sala Foa prima della rappresentazione di Le mie ultime parole.

Domenica 22 aprile 2012 – 27 Nissam 5772 per gli Ebrei, il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella ha voluto dare un contributo a questa importante giornata di ricordo nella quale vengono commemorate tutte le persone scomparse a causa della Shoah.
Abbiamo preparato, con Mirko, Elisa e Francesco una lettura dei biglietti lanciati dai treni dei deportati, appelli accorati, pensieri rassegnati, richiesta d’essere vendicati, scritti da chi sapeva di andare a morire solo perché era ebreo. Abbiamo poi scelto di leggere alcune lettere, dal libro di Zwl Bacharath, “Lettere dalla Shoah – Le mie ultime parole“.
Al pubblico della Comunità Ebraica di Vercelli, Biella, Novara e del Verbano-Cusio-Ossola si è unito anche un gruppo di soci, guidati dal Presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu che, prima della manifestazione in Sala Foa, ha fatto, con la guida esperta della signorina Lucia Ingemi, una rapida visita alla bellissima Sinagoga, situata nella stessa via.
Le letture degli attori e i contributi audiovisivi sono stati seguiti con commozione dagli astanti.
Dopo i sentiti ringraziamenti, a nome della Comunità, della Presidente Signora Rossella Bottini Treves, tutti i componenti la delegazione de Su Nuraghe e gli attori si sono spostati presso un locale vicino dove la Comunità ha offerto un aperitivo.Continua a leggere →

«Sa Die» a Biella, «festende e ballende» guardando al presente

Voci di Su Nuraghe e Paolo Mattinelli
Voci di Su Nuraghe con Paolo Mattinelli alla tromba per l'esecuzione di Procurade de moderare.

Biella, 28 aprile 2012 – La Comunità dei Sardi ha celebrato a Biella Sa die de sa Sardigna, la Festa del Popolo sardo, che in tutta la Sardegna ricorda i cosiddetti “Vespri Sardi”, l’insurrezione popolare della primavera 1794 quanto vennero allontanati da Cagliari il viceré Balbiano e i funzionari piemontesi a seguito del rifiuto da Torino di soddisfare le richieste ufficiali presentate dagli Stamenti, il Parlamento dell’Isola titolare del Regno di Sardegna.
La mattina, alle porte della città, sui pennoni dell’area monumentale di Nuraghe Chervu, sono state issate le bandiere.
La sera, alle ore 21, nelle sale della Biblioteca Su Nuraghe, si è svolta una breve cerimonia durante la quale il presidente Battista Saiu ha ricordato i fatti del 1794, attualizzati nel tempo presente, collegandoli alla sofferenza diffusa in ampie regioni della Penisola – Piemonte compreso, Biellese in particolare – che piaga particolarmente l’economia della nostra Isola fatta di licenziamenti, mancanza di lavoro e di prospettive. Drammatica l’insidia alla pastorizia, ganglio vitale dell’economia primaria isolana, che, sempre più, appare assaltata per costringere i Sardi a fuggire dalla terra dei padri, abbandonare campagne e paesi sempre più spopolati.Continua a leggere →

Conferenza: «Significati e storia dei Quattro Mori di Sardegna»

Stemma dei Quattro MoriVenerdì 4 maggio, a Biella, nelle sale del Museo del Territorio, alle ore 16.00, in collaborazione con l’Università Popolare di Biella, il prof. Battista Saiu terrà una conferenza dal titolo Significati e storia dei Quattro Mori di Sardegna.
La conferenza, che tratterà di “Significati e storia dei Quattro Mori di Sardegna”, sarà illustrata da un’ampia documentazione di immagini che verranno proiettate durante l’incontro.
Un Decreto del 1952 del Presidente della Repubblica Italiana sancisce l’adozione, da parte della Regione Autonoma della Sardegna, dello stemma: “d’argento alla croce di rosso accompagnata da quattro teste di moro bendate d’argento”.
Antico simbolo di Genova, la croce rossa in campo bianco, cosiddetta croce di San Giorgio, in epoca ancora più remota, era l’emblema dei pellegrini che si recavano in Terrasanta, e che divenne, successivamente, emblema militare per i Crociati.
Segno rappresentativo della potente Repubblica marinara che, nel 1190, “concesse” all’Inghilterra – a fronte di un tributo annuo – l’utilizzo di issarlo affinché le sue navi fossero protette dalle insegne della flotta genovese. Un po’ come issare oggi la bandiera a “Stelle e strisce” degli Stati Uniti d’America contro le nuove piraterie di cui ci informano le cronache del tempo presente.
L’odierna bandiera d’Inghilterra risulta essere formata dall’unione sovrapposta delle croci di San Giorgio e da quelle decussate di San Patrizio (Irlanda) e di Sant’Andrea (Scozia).
Parimenti, l’attuale stemma sardo sarebbe formato dalla croce rossa di San Giorgio accantonata da quattro mori bendati.Continua a leggere →