«Totu sas paràulas», corso on-line, studiare il sardo a distanza

Dalla Spagna arriva l’opportunità di un corso di lingua sarda, frutto della collaborazione tra la Regione Sardegna, Circolo sardo di Madrid e l’Università di Girona che rilascerà il diploma.

LocandinaPer studiare il sardo hai bisogno solamente di un computer e di una connessione ad Internet. Tutto il corso è on-line, disponibile sul web. Una volta iscritt@, ti viene inviato un nome utente e una password con la quale accederai ai contenuti del corso. Lavorerai con l’appoggio di un tutor che sarà a tua disposizione, attraverso la posta elettronica, per risolvere eventuali dubbi. Il nostro corso iniziale “Totu sas paràulas” è ideato per persone che vogliono acquisire una conoscenza basilare del sardo a livello scritto. E in più, il corso dispone di registrazioni audio.
I corsi di lingue di Romania Minor esistono da 10 anni. Chiunque può studiare una lingua da casa.
Informazioni sul corso: per studiare il sardo non sono necessari requisiti particolari, lo si fa per il gusto di conoscerlo.
Cominciamo a metà Gennaio 2013 e concluderemo a fine Maggio 2013.
Il corso è strutturato in 10 unità, due delle quali sono di autovalutazione. Esistono attività di autovalutazione da realizzare in rete e che sono inviate al tutor automaticamente.
Il prezzo totale del corso è di 100 Euro, alla fine del quale l’alunno otterrà un diploma dell’Osservatorio di Llengues de la Mediterrània, dell’Università di Girona.Continua a leggere →

Eugenio Campus, scomode verità nel piacere della lettura

Eugenio Campus
Alcuni partecipanti alla serata ritratti con Eugenio Campus (al centro).

Per alcune ore, la sera di venerdì 16 novembre, Biella è stata la sede di un esperimento mediatico multimediale mirato a diffondere l’informazione di una precisa denuncia. Nei locali di via Galilei, presso la sede del circolo Su Nuraghe, lo scrittore Eugenio Campus si è presentato per parlare del suo romanzo, “Il pettine senza denti”, nell’ambito di una rassegna periodica che propone opere di autori sardi.
Questo almeno era quanto si aspettavano i padroni di casa, che avevano organizzato la serata affidando al prof. Roberto Perinu la presentazione della suddetta opera.
Informato dell’evento, Campus ha offerto la sua disponibilità a partecipare e, introdotto prima dal presidente del circolo, Battista Saiu, poi da Perinu, cui va il merito di aver individuato l’oggetto della serata, ha offerto ai numerosi partecipanti una presentazione del romanzo attraverso una prospettiva originale, servendosi di fotografie, video, schemi e letture dei testi, affidate a più voci. Il pubblico ha accolto con attenzione la sequenza di descrizioni offerte, cogliendo il profilo narrativo del romanzo, grazie anche al coinvolgimento dinamico delle diversi componenti comunicative, capaci di mantenere alta l’attenzione.Continua a leggere →

«La lingua, il canto e la parola», Tenores di Neoneli a Biella

Tenores di NeoneliSabato 24 novembre, alle ore 21, in collaborazione con l’Istituto Musicale Perosi di Biella, Palazzo Gromo-Losa ospiterà la sessione conclusiva (la 5°) del Convegno internazionale “La lingua dei popoli”, svoltosi durante la giornata, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, al numero 11 di via Galilei.
La serata (ad ingresso libero e gratuito), organizzata dal circolo sardo, è imperniata sui Tenores di Neoneli. Il tema è “La lingua, il canto e la parola”, lingua e canto ancestrali nel tempo presente, proposti da una formazione artistica innovativa, composta dal tradizionale quartetto di canto a tenore, ma arricchita dalla presenza di suonatori di strumenti musicali tradizionali quali sa Trunfa, lo scacciapensieri, su solìtu, lo zufolo pastorale, su tumborro, il tamburo sardo, sa chiterra, la chitarra e s’organitu, su sonete, l’organetto diatonico, entrato a far parte della tradizione isolana dall’Ottocento, a fianco o in alternativa alle antichissime launeddas, soppiantati poi entrambi dalla fisarmonica.Continua a leggere →

Lingua sarda nel tempo presente, Geppi Cucciari invitata a Biella

Giovedì 15 novembre – Il trisettimanale Eco di Biella lancia in prima pagina la notizia: Da Geppi su La7 per invitarla a Biella. Federica Pilloni concorrente del quiz della Cucciari – Ha vinto e ha colto l’occasione per chiedere all’artista di venire in città ospite di Su Nuraghe.

Federica Pilloni
Federica Pilloni in abiti tradizionali sardi (foto di Giovanni Chergia).

Prove di “collaborazione”. Può essere questo il senso della partecipazione di Federica Pilloni – nata in Sardegna, a Carbonia, ma residente a Biella – al G’Day, condotto da Geppi Cucciari. La giovane biellese è stata infatti tra i protagonisti della puntata di martedì del programma preserale di La7, nel corso del quale ha partecipato al quiz “Cancella il debito”, con cui, ogni sera, un concorrente, se risponde esattamente alle domande, viene premiato mediante il pagamento di un conto che lo affligge: una bolletta, una multa, le spese condominiali o, nel caso di Federica Pilloni, la rata del mutuo di casa (valore 280 euro).
La concorrente. Laureata in matematica e tecnico informatico alla Banca Sella, Federica Pilloni – che per la cronaca è riuscita a vincere i 280 euro in palio – è tesoriere del circolo culturale sardo Su Nuraghe di Biella e, nel tempo libero, collabora con l’associazione “Il Naso in Tasca”, in qualità di clowndottore.
Tuttavia la sua partecipazione al quiz di La7 nascondeva un… secondo fine.
Il “secondo fine”. «Federica – spiega Battista Saiu di Su Nuraghe – è andata da Geppi per concordare la presenza a Biella della bravissima artista la prossima estate, in occasione della XIX edizione della Festa sarda Sa Die de sa Sardigna (dopo i Tazenda, ospiti quest’anno). E lei si è detta disponibile».
La presenza di Geppi Cucciari in città rientra nel progetto “La lingua materna nel tempo presente” in cui è inserito anche il prossimo convegno internazionale La lingua dei popoli – Le lingue ancestrali, che si terrà a Biella dal 23 al 25 novembre, con undici relatori, compresi tre rappresentanti amerindiani delle rispettive etnie, in arrivo dal Canada.Continua a leggere →

Lingue dei popoli, dialogo a Biella in un convegno internazionale

LocandinaSabato 24 novembre – Nel salone della Biblioteca di Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11, a Biella, si terrà un nuovo appuntamento linguistico, il Convegno internazionale “La lingua dei popoli”. Tra gli ospiti quattro Canadesi, di cui un docente esperto in lingue ancestrali e tre capi amerindiani (Cri, Algonchino, Urone), a confronto con Provenzali, Walser, Sardi e Piemontesi. Omaggio a Tavo Burat.
In Italia siamo soliti chiamare “dialetto” ogni parlata che non sia l’italiano. In realtà sotto a questi “dialetti”, come sotto la punta di un iceberg, si nascondono lingue ancestrali millenarie, con diecine di migliaia di termini, cioè tutto il ricchissimo corredo delle parole di un popolo che di quella lingua aveva fatto il suo esclusivo mezzo espressivo per secoli, a volte per migliaia di anni. Ben sapeva questo l’antesignano dei rivitalisti italiani, l’indimenticabile Tavo Burat (Gustavo Buratti), biellese purosangue, che utilizzava con maestria friulano e bretone, provenzale e walserdeutsch, francese e piemontese, setacciando le valli alpine e transalpine con la sua Lambretta all’inizio degli anni Cinquanta (tre, quattro decenni prima dell’avvento del rivitalismo linguistico) nell’infaticabile missione di tenere in vita una o l’altra delle lingue ancestrali italiane ed europee. Più che giusto che si tenga nella sua città, da lui onorata con una meravigliosa raccolta di liriche in cui maneggia con ineguagliata dovizia terminologica la lingua avita, il primo convegno internazionale sulle lingue dei popoli. Giustizia è fatta non solo alla memoria dell’indimenticato Maestro, ma anche alla natura delle lingue dei popoli, quale che ne sia la provenienza, la latitudine o la tipologia.Continua a leggere →