Nuraghe Chervu, benedizione in sardo, alberi e pietre per i neonati

Pietre
Pietre incise con i nomi dei neonati.

Domenica 25 novembre – Alle ore 12 in punto, dopo la Santa Messa/Missa Majore – officiata da padre Accursio nella Basilica di San Sebastiano – a coronamento del convegno internazionale “La lingua dei popoli/Sa limba de sos populos“, il fulcro delle manifestazioni si sposterà sul piazzale della pasticceria Brusa. Da qui si snoderà un breve corteo per raggiungere l’area monumentale di Nuraghe Chervu, dove si procederà alla cerimonia dell’Alzabandiera, omaggio floreale ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi, presente il Sindaco e la scorta d’onore della Polizia Penitenziaria della Caserma “Alessandro Salaris” di Biella.
Seguirà la piantumazione di 23 ginepri/nìbaros, (Juniperus oxycedrusL. ssp.macrocarpa), provenienti da vivai sardi, fatti pervenire a Biella da Su Cuntzertu abbasantesu di Abbasanta (Oristano).
Protagonisti 23 bambini nati dopo il 2008 (anno dell’erezione di Nuraghe Chervu). Per ciascuno di loro, verrà messa a dimora una pianta in applicazione della Legge n° 113 del 29 Gennaio 1992, che prevede “Un albero per ogni neonato”. A fianco di ciascuna piantina, una quarzite, una grande pietra focaia.
Fin dalle epoche più arcaiche, risalenti alla scoperta dell’uso del fuoco, quarzi, selci e piriti sono associate alla generazione del fuoco; simbolo di vita, del sole per il calore e della luna per la trasparenza propria dei quarzi.
I ciottoli utilizzati provengono dalle antiche aurifodine romane della Bessa, prelevati e donati dalla cava Barbera di Cerrione, incisi a mano da Pietro Ottino, ultimo pica pere piemontese della Valle d’Andorno.
Alla cerimonia, parteciperà mons. Salvatore Pompedda di Ozieri (Sassari), collegiale del Santuario di N.S. di Oropa, già Capo Servizio Interforze, Regione Carabinieri Sardegna – 16° Zona Pastorale – CA, per impartire la benedizione religiosa in Lingua sarda, seguita dal grano beneaugurale gettato sul capo dei figli da mamme e donne di Su Nuraghe.Continua a leggere →

Università degli Studi di Cagliari, il futuro nel Dottorato di ricerca

Bando di concorso in Italiano, in Sardo e in Inglese – 141 borse di dottorato di cui 81 P.O.R. Sardegna F.S.E. 2007-2013 e 16 riservate agli studenti stranieri

LocandinaScienze fisiche – Scienze biologiche – Scienze politiche e sociali – Scienze economiche e statistiche – Scienze dell’antichità, filologiche letterarie e storico-artistiche – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche – Scienze mediche – Scienze chimiche – Scienze giuridiche – Scienze della terra – Ingegneria civile e architettura – Scienze matematiche e informatiche – Ingegneria industriale e dell’informazione

L’Università degli Studi di Cagliari ha pubblicato sul sito unica.it il bando di concorso per accedere al Dottorato di ricerca del ciclo XXVIII. Sono previste 141 borse di dottorato di ricerca di cui 81 finanziate con fondi del P.O.R. Sardegna F.S.E. 2007-2013. Le 81 borse sono destinate esclusivamente ai candidati in possesso dei requisiti di ammissione previsti dal bando di concorso, utilmente collocati nella graduatoria di merito che siano:
1) residenti in Sardegna da almeno 5 anni;
2) figli di genitori residenti in Sardegna da almeno 5 anni;
3) figli di emigrati sardi.
Per partecipare al concorso è obbligatorio utilizzare la procedura online, disponibile sino al 29.11.2012 nella sezione on line del sito dell’Università di Cagliari, all’indirizzo https://webstudenti.unica.it/esse3/Start.doContinua a leggere →

«Totu sas paràulas», corso on-line, studiare il sardo a distanza

Dalla Spagna arriva l’opportunità di un corso di lingua sarda, frutto della collaborazione tra la Regione Sardegna, Circolo sardo di Madrid e l’Università di Girona che rilascerà il diploma.

LocandinaPer studiare il sardo hai bisogno solamente di un computer e di una connessione ad Internet. Tutto il corso è on-line, disponibile sul web. Una volta iscritt@, ti viene inviato un nome utente e una password con la quale accederai ai contenuti del corso. Lavorerai con l’appoggio di un tutor che sarà a tua disposizione, attraverso la posta elettronica, per risolvere eventuali dubbi. Il nostro corso iniziale “Totu sas paràulas” è ideato per persone che vogliono acquisire una conoscenza basilare del sardo a livello scritto. E in più, il corso dispone di registrazioni audio.
I corsi di lingue di Romania Minor esistono da 10 anni. Chiunque può studiare una lingua da casa.
Informazioni sul corso: per studiare il sardo non sono necessari requisiti particolari, lo si fa per il gusto di conoscerlo.
Cominciamo a metà Gennaio 2013 e concluderemo a fine Maggio 2013.
Il corso è strutturato in 10 unità, due delle quali sono di autovalutazione. Esistono attività di autovalutazione da realizzare in rete e che sono inviate al tutor automaticamente.
Il prezzo totale del corso è di 100 Euro, alla fine del quale l’alunno otterrà un diploma dell’Osservatorio di Llengues de la Mediterrània, dell’Università di Girona.Continua a leggere →

Eugenio Campus, scomode verità nel piacere della lettura

Eugenio Campus
Alcuni partecipanti alla serata ritratti con Eugenio Campus (al centro).

Per alcune ore, la sera di venerdì 16 novembre, Biella è stata la sede di un esperimento mediatico multimediale mirato a diffondere l’informazione di una precisa denuncia. Nei locali di via Galilei, presso la sede del circolo Su Nuraghe, lo scrittore Eugenio Campus si è presentato per parlare del suo romanzo, “Il pettine senza denti”, nell’ambito di una rassegna periodica che propone opere di autori sardi.
Questo almeno era quanto si aspettavano i padroni di casa, che avevano organizzato la serata affidando al prof. Roberto Perinu la presentazione della suddetta opera.
Informato dell’evento, Campus ha offerto la sua disponibilità a partecipare e, introdotto prima dal presidente del circolo, Battista Saiu, poi da Perinu, cui va il merito di aver individuato l’oggetto della serata, ha offerto ai numerosi partecipanti una presentazione del romanzo attraverso una prospettiva originale, servendosi di fotografie, video, schemi e letture dei testi, affidate a più voci. Il pubblico ha accolto con attenzione la sequenza di descrizioni offerte, cogliendo il profilo narrativo del romanzo, grazie anche al coinvolgimento dinamico delle diversi componenti comunicative, capaci di mantenere alta l’attenzione.Continua a leggere →

«La lingua, il canto e la parola», Tenores di Neoneli a Biella

Tenores di NeoneliSabato 24 novembre, alle ore 21, in collaborazione con l’Istituto Musicale Perosi di Biella, Palazzo Gromo-Losa ospiterà la sessione conclusiva (la 5°) del Convegno internazionale “La lingua dei popoli”, svoltosi durante la giornata, nelle sale del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, al numero 11 di via Galilei.
La serata (ad ingresso libero e gratuito), organizzata dal circolo sardo, è imperniata sui Tenores di Neoneli. Il tema è “La lingua, il canto e la parola”, lingua e canto ancestrali nel tempo presente, proposti da una formazione artistica innovativa, composta dal tradizionale quartetto di canto a tenore, ma arricchita dalla presenza di suonatori di strumenti musicali tradizionali quali sa Trunfa, lo scacciapensieri, su solìtu, lo zufolo pastorale, su tumborro, il tamburo sardo, sa chiterra, la chitarra e s’organitu, su sonete, l’organetto diatonico, entrato a far parte della tradizione isolana dall’Ottocento, a fianco o in alternativa alle antichissime launeddas, soppiantati poi entrambi dalla fisarmonica.Continua a leggere →