Tra fumo e profumo, pranzo sardo di solidarietà “Coccinella”

coccinella
Cossato, pranzo di solidarietà Coccinella, maialini arrosto edizione 2011.

Cossato, 16 settembre, ore  12.30 – È ancora possibile aderire al pranzo di solidarietà che si terrà domenica prossima presso la sede Alpini di Cossato, in via Cesare Battisti, 10, in favore di La Coccinella, Cooperativa Sociale Onlus per l’acquisto di un nuovo automezzo attrezzato, indispensabile per trasportare disabili, ragazzi costretti su sedia a rotelle.
Per il secondo anno consecutivo, l’iniziativa vede la collaborazione dell’Associazione Alpini di Cossato, della Cooperativa “Coccinella” e del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella.
Già nella mattinata sarà possibile assistere alla preparazione del “Pranzo tipico sardo” e osservare le varie fasi di cottura dei gustosissimi maialini arrosto direttamente cucinati sul posto secondo antiche tecniche di preparazione dei cibi.
Le carni arrosto rinviano a riti arcaici ancorati a momenti di particolare solennità, profondamente radicati nell’immaginario comune, richiamati al presente attraverso la vista del fuoco, tra fumo e profumo, nel lento girare delle carni spiedate. Ancora una volta, la buona cucina diventa  tradizione orale applicata ai fornelli.Continua a leggere →

Un amato manipolo sardo di suore a Biella da 40 anni

Suor Cesarina Vaquer
Suor Cesarina Vaquer

Grande festa alla Clinica Vialarda per i 50 anni di vita consacrata di suor Cesarina Vaquer di Villasor, Superiora a Biella delle Suore di San Giuseppe di Oristano. Con tre consorelle – suor Gianfranca Fancello di Dorgali, suor Maria Gina Manca di Decimomannu, suor Floriana di Kerala (India), in Italia dal 1965 – sono le caposala, responsabili dei diversi reparti della Clinica biellese.
Sabato 8 settembre, per la festa del rinnovo dei voti religiosi di suor Maria Cesarina, sono giunte a Biella le consorelle che prestano sevizio alla “Cappucina” di Domodossola, la superiora suor Bonaria di Genoni con suor Anna Rita di Ghilarza, direttrice della locale Scuola materna.
La Congregazione religiosa sarda – fondata nel 1888 a Genoni (Nuoro), dal Servo di Dio Padre Felice Prinetti, con casa Casa madre in Sardegna, è presente a Biella dal 1972.
Durante l’affollatissima concelabrazione, officiata dai canonici don Edoardo Moro, don Gianni Panigoni, don Lorenzo Viola e don Massimo Minola, sono stati letti i messaggi di saluto del papa Benedetto XVI e del vescovo di Biella mons. Gabriele Mana. Da Oristano, gli auguri della Superiora Generale, madre Maria Daniela Cubadda di Cabras.
Il rito divino è stato decorato da canti eseguiti dal personale infermieristico presente in Clinica (Elisa Bellini, Giulia Bellini, Pina Muggeo, Paola Cavallini, Paola Vincenti, Veronica Pozzo, Francesca Noli, Eleonora Cotzma, Mara Labricciosa e Massimiliano Rossi), accompagnati all’organo dal Maestro Giorgio Biollino.
Il canto di chiusura, il Deus ti salvet Maria, è stato intonato dalle Voci di Su Nuraghe a cui si sono aggiunte le voci delle suore e delle persone presenti.Continua a leggere →

Sardi ossolani e Guardia di Finanza in Festa per San Matteo

LocandinaDomenica 23 settembre, il Coro e il Gruppo Folk “Santu Matteu” di Chiaramonti (Sassari, in trasferta dalla Sardegna, “approderà” in Valle d’Ossola per la Festa della Guardia di Finanza e dell’Associazione dei Sardi del Verbano Cusio Ossola, ospiti del Circolo Costantino Nivola.
Il ricco programma prevede la Messa cantata sarda in onore di San Matteo – Patrono sia della Guardia di Finanza che di Chiaramonti – preceduta dalla deposizione di fiori alle lapidi dei finanzieri deceduti nel comune di Bognanco e al monumento ai Caduti Finanzieri e Alpini, presso la caserma della Guardia di Finanza “Ferdinando Urli” di Domodossola.
L’Ossola, con il traforo del Sempione, è rimasto uno degli ultimi confini del Vecchio continente, con la Svizzera non partecipe della Comunità Europea. Da sempre con i suoi traffici di merci, ha attratto genti dai due versanti. Da molte Regioni dell’Italia, giovani inquadrati nei diversi Corpi di Polizia sono giunti per il controllo del territorio e dei confini nazionali; molti i ragazzi provenienti perlopiù dal centro della Penisola e dal meridione d’Italia. La numerosa presenza di Sardi ha favorito la costituzione dell’Associazione che, con la F.A.S.I., la Federazione Associazioni Sarde in Italia e, in particolare, con “Su Nuraghe” di Biella, svolge una significativa attività culturale tesa a valorizzare le identità di origine e del territorio continentale in cui i Sardi risiedono stabilmente.Continua a leggere →

Donne sarde consacrate… «per tutto il tempo della vita»

Le Figlie di San Giuseppe di Genoni a Biella
Le Figlie di San Giuseppe di Genoni in servizio alla Clinica Vialarda di Biella.

Sabato 8 settembre, alle ore 10.30, presso la Clinica Vialarda di Biella, il canonico don Edoardo Moro presiederà la solenne liturgia per i 50 anni di vita consacrata di suor Maria Cesarina, al secolo Mariolina Vaquer, nata nel 1942 a Villasor (Cagliari), figlia di Felicino e di Giuseppina Lasio.
Ancora adolescente, Mariolina dedica la sua vita per il bene degli altri divenendo “Figlia di San Giuseppe di Genoni (Nuoro)”, “così si chiamano e così si distinguono tra le Famiglie religiose che allietano e arricchiscono la Chiesa” – recita il Capitolo 1 delle Costituzioni della Congregazione religiosa sarda – “Esse hanno come loro proprio carisma l’ideale evangelico … aperte ad ogni miseria che possa esserci nel mondo, consolando e aiutando ogni classe di persone”.
Mariolina resta affascinata dalla predicazione missionaria di suor Maria Concetta Esu, sua compaesana, rientrata per pochi giorni in paese per raccogliere offerte in favore delle popolazioni africane.
È vocazione. Compiuti diciotto anni, decide di entrare in convento ad Oristano. Nel 1962, professa i primi voti. Nel 1968, la riconferma, “per tutto il tempo della vita”.
Il prossimo sabato, giorno della “Natività di Maria”, a cinquant’anni esatti, rinnoverà la solenne promessa di allora, davanti agli operatori della Clinica biellese dove presta servizio dal 1972, agli amici che vorranno unirsi alla sua gioia e alla Comunità dei Sardi di Biella. Durante il culto divino, le “Voci di Su Nuraghe” intoneranno il “Deus ti salvet Maria”, la preghiera in “Limba” che tutti i Sardi conoscono.Continua a leggere →

Alda Merini a Biella, poetessa milanese che “adorava i Sardi”

Alda Merini
Leonardo Marras consegna il Premio Maria Carta ad Alda Merini.

Immagini e poesie di Alda Merini approderanno a Biella Venerdì 7 settembre, presso lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, con l’inaugurazione della  mostra “In vetta ad un cristallo”, 38 fotografie in bianco e nero, realizzate da Enzo Eric Toccaceli, realizzate nella casa milanese della poetessa.
Alle ore 17.30, nella Sala Convegni di via Garibaldi 17, si terrà una Tavola rotonda alla presenza di Enzo Eric Toccaceli, autore dell’omonimo volume edito da Campanotto Editore, 2011.
Dopo i saluti istituzionali, gli interventi poetici di Alberto Casiraghy e Arnoldo Mosca Mondadori. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con i Parchi Letterari® Franco Antonicelli Zero Gravità Villa Cernigliaro per Arti e Culture, Carlotta Cernigliaro-curatrice e con il patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’Unesco.
“Con ‘In Vetta ad un cristallo’ – afferma Enzo Eric Toccaceli – ho raccolto le tante facce e sfaccettature dell’Alda privata, più sfacciatamente intimista… Ironica seria fino al drammatico. A questo ho affiancato importanti testi della poetessa inviati a Giacinto Spagnoletti negli Anni Ottanta”
«Adoro i Sardi: sono un popolo forte, con delle donne forti, come Maria Carta», ha confessato Alda Merini a Leonardo Marras il 9 dicembre 2005 nel ricevere a Milano il Premio Maria Carta, riconoscimento che le era stato conferito il 1° ottobre 2005, a Siligo (Sassari), nell’ambito della 3º edizione del “Premio Maria Carta”.
L’autrice, inoltre, aveva un rapporto particolarissimo con Biella, avendo ricoperto il ruolo di Presidente onorario del Concorso nazionale “La scrittura della guarigione – autobiografie, racconti e poesie per dar voce alla rinascita dopo la malattia mentale”. Nell’occasione, il 5 marzo 2007, aveva composto una poesia dedicata all’iniziativa biellese: “Il manicomio è il luogo della lontananza, ma ogni malato, vero o presunto, ha sempre in sé quel cuore malato, che è lo stesso che lo aiuterà a guarire”.Continua a leggere →