Volontarie di Su Nuraghe alla Fondazione Edo ed Elvo Tempia

Infermiere
Delegazione di infermiere e volontarie di Su Nuraghe con la vice presidente del Fondo Edo Tempia, Maria Teresa Guido.

Dal 28 maggio e al 28 giugno, il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella si è reso disponibile a supportare le attività ambulatoriali della Fondazione Edo ed Elvo Tempia mettendo a disposizione proprio personale infermieristico e volontario per l’attivazione di un ambulatorio nell’ambito della Medicina Cardiovascolare presso i locali della Fondazione ubicati in Via Malta, 3, in Biella.
La Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus, insieme all’associazione di volontariato “Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori” di Biella operano da oltre 30 anni negli ambiti della prevenzione, della diagnosi precoce, degli screening regionali, delle cure palliative, del volontariato, della psiconcologia, della ricerca clinica e scientifica.
Nel mese di maggio, tra i presidenti di Su Nuraghe, Battista Saiu e della Fondazione Tempia, Simona Tempia Valenta, è stato firmato un “patto di intesa”, una Convenzione, avente per oggetto la collaborazione ambulatoriale infermieristica nell’ambito della Medicina Cardiovascolare, a cui si è pervenuti grazie ai contatti preliminari e alla volontà di Gonaria Lostia Chiola e Giovanna Genta.Continua a leggere →

Buona Fortuna per Laura e Sebastiano, sposi sardo-biellesi

Sposi
Voci di Su Nuraghe con al centro gli sposi Laura e Sebastiano.

28 Giugno 2012 – A Graglia, nel piccolo santuario di Campra, dedicato alla Madonna della Neve, si sono celebrate le nozze di Laura Chiappo, biellese (padre di Sordevolo e madre di Mongrando) con Sebastiano Biolcati Rinaldi, biellese di nascita (padre emiliano e madre sarda di Atzara, Nuoro).
La cerimonia è stata animata dalle Voci di Su Nuraghe e dalla voce di Roberto Sellone alla chitarra. Ad officiare il rito don Elviro Battuello, parroco di Vallanzengo, nato a Sedini, piccolo centro nel centro della regione dell’Anglona nel Nord della Sardegna, in provincia di Sassari.
Le origini sarde dell’officiante e dello sposo, la comune grande passione per la montagna e per la musica antica e moderna – con brani di Baglioni, tratti dal 3° album del 1972, Piccolo grande amore, “ti prendo come mia sposa” e “wish you were here“, dei Pink floyd – sono stati i fili conduttori di queste nozze celebrate nel cuore della “Biellesità”, alle estreme pendici del Monte Rosa, dove sgorga l’acqua più leggera d’Europa, con riti e canti che provengono da lontano nel tempo e nello spazio e che qui hanno trovato mirabile sintesi.Continua a leggere →

I Sardi benedicono col grano i 30 anni di Messa di don Gallu

Don Ferdinando Gallu
Don Ferdinando Gallu riceve l'antica benedizione con il grano.

Domenica 24 giugno 2012 – I Parrocchiali di Pettinengo, Vaglio e Selve Marcone, insieme alla Comunità dei Sardi di Biella, si sono uniti per festeggiare i trent’anni di sacerdozio di don Ferdinando Gallu.
La Santa Messa, con tanti chierichetti e chierichette, è stata magistralmente decorata dalle melodie dei Cantori di Vaglio e dalle Voci di su Nuraghe.
Nei primi banchi, a fianco delle Autorità locali, i coscritti del Parroco, i compagni delle Scuole Elementari con al centro l’anziana maestra Domenica Guerzo, rintracciata ad Alice Castello, giunta appositamente per festeggiare l’ex allievo. In altre postazioni più defilate, le diverse Associazioni tra cui Pace Futuro con il Presidente, Angelo Pavia e il Coordinatore, Andrea Trivero.
Il diacono Elio Ceresa ha letto i diversi messaggi di saluto pervenuti, tra cui quelli del Vescovo di Biella mons. Gabriele Mana e del Papa, Benedetto XVI con la Benedizione apostolica e l’invocazione di abbondanti grazie divine.
Sul sagrato, il cappellano di Su Nuraghe ha ricevuto la benedizione con il getto del grano e la rottura dei piatti – gesto popolare antichissimo – impartita dalla decana di Su Nuraghe: Vittorina Pinna, con Alma Cabras, Maria Serra e Giovanna Gallu, sorella di don Ferdinando.
Alla fine della cerimonia, sul sagrato della chiesa, il Sindaco di Pettinengo, Vincenzo Amoruso in fascia tricolore, presente alle diverse fasi della cerimonia con i Consiglieri comunali, ha offerto un rinfresco con specialità locali.Continua a leggere →

«Quattro Mori di Sardegna» agli Special Olympics di Biella

Immagini dello Special Olympics nella sezione Fotografias

Atleti dello Special Olympcs a Nuraghe Chervu
Atleti dello Special Olympcs a Nuraghe Chervu.

Domenica 24 giugno 2012 – Biella ha accolto con grande calore e partecipazione le migliaia di atleti giunti in città per disputare la XXVII edizione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics Italia 2012.
Al suo arrivo, la numerosa rappresentanza proveniente dalla Sardegna è stata accolta e dai corregionali che gremivano gli spalti dello stadio La Marmora-Pozzo. Lo sventolio delle bandiere crociate con i Quattro Mori di Sardegna – le uniche presenti sugli spalti – ha commosso la delegazione isolana che si è fermata davanti al settore delle tribune dove maggiore era la presenza dei Sardi. Tanti i Biellesi e i sostenitori degli atleti speciali giunti da ogni parte d’Italia. Il Team proveniente dalla Sardegna, formato da oltre 150 persone, un centinaio di atleti per le discipline di calcio, nuoto, bocce, basket, atletica leggera e bowling, erano accompagnati da Carlo Mascia, Direttore Regionale Special Olympics Italia e da Andrea Siddi, Coordinatore Regionale Calcio Special Olympics Italia Team Sardegna.
La delegazione sarda era formata dalle società: Ge.Na.Sassari, con 19 atleti; Kayak Cagliari, con 8 atleti; Olimpia Sarrabus, con 15 atleti; Millesport Cagliari, con 24 atleti e, la più numerosa Olimpia Sulcis, con 26 atleti.Continua a leggere →

Messe d’oro, d’argento e bronzo per gli atleti speciali sardi

bandiere
Bandiere dei Quattro Mori salutano le delegazioni degli atleti speciali sardi.

Una messe di oro e di argento per gli atleti speciali giunti a Biella dalla Sardegna e da ogni parte d’Italia. Un medagliere ricco di insegnamenti ancor più che dell’oro, dell’argento e del bronzo delle medaglie formate da tre metalli che rimandano a simboli di resistenza e di incorruttibilità, di luce e di valori morali ancor più che a prestazioni fisiche.
Le abilità di uomini e donne non si misurano solo nella materialità del corpo. Questi ragazzi speciali hanno insegnato molto a tutti noi, lasciandoci catturare dal loro sguardo che ricercavano i nostri occhi distratti.
L’oro, simbolo del sole, illuminazione, di ciò che è luminoso per sé, rappresenta l’incorruttibilità e la qualità del sacro; saggezza durevolezza; l’equilibrio di tutte le proprietà metalliche; nobiltà, onore, superiorità, ricchezza.
L’argento, metallo nobile come l’oro, è generalmente messo in relazione con la luna. Come metallo prezioso, per il suo prezzo meno elevato rispetto all’oro, fu simbolo di benessere borghese, utilizzato fin da un precedente lontano passato per fabbricare oggetti votivi, essendo – per la fede popolare – un metallo che protegge dai demoni. Anche per questo, in epoca più recente, alle pallottole d’argento dei fucili si attribuì la capacità di ferire o uccidere le “streghe delle intemperie”, quando si sparava in direzione delle nuvole temporalesche.Continua a leggere →