Ambulatorio Infermieristico Sardo, nuova apparecchiatura

Ambulatorio Infermieristico Sardo
Volontari e infermiere dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo.

Biella, 21 giugno 2012 – Presso l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “dott. Emilia Cavallini”, si è svolta una breve cerimonia per salutare l’arrivo di una nuova apparecchiatura prodotta dalla Ditta Roche per le analisi del colesterolo, trigliceridi e glicemia.
La nuova dotazione è dovuta alla generosità di alcuni Soci, parenti di Alessandro Bosincu che, in questo modo, hanno voluto ricordare il loro congiunto prematuramente scomparso all’età di 32 anni.
La Comunità sarda di Biella intente celebrare anche con questi “piccoli gesti”, che nascono spontaneamente tra gli associati, la Giornata Nazionale contro leucemie, linfomi e mieloma, nel ricordo del giovane Alessandro Bosincu, affetto da talassemia, l’anemia mediterranea che non perdona. Lo fanno con un gesto di generosità esteso ai Concittadini biellesi. Infatti, tutti potranno avvalersi di un ulteriore servizio gratuito offerto all’intera Città.
Nel mese di giugno, i medici e le infermiere dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo Dott.Emilia Cavallini, con accesso da via Costa di Riva 12, offrono il loro servizio gratuito con l’apertura sperimentale quotidiana, fino a giovedì 28 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 11.00 – nei giorni di: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì.Continua a leggere →

Il sindaco Dino Gentile in Fascia Tricolore per la Festa dei Sardi

Immagini della festa nella sezione Fotografias

Festa sarda, basilica di San Sebastiano
Festa sarda, basilica di San Sebastiano.

Domenica 17 giugno – Con la solenne entrata in chiesa, sulle note dell’antico Himnu Sardu Nationale, eseguito dalla Banda Musicale “San Giacomo” di Candelo, la Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna” si è trasferita nella basilica di San Sebastiano per sa Missa Majore, la Santa Messa celebrata da don Ferdinando Gallu, decorata con antichi canti in “Limba” e preghiere in Lingua sarda e piemontese.
All’ingresso, ai lati del portone principale, la scorta d’onore: agenti e motociclette della Polizia Penitenziaria di Biella”, presenti il Sovrintendente capo Nicola De Palo, il sostituto commissario Lino Picco, gli agenti Antonio Usai, Edoardo Fontanella, Walter Della Ragione e Sandro Sanna.
In chiesa, al loro fianco, il sindaco Donato Gentile con l’ufficialità della fascia tricolore di Primo cittadino.
Sulle balaustre, due cestini con il “Pane di Sant’Eusebio“, centinaia di piccoli pani confezionati dai soci di Su Nuraghe per essere benedetti e distribuiti dopo la funzione religiosa. A corredo, un’immagine della Madonna raffigurata nell’affresco trecentesco del sacello eusebiano alpino di Santa Maria di Oropa e una preghiera di intercessione nel nome di Maria e di Eusebio: “Ti pedimos custos favores pro sas virtudes singulares de Sanctu Usebio frade … Accansade nos sas gratias pro Maria, mama de Oropa, consoladora“.Continua a leggere →

Polizia Penitenziaria di Biella, scorta d’onore a Nuraghe Chervu

Gentile, Polizia Penitenziaria, Fucilieri
Il Sindaco di Biella Donato Gentile con la Polizia Penitenziaria e i Fucilieri di Su Nuraghe.

A mezzogiorno in punto, dal piazzale della Pasticceria Brusa ha preso le mosse il corteo che si è sviluppato lungo la via Lago Maggiore per raggiungere l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
In testa, la Bandiera dei Quattro Mori della Regione Autonoma della Sardegna, sorretta da Yuri Cogotti, giovane alfiere di Su Nuraghe, scortata dai motociclisti della Polizia Penitenziaria della Caserma “Alessandro Salaris” di Biella, seguiti dalla Banda musicale “San Giacomo” di Candelo, dall’antica Confraternita della SS. Trinità e Santa Croce di Graglia, dalle Donne del Grano e dalle Valette an Gipoun della Valle Cervo, ciascuna con in mano un piatto di petali di fiori e chicchi di frumento per il tradizionale rito di benedizione.
A seguire, i Soci di Su Nuraghe con i fiori da deporre davanti alla pietra che ricorda i Caduti sardi e i Caduti Biellesi della Grande Guerra.Continua a leggere →

Antico legame tra Biella e la nostra Isola: «Ansema, umpare»

Nuraghe Chervu
Benedizione religiosa e benedizione con il grano a Nuraghe Chervu di Biella.

Le pietre di “Nuraghe Chervu” di Biella, edificato in occasione del 90° anniversario della fine della prima guerra mondiale, sono state intitolate “ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi”.
L’area, voluta dal Circolo Culturale “Su Nuraghe” di Biella, prende il nome dal torrente Cervo.
Il nuraghe è inserito all’interno di un giardino mediterraneo, in cui sono piantumate anche essenze botaniche sarde, per ricordare i nuovi nati nella Comunità sarda di Biella.
I blocchi di roccia Biellese che compongono il nuraghe sottolineano l’antico legame tra Biella e la nostra Isola.
Su uno dei massi di Nuraghe Chervu è stato inciso il messaggio di unione tra le genti sarde e la popolazione biellese nell’anno celebrativo del 150° dell’Unità d’Italia: “Biellesos et Sardos umpare“, “Biellesi e Sardi uniti, ansema“.
Durante la cerimonia, dopo l’inno “Fratelli d’Italia”, la deposizione dei fiori ai caduti, il “Silenzio” per la tromba di paolo Mattinelli e la “Canzone del Piave”, il canto del “Miserere”, preghiera in memoria dei 600.000 Caduti in guerra, intonato dalla Confraternita della SS. Trinità e Santa Croce di Graglia, presente con gli antichi costumi di canapa bianca e rossa, filata e tessuta in casa.Continua a leggere →

«Breveghe in cappotto» tradizionale piatto sardo della festa

sa breveghe in cappotto
Preparazione di sa breveghe in cappotto.

Per tradizione, il cibo delle feste estive dal mese di giugno fino all’autunno, in Sardegna e – sempre più sovente – a Biella, è a base di pecora, bollita e in umido. In queste stagioni, infatti, la carne ovina è particolarmente adatta per preparare minestre e deliziose pietanze. A seconda delle località, molte sono le varianti che tendono ad esaltare sia il sapore della carne sia quello dei condimenti.
La preparazione di “sa breveghe in cappotto“, la pecora bollita con il “suo cappotto” di verdure, per il pranzo sociale di Su Nuraghe, allestito presso il Ristorante “Bugella“, è stata affidata al cuoco Giuliano Caboni, coadiuvato in cucina e ai tavoli da Stefano e Gian Mario Sechi, Stefano Campi, Christian Magro, Giovanni e Antonio Gambella, Valeria Zorio, Maria e Riccardo Cuzzolin. Nomi sardi che si mescolano con quelli di altre regioni, testimoni di nuove generazioni che avanzano nei figli nati dall’amore di donne e di uomini originari di terre diverse dall’Isola. Nell’amore, come nel cibo, si sa, non ci sono ostacoli o confini insormontabili: sono entrambi frutto di unione, sposalizio di “ingredienti” diversi.
La pecora 2012, ha visto l’esordio per la prima volta a Biella di “su pane a fittas, affittadu“, il pane a fette, “su zicchi” il caratteristico pane di Bonorva cucinato nel brodo di pecora e condito all’antica, con formaggio filante o nel più “moderno” sugo di pomodoro e basilico.Continua a leggere →