“Congetturale” problema del passaggio generazionale – indissolubilità tra generazioni attraverso la graduale consegna di testimone – nuove avvisaglie per tagli ed economie attraverso la penalizzazione dei Circoli – attacco feroce all’economia primaria isolana, la pastorizia, nella prospettiva poco remota di una Sardegna senza più Sardi – Rincari tariffari: offesa all’economia turistica, affronto ai Sardi emigrati.
In questi giorni abbiamo pubblicato alcuni commenti di giovani soci di Su Nuraghe in merito alle prospettive per il futuro delle nostre Associazioni sparse per il mondo. Ciò è avvento a seguito della lettura dei giornali in riferimento ai recenti incontri, svoltisi a Bologna e a Chia, dei Sardi di seconda, terza e quarta generazione, appuntamenti fortemente voluti dall’Assessorato Regionale del Lavoro ed organizzati dalla FASI e dalle ACLI Sardegna. Le cronache del Meeting di Chia, in particolare, apparse nel numero 352 di Tottus in Pari e nel primo numero “on line” del Messaggero Sardo – storico insostituibile strumento di comunicazione e di collegamento tra gli emigrati sardi del “villaggio globale” – hanno fatto discutere i soci di Su Nuraghe di Biella durante gli ultimi incontri in sede, prima della chiusura estiva e dell’attesa partenza verso l’Isola. Diversi sono stati, così, i contributi pervenuti ed inviati come report attraverso l’indirizzario telematico dell’associazione ed inseriti nel sito sunuraghe.it quale apporto al dibattito e sorta di testimonianza “in presa diretta”. In particolare, alla cronaca fornita dai rappresentati dei giovani di Su Nuraghe presenti a Bologna e a Chia e alla successiva interessante riflessione del 32enne Gianni Cilloco, sono seguite, così, alcune dichiarazioni di giovani di Su Nuraghe di Biella dalle quali traspare l’indissolubilità tra le generazioni attraverso un graduale passaggio di testimone, processo naturale di crescita e di formazione, oltre al legame profondo con la terra di origine che fa rientrare, anche a distanza di generazioni, i Sardi nella loro Isola.Continua a leggere →