Dal Piemonte per l’Emilia, solidarietà con musiche di Verdi

Venerdì 29 giugno, ore 21, Teatro Regio di Torino – Accogliamo l’invito che giunge dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino a pubblicizzare il concerto di solidarietà in favore delle popolazioni terremotate della Città di Mirandola – Lettera del Sindaco di Torino Piero Fassino

Locandina“Accogliendo l’appello del Presidente della Repubblica, con il Presidente della Regione Emilia Romagna e del Presidente dell’Anci, la città di Torino ha deciso di “adottare” Mirandola, uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto che da giorni sta martoriando l’Emilia.
L’obiettivo è soccorrere le popolazioni e sostenere la ricostruzione del tessuto urbano e produttivo di Mirandola. Per farlo ci rivolgeremo alle tante e diverse articolazioni economiche, sociali, culturali della nostra città, sollecitando ciascun attore a promuovere e realizzare progetti di intervento di partner analoghi.
Il 29 giugno il Sindaco di Mirandola sarà ospite della nostra città per definire il programma di “adozione” di Torino.
Vogliamo cogliere questa occasione per un’iniziativa di visibile e concreta solidarietà, con un Concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio che si svolgerà alle ore 21.00 di venerdì 29 giugno.
La musica è da sempre simbolo di quelle terre, avendo anche dato i natali a uno dei massimi compositori italiani: Giuseppe Verdi.
Grazie alla disponibilità dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, del direttore Renato Palumbo, del soprano Oksana Dyka, del tenore Gregory Kunde e del baritono Gabriele Viviani – protagonisti del Ballo in maschera – siamo riusciti a presentare un programma con le più famose arie, cori e sinfonie verdiane. Brani che non possono lasciare indifferenti grazie alla potenza della musica e al costante richiamo al senso civico, uno dei concetti centrali del pensiero politico di Verdi.
L’intero ricavato della serata sarà devoluto al fondo per la ricostruzione di Mirandola. Tutti gli artisti hanno infatti subito condiviso la nostra volontà di portare un aiuto concreto e hanno deciso di prestare la loro opera gratuitamente.Continua a leggere →

Ambulatorio Infermieristico Sardo, nuova apparecchiatura

Ambulatorio Infermieristico Sardo
Volontari e infermiere dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo.

Biella, 21 giugno 2012 – Presso l’Ambulatorio Infermieristico Sardo “dott. Emilia Cavallini”, si è svolta una breve cerimonia per salutare l’arrivo di una nuova apparecchiatura prodotta dalla Ditta Roche per le analisi del colesterolo, trigliceridi e glicemia.
La nuova dotazione è dovuta alla generosità di alcuni Soci, parenti di Alessandro Bosincu che, in questo modo, hanno voluto ricordare il loro congiunto prematuramente scomparso all’età di 32 anni.
La Comunità sarda di Biella intente celebrare anche con questi “piccoli gesti”, che nascono spontaneamente tra gli associati, la Giornata Nazionale contro leucemie, linfomi e mieloma, nel ricordo del giovane Alessandro Bosincu, affetto da talassemia, l’anemia mediterranea che non perdona. Lo fanno con un gesto di generosità esteso ai Concittadini biellesi. Infatti, tutti potranno avvalersi di un ulteriore servizio gratuito offerto all’intera Città.
Nel mese di giugno, i medici e le infermiere dell’Ambulatorio Infermieristico Sardo Dott.Emilia Cavallini, con accesso da via Costa di Riva 12, offrono il loro servizio gratuito con l’apertura sperimentale quotidiana, fino a giovedì 28 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 11.00 – nei giorni di: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì.Continua a leggere →

Il sindaco Dino Gentile in Fascia Tricolore per la Festa dei Sardi

Immagini della festa nella sezione Fotografias

Festa sarda, basilica di San Sebastiano
Festa sarda, basilica di San Sebastiano.

Domenica 17 giugno – Con la solenne entrata in chiesa, sulle note dell’antico Himnu Sardu Nationale, eseguito dalla Banda Musicale “San Giacomo” di Candelo, la Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna” si è trasferita nella basilica di San Sebastiano per sa Missa Majore, la Santa Messa celebrata da don Ferdinando Gallu, decorata con antichi canti in “Limba” e preghiere in Lingua sarda e piemontese.
All’ingresso, ai lati del portone principale, la scorta d’onore: agenti e motociclette della Polizia Penitenziaria di Biella”, presenti il Sovrintendente capo Nicola De Palo, il sostituto commissario Lino Picco, gli agenti Antonio Usai, Edoardo Fontanella, Walter Della Ragione e Sandro Sanna.
In chiesa, al loro fianco, il sindaco Donato Gentile con l’ufficialità della fascia tricolore di Primo cittadino.
Sulle balaustre, due cestini con il “Pane di Sant’Eusebio“, centinaia di piccoli pani confezionati dai soci di Su Nuraghe per essere benedetti e distribuiti dopo la funzione religiosa. A corredo, un’immagine della Madonna raffigurata nell’affresco trecentesco del sacello eusebiano alpino di Santa Maria di Oropa e una preghiera di intercessione nel nome di Maria e di Eusebio: “Ti pedimos custos favores pro sas virtudes singulares de Sanctu Usebio frade … Accansade nos sas gratias pro Maria, mama de Oropa, consoladora“.Continua a leggere →

Polizia Penitenziaria di Biella, scorta d’onore a Nuraghe Chervu

Gentile, Polizia Penitenziaria, Fucilieri
Il Sindaco di Biella Donato Gentile con la Polizia Penitenziaria e i Fucilieri di Su Nuraghe.

A mezzogiorno in punto, dal piazzale della Pasticceria Brusa ha preso le mosse il corteo che si è sviluppato lungo la via Lago Maggiore per raggiungere l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
In testa, la Bandiera dei Quattro Mori della Regione Autonoma della Sardegna, sorretta da Yuri Cogotti, giovane alfiere di Su Nuraghe, scortata dai motociclisti della Polizia Penitenziaria della Caserma “Alessandro Salaris” di Biella, seguiti dalla Banda musicale “San Giacomo” di Candelo, dall’antica Confraternita della SS. Trinità e Santa Croce di Graglia, dalle Donne del Grano e dalle Valette an Gipoun della Valle Cervo, ciascuna con in mano un piatto di petali di fiori e chicchi di frumento per il tradizionale rito di benedizione.
A seguire, i Soci di Su Nuraghe con i fiori da deporre davanti alla pietra che ricorda i Caduti sardi e i Caduti Biellesi della Grande Guerra.Continua a leggere →

Antico legame tra Biella e la nostra Isola: «Ansema, umpare»

Nuraghe Chervu
Benedizione religiosa e benedizione con il grano a Nuraghe Chervu di Biella.

Le pietre di “Nuraghe Chervu” di Biella, edificato in occasione del 90° anniversario della fine della prima guerra mondiale, sono state intitolate “ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi”.
L’area, voluta dal Circolo Culturale “Su Nuraghe” di Biella, prende il nome dal torrente Cervo.
Il nuraghe è inserito all’interno di un giardino mediterraneo, in cui sono piantumate anche essenze botaniche sarde, per ricordare i nuovi nati nella Comunità sarda di Biella.
I blocchi di roccia Biellese che compongono il nuraghe sottolineano l’antico legame tra Biella e la nostra Isola.
Su uno dei massi di Nuraghe Chervu è stato inciso il messaggio di unione tra le genti sarde e la popolazione biellese nell’anno celebrativo del 150° dell’Unità d’Italia: “Biellesos et Sardos umpare“, “Biellesi e Sardi uniti, ansema“.
Durante la cerimonia, dopo l’inno “Fratelli d’Italia”, la deposizione dei fiori ai caduti, il “Silenzio” per la tromba di paolo Mattinelli e la “Canzone del Piave”, il canto del “Miserere”, preghiera in memoria dei 600.000 Caduti in guerra, intonato dalla Confraternita della SS. Trinità e Santa Croce di Graglia, presente con gli antichi costumi di canapa bianca e rossa, filata e tessuta in casa.Continua a leggere →