Balli, danze e canti sardi a Occhieppo Superiore

Gruppo Folk di Masainas
Gruppo Folk di Masainas.

L’Associazione folkloristica “Marianna Dessì e Stefano Uccheddu” di Masainas viene costituita nel 2005 in memoria di due giovani che condividevano un profondo interesse per le antiche tradizioni della loro terra di origine. Marianna Dessì ebbe l’idea di costituire un gruppo folkloristico che potesse esprimere, rappresentare e divulgare usi e costumi del suo paese; Stefano Uccheddu è stato la prima persona a voler aderire all’iniziativa. Venuti a mancare entrambi prematuramente, non arriveranno a vederne la fondazione.
Il gruppo, composto da un corpo di ballo e da numerosi sfilanti, si propone di testimoniare la memoria storica del proprio paese di origine: Masainas, comune di circa 1350 abitanti della provincia Carbonia-Iglesias, caratterizzato da un’economia prevalentemente agro-pastorale, dove ancora oggi molte anziane vestono l’abito tradizionale e utilizzano gli antichi forni a legna per fare il pane in casa.Continua a leggere →

Coro Polifonico “Stella Maris” per cantare la Sardegna

Il Coro Polifonico Stella Maris
Il Coro Polifonico Stella Maris.

Il Coro Polifonico Stella Maris nasce nel 1991 da un preesistente coro parrocchiale femminile. Ha eseguito concerti in diverse località della Sardegna. Importante la partecipazione alla Messa solenne celebrata celebrata nella Basilica Inferiore di Assisi come unico coro. Ha un vastissimo repertorio che permette di spaziare in tutti i generi musicali tant’è che, già dal 1993 persegue lo studio e la proposta del genere “spiritual”.
Ha inciso su un apposito CD contenente vari canti sardi di autori diversi, anche il brano “Dimonios”, Inno della Brigata “Sassari” – composto (testo e musica – da Luciano Sechi, attuale presidente del Coro Polifonico Stella Maris.
Ha partecipato a varie trasmissioni televisive delle emittenti regionali e, da sette anni, organizza la Rassegna Regionale “Cantigos de Cabidanni”.Continua a leggere →

Lingua e cultura, “non ha patria chi non ha una Lingua”

Gruppo Folk di Masainas
Gruppo Folk di Masainas.

Il tema della Lingua e della Cultura è al centro dei dibattiti riferiti al mondo delle migrazioni e dei cosiddetti multi-culturalismi. Le parole culto e cultura affondano le radici etimologiche nel mondo agricolo, nel verbo latino “colere” i cui significati principali rimandano al coltivare, all’esercitare e all’abitare.
Quest’ultima accezione si evidenzia in relazione al tema della Lingua, la quale, più di ogni altro aspetto culturale, rappresenta, in senso non solo metaforico, uno spazio, una vera e propria «vecchia città», secondo il filosofo Ludwig Wittgenstein. Concetti che, in Sardegna, ben riecheggiano nel detto «Chie no at logu no est in logu – chi non ha un luogo non è in nessun luogo», parafrasabile come «non ha “patria” chi non ha una lingua d’appartenenza».Continua a leggere →

Festa sarda tra Biella, Oropa, Occhieppo Superiore, Gaglianico

fucilieri
Fucilieri di Su Nuraghe.

Sabato 18 giugno 2011
Ore 19,30 – Villa Mossa – Occhieppo Superiore, Cena alla sarda preparata da Pro Loco e da Sardi di Occhieppo
Ore 21,00 – Danze, balli, musiche e canti sardi con: Gruppo Folk di Masainas (Cagliari) e Coro Stella Maris di Magomadas (Oristano) – Salone delle Carrozze – mostra storica documentaria “Garibaldi dopo Garibaldi, Garibaldi e la Sardegna” con pannelli relativi al Risorgimento in Valle Elvo

Domenica 19 giugno 2011
Ore 10,15 – Piazzetta Alberto La Marmora – Salve dei Fucilieri di Su Nuraghe
Ore 10,30 – Basilica san Sebastiano- Missa Majore officiata da Padre Accursio, canti del Coro Stella Maris di Magomadas, le Voci di Su Nuraghe di Biella, Launeddas di Tore Agus e di Matteo Muscas di Masainas. Offerta di “sa coccoi ” – distribuzione del Pane di Sant’Eusebio
Ore 12,00 – Nuraghe Chervu (formazione del corteo all’ingresso dell’area monumentale)
Sfilata con le Donne del grano, i Fucilieri di Su Nuraghe, il Coro Stella Maris di Magomadas, uomini e donne di Masainas in abiti tradizionali, Autorità e Cittadini. Saluto del Sindaco di Biella dott. Donato Gentile. Omaggio floreale ai Caduti sardi e ai Caduti biellesi, canto del “Miserere”, “Fratelli d’Italia”, “Hymnu sardu” Tromba di Paolo Mattinelli. Benedizione col grano e benedizione religiosa in lingua sarda e piemontese impartita da Padre Accursio
Ore 13,00 – Breveghe in cappotto Pranzo sociale, saloni ANFFAS di Gaglianico (prenotazione 015 34638)
Ore 16,30 – Santuario Mariano Eusebiano Alpino di Santa Maria di Oropa. Missa Manna officiata dal Rettore del Santuario Can. Michele Berchi decorata dal Coro Stella Maris di Magomadas.

Un sindaco intimamente Sardo

Dino Gentile
Il Sindaco Dino Gentile a Nuraghe Chervu.

“Sa die de sa Sardigna” è il giorno della Sardegna a Biella che, al di là del significato storico, per tutti i Sardi e i non Sardi residenti nel nostro territorio assume il significato di festa dell’incontro, festa della condivisione, festa dell’amicizia. E’ la festa di una comunità e della sua cultura originaria, cultura dei luoghi, cultura regionale che nel tempo si è conservata in un’isola meravigliosa e, oltre il mare, là dove il cuore ha cantato più forte la nostalgia di un paesaggio antico, altrimenti smarrito. I Sardi – come gli Italiani – vanno per mare, vanno pei monti, vanno lontano alla ricerca di se stessi e del futuro dei propri figli. Fanno fortuna, affrontano dolori, spendono tanti anni di vita, vorrebbero tornare … Gli uomini sanno star bene da soli e stanno bene in compagnia, in buona compagnia. Cantano e ballano, mangiano come d’antica usanza e rappresentano cerimonie che si ripetono, sempre uguali fin dall’antichità. Chi meglio della gente, da secoli “isolata”, custodisce il carattere più puro della tradizione?Continua a leggere →