«Il primo problema è educare i genitori, non i figli!» – gli adulti del domani transitano attraverso processi di “iniziazione, formazione ed emancipazione” guidati e “vigilati” dai “maggiorenni” del presente – le persone “non nascono” già “plasmate” per la società – gli apprendisti sono soliti “rubare il lavoro” ai loro maestri

Leggo in questi giorni le notizie che giungono a conclusione dei lavori del meeting di Chia intitolato “La Sardegna nel mondo. Nuove generazioni a confronto“, convegno internazionale fortemente voluto dall’Assessorato al Lavoro ed all’Emigrazione della Regione Autonoma della Sardegna e programmato dalle ACLI Sardegna. Mi addentro tra le righe dei vari reportage e noto, oltre alla presenza di giovani provenienti da diversi angoli del pianeta, la partecipazione di personalità, di politici e di amministratori. Scorrendo le parole noto alcuni leitmotiv e concetti-chiave: «… trasformazioni in atto… emigrazione di oggi diversa da quella di ieri… necessità di riorganizzazione dei i modelli… esigenza di una nuova formula di circolo, magari senza una sede definita, visti i costi… eventualità di circoli virtuali, con incontri personali in occasioni ad hoc… i circoli non sono più il luogo di ritrovo di un tempo…». A chiosa di tutto una sorta di ultimatum che suona quasi come una sentenza inappellabile: «Giovani, ultima chiamata!».
Non vorrei dire, ma in questi ragionamenti noto una logica che mi pare poco chiara o, meglio, che sembra essere articolata in modo discutibile e non propriamente ponderata. Vengono invocate e convocate le nuove generazioni, si focalizza l’attenzione sul gap generazionale tra gli emigrati del passato e del presente ed i loro figli, viene constatato di punto in bianco che la “classe dirigente” del futuro dei Circoli ha difficoltà a rapportarsi con i modelli “tradizionali” e come esito si propone la “chiusura” delle sedi locali dei Circoli in favore della effervescente e “fluida” agorà telematica. Mi pare che questo modo di argomentare abbia diverse criticità e sia pure un tipico esempio, peraltro neanche tanto “camuffato”, di «scambio dell’effetto con la causa», a prescindere dai soggetti dai quali proviene tale messaggio, istituzioni, enti associativi o fonti di informazione che siano.Continua a leggere →




Venerdì 8 luglio, ore 22.00 – Biella, Piazza Cisterna – Dalla Sardegna, un artista attraverserà il mare per essere ospitato nel prestigioioso “InPiazzo-PiazzoOff“, terza edizione del Festival internazionale d’arte e spettacolo nell’ambiente, articolato in tre giorni (8-9-10 luglio, 2011), in scena nel borgo storico del Piazzo, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Città di Biella.