Museo delle migrazioni, anche la natura migra: l’Averla piccola

descrizioneMuseo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – Rete Museale Biellese – via Fiume, 12.

Gli allestimenti presenti nel Museo delle Migrazioni permettono al visitatore di rendersi conto che le migrazioni sono un elemento fondamentale della vita di numerosi esseri viventi. Emerge quindi che migrare è una necessità tanto umana quanto animale, e proprio gli uccelli, di cui vediamo qualche esemplare esposto presso la terza sala del museo, ci mostrano l’importanza di questa pratica.

Presso il museo un esempio sicuramente importante è quello dell’Averla piccola. Si tratta di un uccello di piccola taglia, appartenente alla famiglia dei Passeriformi, che raggiunge una lunghezza di circa 15 cm e un peso non superiore ai 30 grammi. L’Averla piccola è un uccello migratore a lungo raggio che tende a migrare anche per 4.000 o 5.000 chilometri all’andata e al ritorno. La si vede frequentare ambienti erbosi con cespugli, ad esempio pascoli con rose selvatiche o rovi, oppure la baraggia.

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Delegazione di Neviano degli Arduini in visita a Biella: “Nuraghe Chervu” e le sue “pietre di memoria” diventano meta turistica

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Il Ricetto di Candelo, la sede del terzo Paradiso di Pistoletto, Cittadellarte, il Piazzo, il Duomo, il Battistero del IX secolo… e il “Nuraghe Chervu” del XXI secolo. Queste le “mete” turistiche della delegazione di Neviano degli Arduini, Comune di 3400 abitanti in provincia di Parma, in visita a Biella domenica 25 giugno.

Sì, perché, a conclusione del tour “artistico” del capoluogo laniero, la sindaca Raffaella Devincenzi, insieme con 24 suoi concittadini, hanno fatto tappa anche a Nuraghe Chervu, per rendere omaggio ai 328 Caduti di Neviano, durante la Prima guerra mondiale, ricordati nella pietra di memoria a loro dedicata, inserita nel lastricato in corso d’opera nell’area monumentale di corso Lago Maggiore.

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Da “Su Nuraghe” una paròla piemontèisa al mèis, Giugno, “grananta / granera / granòira”

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Omaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi”.

Il mese di giugno, che porta il solstizio d’estate, le lunghe giornate inondate di luce, è tempo di mietere il grano. Molte sono le poesie in piemontese dedicate a questa stagione: numerosissime quelle di Nino Costa e rigurgitanti di aromi campestri, di ricordi d’infanzia e di solarità quelle di Luigi Olivero. Come spesso avviene, le lingue regionali posseggono parole che richiedono un’intera perifrasi per essere tradotte in italiano (o in una delle grandi lingue europee). La parola più interessante per il mese di giugno è un aggettivo, “grananta” (con due varianti dallo stesso significato: “granera” e “granòira”). Es.: aria grananta / aria granera / aria granòira: l’aria che possiede quelle qualità (secca, calda e leggermente ventilata) che i vecchi agricoltori sapevano essere l’ideale per far maturare il grano, portandolo a quell’ultima, incantevole sfumatura aurea che ne rivelava la maturità ideale per la mietitura.

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Alzabandiera e benedizione delle pietre di memoria a conclusione della Festa sarda di Biella

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Domenica 18 giugno 2023 si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera al Nuraghe Chervu, per ricordare i Caduti Sardi e Biellesi durante la Prima guerra mondiale. L’occasione è l’anniversario della “Battaglia del Solstizio”, o seconda battaglia del Piave, combattuta dal 15 al 24 giugno del 1918, tra gli eserciti italiano e austro-ungarico. Fu l’ultima grande offensiva nemica prima della vittoria. Costò la vita a 20.000 uomini. Le perdite complessive di entrambi gli schieramenti furono, tra feriti, dispersi e prigionieri, un numero dieci volte superiore. Fanti e marinai italiani resistettero, inutilmente, bloccati sull’argine destro del Piave. Durante gli scontri si distinse, ancora una volta, la Brigata “Sassari”, a cui è intitolata a Biella l’area monumentale di “Nuraghe Chervu”. Dopo la controffensiva del 2-6 luglio 1918, i soldati italiani respinsero gli austriaci al di là del fiume, in attesa dell’ultima spallata, che arriverà solo il 4 Novembre.

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