Domenica 6 Febbraio 2011 – per il Giorno della Memoria – presso la Comunità Ebraica di Vercelli in Via Foa 58 Vercelli – ore 14:30 – 15:30, visite guidate alla Sinagoga di Vercelli – ore 16:00 – Sala Foa – Via Foa 70 Vercelli “Antisemitismo e modelli di pregiudizio nella storia e nell’attualità” – relazione a cura di Adriana Goldstaub della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica di Milano – ore 20:45 – Sala Foa – Via Foa 70 Vercelli – DA ANNA A HANNAH – Letture di testi di Anna Frank, David Rubinowicz, Primo Levi, Elisa Springer, Hannah Arendt – a cura di Ludovica Pepe Diaz – Voci recitanti: Mirko Cherchi, Francesco Logoteta e Veronica Morellini – Ingresso libero

Biella, giovedì 27 gennaio – Anche il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” quest’anno ha voluto unirsi alle tante iniziative che ricordano la Shoah, la “desolazione, la catastrofe, il disastro” del Popolo ebraico.
Nelle sale della biblioteca Su Nuraghe, è stata celebrata la giornata della Memoria” attraverso un “Percorso di testimonianze: da Anna a Hannah” progettato, scritto e rappresentato da Veronica Morellini, Francesco Logoteta e Mirko Cherchi, per la regia di Ludovica Pepe Diaz.
L’iniziativa è stata patrocinata della Comunità Ebraica di Vercelli, Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola e verrà replicata a Vercelli, domenica 6 febbraio, ore 20.45, in via Foa, 70 – ingresso libero.
Durante la serata sono state presentate le letture riguardanti sei personaggi. Partendo da Anna Frank quattordicenne olandese, costretta, prima del martirio, a nascondersi per quattro anni, ed innamorata, nonostante tutto, della vita, come può esserlo una adolescente, passando per il piccolo David Rubinovicz, dodicenne contadinello polacco, che annota con ingenuità le progressive restrizioni di vita imposte agli ebrei nel suo piccolo villaggio agricolo, prima che questi venga dato alla fiamme e la popolazione sia deportata.
Si è arrivati, poi, al diario di Hetty Hillèsum giovane che volle condividere scientemente la sorte della sua famiglia e del suo popolo, che portò Dio ad Auschwitz, dentro di sé, che perdonò sempre ai suoi carnefici.Continua a leggere →



Sabato 5 febbraio, alle ore 20, nelle sale di via Galilei, primo appuntamento del Carnevale dei Sardi di Biella. Verrà proposta la “Gran favata” della tradizione contadina, piatto tipico a base di legumi e carne di maiale, finocchi selvatici e verdure di stagione, preparato dagli abili cuochi di Su Nuraghe.