Immagini della serata nella sezione fotografias.

Sabato 22 gennaio, nelle sale di Su Nuraghe, si è disputato il 3° torneo di calcetto, intitolato a “zia Virginia Mereu“, benefattrice dell’Associazione dei Sardi di Biella, scomparsa tre anni orsono. I quattro figli di zia Virginia – Adriana, Mariangela, Gianni ed Aldo – hanno voluto generosamente ricordare il grande cuore della loro mamma, testimoniando con questa nuova edizione del “memorial” in suo nome, l’attaccamento da loro ereditato per la comunità dei Sardi di Biella e, più estensivamente, per la terra di origine.
L’organizzazione della gara è stata affidata a Daniele Desogus, coadiuvato da giovani coetanei. Due le sezioni dei partecipanti: “giovani” e “adulti”; tantissimi i curiosi con l’immancabile tifoseria. La gara è stata disputata “all’italiana”; a “baraonda” la formazione delle coppie con i nomi estratti a sorte, associati al numero assegnato all’atto dell’iscrizione.
Molti i soci coinvolti, impegnati per la miglior riuscita dell’atteso appuntamento. Per l’occasione, le donne del Circolo hanno preparato i dolci della festa, cimentandosi brillantemente negli esotici “torroncini di Puglia”, distribuiti alla fine dell’amichevole competizione; omaggio speciale e inatteso, forse, anche per questo, particolarmente gradito.
Prima del brindisi finale, la premiazione con la cansegna di coppe, medaglie e cestini di prodotti sardi.
Nella categoria “adulti” sono risultati vincitori: Emanuele d’Ostuni e Luca Deias, primi assoluti; secondi, Luciano Dabenini e Luciano Vaccargiu; terzi, Gianni Finotello e Giuliano Finotello.Continua a leggere →


Alcune letture, precedute da brevi cenni biografici di Anna Frank, David Rubinowicz, Primo Levi, Elisa Springer e Hannah Arendt, saranno interpretate dal piccolo gruppo di attori che da un po’ di tempo collabora col Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. I brani verranno intervallati da proiezioni alternate di quadri di Marc Shagall e fotografie dei Lager, artistiche e drammatiche ma non crude.
Il 3° torneo di calcetto, intitolato a “zia Virginia Mereu“, benefattrice di Su Nuraghe scomparsa tre anni or sono, viene indetto all’insegna della gioia e del piacere di stare assieme.