Oasi delle Api “casiddos di Nuraghe Chervu” di Biella è strumento di educazione ambientale – visite guidate gratuite a privati cittadini e a tutte le scuole che ne fanno richiesta (telefono Idillio: 334 345 2685).
All’interno dell’area monumentale di Nuraghe Chervu, a Biella, il giardino mediterraneo arricchito con essenze autoctone fornite dall’Agenzia FoReSTAS – ente tecnico-operativo della Regione Sardegna per la tutela forestale e ambientale – si arricchisce di un nuovo tassello: la semina di piante mellifere nell’“Oasi delle Api – Casiddos de Nuraghe Chervu”. Un’iniziativa che unisce ecologia, formazione e valorizzazione del territorio, nell’ambito della terza edizione del progetto nazionale “+Api per la biodiversità”, promosso da Filiera Futura e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
L’obiettivo è tanto semplice quanto cruciale: contribuire alla salvaguardia degli insetti impollinatori, in primis le api, la cui presenza è determinante per l’equilibrio degli ecosistemi. Una missione resa ancora più urgente dagli effetti dell’attività antropica e dal cambiamento climatico. Quest’anno, la superficie seminata è più che raddoppiata, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Biellese Apicoltori e il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” con il Comune di Biella, promotori di un intervento che amplia l’attrattività naturalistica e pedagogica del sito.
Tre gli alveari attualmente attivi, a cui si aggiunge l’interesse di api selvatiche e altri insetti impollinatori, attirati da un habitat sempre più ricco e ospitale. La semina è stata curata da Roberto Mercandino, dell’Azienda Agricola “La Torre”, parte della rete agricola “TeriTori”, che ha contribuito in prima persona alla realizzazione del progetto.
L’Oasi delle Api si configura oggi come un prezioso strumento di educazione ambientale, con un’attenzione particolare verso le nuove generazioni. Il sito è infatti al centro di un programma di valorizzazione che coniuga la tutela della biodiversità con attività didattiche e percorsi formativi, capaci di avvicinare bambini e ragazzi alla conoscenza del mondo delle api e al rispetto dell’ambiente.
Accanto al valore ecologico e culturale, emergono anche significative ricadute economiche. L’aumento della biodiversità favorisce la qualità delle produzioni agricole locali, in particolare quelle legate all’apicoltura e all’agricoltura sostenibile, con vantaggi diretti per le imprese del territorio biellese. Allo stesso tempo, il legame con la Sardegna – rafforzato dalla presenza delle essenze mediterranee e dalla collaborazione col Circolo “Su Nuraghe” – apre nuove prospettive di cooperazione tra le due regioni. Le attività condivise generano scambi culturali, promuovono prodotti tipici e possono stimolare flussi turistici, creando occasioni di crescita per le economie locali sia in Piemonte sia in Sardegna.
Le visite guidate gratuite proseguono anche nel mese di maggio: si comincia il 5 con i bambini della Scuola dell’Infanzia di Cossila San Grato, seguiti il 14 da Campiglia Cervo e il 21 da Andorno Micca. Per informazioni e prenotazioni è attivo il numero 334 345 2685 (Idillio).
La documentazione fotografica delle attività è disponibile online sul sito di Su Nuraghe, all’indirizzo: https://www.flickr.com/photos/sunuraghebiella/albums/72177720325160403
Eulalia Galanu
Nell’immagine, controllo degli alveari, dei “casiddos de Nuraghe Chervu”.