Agosto, una parola sarda al mese: “R” come “Rammu”

Radici e semantica delle parole sarde, rivisitate mediante i dizionari delle lingue mediterranee (lingue semitiche, lingue classiche). Laboratorio linguistico, di storia e di cultura sarda a Biella

incipit R in Giampaolo Mele, Die ac NocteRAMMU sass. ‘rame’. Cfr. rámene, arrámene log.; arrámini camp. m. ‘rame, minerale malleabile indicato col simbolo chimico Cu‘. Cfr. gen. rammo ‘rame’. Base etimologica della voce italica è il sum. ramu, con base in ra ‘solare, luminoso’ + mu ‘incantation, incantesimo’ = ‘incantesimo splendente’, o ‘splendore incantevole’ (causa lo splendore sensuale della materia). Non è un caso che sia legato alla parola akk. râmum ‘amore, love’. Nemmeno è un caso che il rame nel Medioevo dagli alchimisti fosse denominato Venere ed anche meretrix metallorum: a ciò concorsero il suo splendore, la malleabilità, la sua capacità di legarsi con tanti altri metalli. Quindi non è affatto un caso che gli antichi Romani chiamassero il rame āes, āeris, parola basata sul sum. a’aš ‘desiderio, brama, cupidigia, struggimento, libidine’. Si notino questi due radicali latini, il nominativo (āes) e l’altro (āeris) appartenente al genitivo, dativo ecc. Infatti, mentre il nominativo ha base nel sum. a’aš, le altre forme della declinazione hanno base nell’akk. eriu(m), werium, (w)erû(m) ‘rame’ < sum. erida ‘rame’.Continua a leggere →

Poesia di Nicola Loi, solidarietà in “Aiuto alla Sardegna incendiata”

Scano Montiferru, Nuraghe Nuracale dopo l'incendio

Porta il numero 527 la poesia di Nicola Loi composta durate i tragici giorni degli incendi che hanno attraversato la Sardegna riducendo in cenere i secolari boschi del Montiferru e le campagne della Planargia. Da Bonarcado a Cuglieri, passando per Santu Lussurgiu. Una linea di fuoco di circa 50 chilometri a Nord di Oristano ha divorato secoli di storia riducendo in cenere alberi secolari. A fuoco una superficie di oltre 20 mila ettari che fa registrare il triste primato dell’incendio più esteso della storia repubblicana.Continua a leggere →

Al Museo delle Migrazioni di Pettinengo, in mostra uccelli che fan tappa in Sardegna e nel Biellese

allestimento di uccelli migratori in mostra al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli di Pettinengo – Rete Museale Biellese – via Fiume, 12, visitabile tutte le domeniche dalle ore 14:30 alle ore 18:30 – Info e prenotazione: Idillio, 3343452685 – Ingresso gratuito nel rispetto delle norme Covid-19

Tra i motivi che portano le persone a migrare c’è, da sempre, la ricerca di migliori condizioni di vita, ma a dir la verità non si tratta di una causa limitata agli spostamenti degli esseri umani: anche gli animali, infatti, migrano per trovare un territorio più adatto alle loro esigenze e, proprio per questo, al Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli non poteva mancare una sezione dedicata agli uccelli. Tantissime specie di volatili infatti compiono due migrazioni annuali: una verso regioni a clima più fresco, favorevole alla nidificazione, e con maggiore possibilità di reperire cibo per i piccoli, e un’altra, percorrendo la rotta inversa, subito dopo lo svezzamento, con i nuovi nati che dunque seguono i genitori verso un clima più caldo dove trascorrere l’autunno e l’inverno.Continua a leggere →

“Fratelli tutti”, il vescovo di Biella al Museo delle Migrazioni di Pettinengo

operatori, volontari e richiedenti asilo dell’Associazione Pacefuturo

Domenica 8 agosto, alle ore 16:00, a Pettinengo, nello spazio antistante il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli, in via Fiume, 12, alla presenza del vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella verrà presentato “Fratelli tutti”, progetto diocesano di speranza e di comunità di sostegno nella crisi.
Percorrendo le vie di fraternità e amicizia sociale indicate dal Pontefice per costruire un mondo migliore, il Museo delle Migrazioni ha allestito la mostra di gigantografie “Biellesi con la valigia: fratelli tutti”, con immagini inedite provenienti dagli archivi di famiglia, creando momenti si socialità attivamente partecipata: per un mondo migliore, più giusto e pacifico che vede l’impegno di tutti: popolo e istituzioni.Continua a leggere →

Dal confine svizzero per la prima volta a Biella a consegnare la pietra di memoria per Nuraghe Chervu

consegna della pietra di memoria davanti alla Mazza civica di Biella

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Si è messa in viaggio di buon’ora per arrivare puntuale a Biella la delegazione del Gruppo Alpini di Nave e Cortine, in visita per la prima volta a Biella. Su incarico di Tiziano Bertoli, sindaco del comune di Nave, Roberto Loda del Gruppo Alpini e Raffaele Fisogni, dell’Associazione Nazionale del Fante locali hanno consegnato il dono lapideo nelle mani dell’Assessore Silvio Tosi in fascia tricolore, incaricato dal sindaco in rappresentanza della Città di Biella. Al suo fianco, il funzionario comunale Antonio Pusceddu e Battista Saiu, presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, promotore dell’iniziativa, sempre più condivisa ben oltre i confini locali.Continua a leggere →