Biella,«la pace dei popoli» cantillata in ebraico, la lingua di Abramo

Arrivo a Nuraghe Chervu
Arrivo a Nuraghe Chervu.

Domenica 25 novembre – Di lingue liturgiche e di popolo i meravigliosi affreschi e le sobrie colonne rinascimentali della basilica di San Sebastiano (1500-1540) debbono averne sentite diverse, ma le parole di Nabucodonosor (Sacra Bibbia, Daniele, 4:1), cantillate in ebraico, certamente ancora no. L’occasione è stata fornita dalla presenza di tre capi amerindiani (un urone, un algonchino e un cri), intervenuti al convegno «Le lingue dei popoli», organizzato dall’associazione culturale Su Nuraghe di Biella. Durante la parte della messa dedicata alle preghiere dei fedeli, Sergio Maria Gilardino, il linguista che ha coordinato la parte scientifica del convegno, ha letto la preghiera della pace universale nella lingua di Abramo: «Nabucodonosor, il re, a tutto il popolo, a tutte le nazioni, di tutte le lingue, che vivono sulla terra: possa la pace prosperare tra di voi…». Subito di seguito, a beneficio degli ospiti e dei fedeli, la stessa preghiera è stata ripetuta in inglese, in francese, in piemontese sabaudo (la lingua di casa reale), in sardo e in italiano.Continua a leggere →

Convegno a Su Nuraghe, le lingue dei padri, tesoro dell’umanità

Immagini del convegno nella sezione Fotografias

Relatori
Relatori partecipanti al convegno La lingua dei popoli.

Sabato, 24 novembre, con il titolo de «La lingua dei popoli», si è tenuto a Biella, presso la sede di Su Nuraghe, il convegno sulle lingue ancestrali. Vi hanno partecipato i rappresentanti di ben sette idiomi storici: il walser, il provenzale, il piemontese, il sardo, l’algonchino, l’urone, il cri. Come ha spiegato Sergio Maria Gilardino nella sua relazione d’apertura, tutte le lingue parlate da un popolo per centinaia, a volte migliaia di anni, sono lingue ancestrali, cioè lingue dei padri, lingue degli antenati. Che poi in tempi più recenti siano andate lentamente in disuso non vuole dire che non hanno mai avuto tutte le parole necessarie alla vita di un popolo. «Non esistono lingue superiori o lingue inferiori» ha precisato il relatore, «ma solo lingue conosciute e parlate bene e lingue conosciute e parlate meno bene». Il nucleo delle parole storiche, ha spiegato il coordinatore del grande dizionario della lingua germanica dei walser e ora di quella del provenzale alpino, consiste invariabilmente di circa 40.000 parole, non solo per nominare piante, erbe, animali, lavori, tempo, ma anche religioni, miti, tradizioni e sentimenti. I giovani d’oggi invece utilizzano un lessico di poco meno di 3.000 parole e sanno sempre meno cos’è l’ancestralità e cosa sono le tradizioni dei popoli.Continua a leggere →

Solidarietà della F.A.S.I. con i lavoratori sardi in lotta

Comunicato stampa – Documento della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), approvato dal Consiglio Direttivo Nazionale (Milano, 25 novembre 2012)

FasiIl Consiglio Direttivo Nazionale della FASI composto dai presidenti delle 70 associazioni aderenti, riunito a Milano il 25 novembre 2012, ha discusso e approvato la relazione sulle attività realizzate nel 2012, a cominciare dalla battaglia sulla continuità territoriale, e sulle linee programmatiche, sulle progettualità e sulle azioni prefigurate per il 2013.
Sono stati messi in evidenza alcuni punti.
1. La FASI è solidale con i lavoratori sardi in lotta per la difesa del posto di lavoro: dall’Alcoa alla Vilyns, dalla Carbosulcis alle piccole e medie imprese in difficoltà.
2. A fronte dei gravi problemi economici della Sardegna i circoli FASI si impegnano a rafforzare il loro operato nella direzione della promozione della cultura sarda, dei prodotti sardi, del turismo verso l’isola. A questo fine si è deciso di rafforzare l’impegno nel settore dei viaggi e del turismo di gruppo e di sperimentare la costruzione di una piattaforma unitaria di tutti i circoli nella promozione del prodotto sardo.
3. Il Consiglio Direttivo Nazionale della FASI
a) richiama l’attenzione dell’Assessorato al Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, della Giunta, del Consiglio regionale e delle Commissioni Bilancio ed Emigrazione sulla grave situazione e sul rischio di estinzione della rete organizzata dei circoli dell’emigrazione se lo stanziamento delle risorse in bilancio diminuisse al ritmo degli ultimi due anni;
b) richiama l’attenzione sulla discussione della legge “Per i sardi nel mondo” (sostitutiva della storica L.R. 7/1991) portata in Giunta dall’Assessore al Lavoro e approvata. Questo testo non è stato assolutamente condiviso durante la discussione nell’ambito della Consulta per l’emigrazione e quindi è necessario che sia ridiscusso in Commissione e in Consiglio, con l’apporto dei gruppi consiliari e ascoltando le proposte delle organizzazioni dell’emigrazione.Continua a leggere →

“Tombolone di Natale”, come antiche veglie a Su Nuraghe

Tombola 2012
Partecipanti alla tombola 2012.
Sabato 17 novembre 2012 – Con l’accorciarsi delle giornate e l’acuirsi del freddo invernale, cresce la voglia di stare in compagnia nel tepore familiare.
In questo clima già natalizio, segnato dalle prime decorazioni che fanno capolino in strade e piazze della città, Su Nuraghe ha aperto i battenti delle sue accoglienti sale per l’atteso “tombolone di Natale”.
Come in antiche veglie attorno al focolare domestico, la grande famiglia dei Sardi di Biella si è riunita per trascorrere una serata serena in amicizia e compagnia, davanti a cartelle personalizzate, armati di penna per segnare i numeri che via via venivano estratti.
In palio circa quattrocento premi offerti dai soci, donati per essere ridistribuiti tra i partecipanti, associandoli ad “ambi, terne, quaterne e cinquine”.
Un rito antico che si rinnova e che trova il suo apice nella tombola, il premio finale formato da tanti oggetti messi insieme.
Fin dall’antichità, lo scambio di regali caratterizza questo periodo dell’anno in modo sempre coinvolgente e che si estende anche oltre l’ambito strettamente familiare. Una consuetudine che a Su Nuraghe viene riproposta con spontaneità; reciprocità solidale, attesa e preparata attraverso l’offerta materiale di doni.Continua a leggere →

Lingua sarda: Sardegna e Scozia insieme per il bilinguismo dei bambini

Il progetto si chiama Bilinguismu Creschet e sarà presentato ufficialmente martedì prossimo 27 novembre alle ore 10.30, dall’assessore Sergio Milia, nella Biblioteca Regionale, in viale Trieste 137, a Cagliari.

Cagliari, 23 novembre 2012 – Alleanza stretta tra due realtà europee importanti per il bilinguismo dei bambini. L’assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna e l’Università di Edimburgo hanno firmato nei giorni scorsi un’intesa per diffondere le conoscenze reciproche in merito all’uso contemporaneo di due lingue durante la prima l’infanzia.
Il progetto si chiama “Bilinguismu Creschet” e sarà presentato ufficialmente martedì prossimo 27 novembre alle ore 10.30, dall’assessore Sergio Milia, nella Biblioteca Regionale, in viale Trieste 137, a Cagliari. Sarà presente anche Antonella Sorace, professore titolare della cattedra di Linguistica Acquisizionale dell’Università di Edimburgo.
Si tratta dell’avvio di una serie di iniziative di promozione e sensibilizzazione della popolazione sui vantaggi del bilinguismo precoce nei bambini. “Bilinguismu creschet” (che significa allo stesso tempo che con il bilinguismo si cresce e cresce l’individuo e la società, è una filiale del progetto “Bilingualism Matters”, iniziativa di successo che in Scozia ha ottenuto moltissimi risultati e che si è estesa poi in Norvegia, in Grecia e ora anche in Italia, prima in Trentino e attualmente in Sardegna.Continua a leggere →