
Sono stata invitata da Battista a presentare questo film per me entusiasmante.
In primo luogo, infatti, “S’Ardia de Santu Antine” si corre non solo a Sedilo, luogo di rappresentazione di questa pellicola, ma anche a Pozzomaggiore, mio paese di origine.
Il 6/7 luglio di ogni anno, in queste località, distanti tra loro solo una cinquantina di chilometri, si corre una spettacolare corsa a cavallo.
Tra i ricordi della mia infanzia questa festa ha un posto rilevante insieme a tantissimi altri quali: il profumo del pane e “de sos drucches” (dei dolci) preparati con amore da nonna Marietta e zia Furicca, i pomeriggi allegri trascorsi nella calzoleria dello zio Pietro, i canti e balli con il nonno “Farore“, Salvatore) a suon di “Nanneddu Meu” (storica canzone magistralmente riproposta anche gruppo sardo Tazenda).
Questi ricordi sono poche “gocce di memoria” tra le tante che rappresentano la gioia di essere Sarda.
La mia nota doveva essere solo di poche righe ma chi mi conosce sa che il mio mondo è fatto di parole infinite così non parlatemi di Sardegna perché riesco sempre ad improvvisarmi guida turistica, sommergendovi di parole e racconti.Continua a leggere →