Oi bollu chistionai de is allomimgius

Donne di Sardegna
Donne di Sardegna.

Oi bollu chistionai de is allomimgius. No isciu in is bidda bostas ma, in bidda mia, fintzas a s’urtima guerra, fiant una cosa importanti. Sa bidda arrispetu a s’unprus no fiat pitica ma is sangunaus fiant pagus poita pagus fiant is aredeus chi, a parri miu no arribant a centu e, s’usantzia de torrai is nominis de is becius de domu in is nascidroxus, a pagu a pagu hat ingennerau unu brubulloni de nominis e sangunaus ogualis chi tocat a isciri s’allomingiu po agatai, de precisu, a unu.
S’allomingiu podiat essi antigu meda o noeddu. Unu, po cali si siat arrexoni, beniat allomingiau e is fillus eredànt, cun su sangunau, s’allomingiu puru.
Nonnu miu, Giuseppi Picciau fiat connotu comenti Peppineddu ‘e Purissima, su fradi Boicu ‘e Purissima e is sorris Dolloretta e Frigina ‘e Purissima. S’aiaiu intzoru fiat istetiu Franciscu Picciau allomingiau Purissima poita teniat butega ‘e binu in s’arruga ‘e sa Purissima in Casteddu ‘e susu. Candu is casteddaius ‘oliant buffai una tassa ‘e binu narant: “andaus a sa Purissima” e cussu nomini a pagu a pagu, est passau de s’arruga a su Cristianu.
Su sangunau Picciau est antigu meda. Heus agatau in su primu liburu de is batisimus de sa parrochia de Sant’Ambrosu, istituiu de su Cunciliu de Trento, mi parit, in su, 1560, e su segundu de is batiaus si naràt Picciau ma su Vicariu chi dd’iat batiau e chi hat frimau s’arregistru, si naràt Sarbadori Picciau. Siguramenti, cali si siat Picciau chi agateis in su mundu, podeis essiri sigurus chi, a sa longa, tenit arrexinis paulesas.Continua a leggere →

Archivio ISRE Sardegna a Biella per una didattica giovane

Locandina film
Locandina del film.

Sabato 14 maggio, a Biella, alle ore 21, nelle sale del “Punto Cagliari“, in via Galileo Galilei, 11, il nuovo appuntamento con Su Nuraghe Film propone la proiezione di “Murrasarda”, opera del regista Andrea Lotta, un cortometraggio del 2009 (durata: 40 minuti), messo a disposizione dall’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna.
Con la disponibilità di nuovi materiali didattici forniti per gli appuntamenti mensili di Su Nuraghe film, continua la collaborazione tra l’importante Ente regionale isolano e il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella.
Si tratta di lezioni di Cinema per “conoscere la Sardegna attraverso il film d’autore”. Anche in questo caso, la didattica e affidata a giovani sardi nati fuori dalla Sardegna. A salire in cattedra, questa volta, è stato chiamato Giovanni Maria Foddanu, sardo di terza generazione, figlio di genitori nati a Biella.
Sinossi: Attraverso i cinque protagonisti, diversi tra loro per età e provenienza, “Murrasarda” racconta il variegato mondo del gioco della morra in Sardegna, mostrando i numerosi contesti in cui questo viene tutt’oggi praticato: dalle feste degli studenti universitari fuori sede di Cagliari, al torneo internazionali di Urzulei, agli incontri informali tra amici alle feste patronali. Emerge un gioco dietro al quale stanno abilità tecniche, astuzia, norme etiche, codici di comportamento e saperi tramandati.Continua a leggere →

Su Nuraghe film con al centro giovani generazioni di Sardi

Gianmaria Foddanu
Gianmaria Foddanu.

Su Nuraghe Film è un progetto con al centro le giovani generazioni di Sardi nati lontano dall’Isola chiamati ad illustrare la Terra dei loro padri attraverso la presentazione di film riguardanti la grande Isola che sta al centro del Mediterraneo.
In cinque anni di rassegna, Su Nuraghe Film ha coinvolto circa cinquanta giovani sardo-biellesi, alla scoperta di tesori antichi custoditi nella memoria collettiva e raccolti negli archivi cinematografici dell’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna.
Sabato 14 maggio, sarà la volta di Giovanni Maria Foddanu, Sardo di terza generazione, nato a Biella nel 1972, figlio di Pietro, anch’egli nato a Biella nel 1924. Porta lo stesso nome del nonno pozzomaggiorese, trasferitosi in Piemonte all’inizio degli Anni Venti, subito dopo il Primo conflitto mondiale, chiamato a comandare le carceri cittadine.
Diplomatosi al Liceo Scientifico Statale Amedeo Avogadro di Biella, dopo la laurea specialistica in Chimica, conseguita presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Torino, il giovane Giovanni Maria lavora, prima presso lo stesso Ateneo torinese e, poi, presso l’Amministrazione Provinciale di Biella.
Amante del ciclismo agonistico, si dedica alle arti marziali ed è tra i soci fondatori delle associazioni culturali/sportive KenKyuSei e HKA (Hung Kuen Association).Continua a leggere →

Pizza al Circolo tra amicizia e prodotti genuini di Sardegna

volontari
Volontari di Su Nuraghe.

Sabato 7 maggio, pizza al circolo – La serata conviviale che annunciava la “pizza al Circolo”, ha fatto registrare il “tutto esaurito”. Gli ampi spazi di Su Nuraghe, adiacenti alle cucine in cui è stato costruito un forno a legna, si dimostrano sempre più insufficienti ad accogliere tutti i soci che vorrebbero partecipare.
Diversi gli ingredienti del successo della partecipazione: professionalità e generosa disponibilità dei soci, prodotti di Sardegna sani e genuini, un ambiente sereno in cui incontrarsi tra amici.
In decenni di attività e di presenza sul territorio biellese, gli isolani e, in particolare, i Soci di Su Nuraghe si sono distinti per la bravura in cucina: proverbiali sono i loro maialini arrosto!Continua a leggere →

Ultimo abbraccio riconoscente ad Antonio Carta

Venerdì 6 maggio, a Vigliano Biellese, nella chiesa di Santa Maria Assunta, si sono svolti i funerali di Antonio Carta, socio cofondatore del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella. Una nutrita rappresentanza della Comunità sarda l’ha accompagnato con i canti della funzione religiosa e il “Deus ti salvet Maria” intonato durate la liturgia funebre della benedizione della salma. Un abbraccio non solo simbolico, testimonianza riconoscente per aver contribuito a far nascere la comunità organizzata dei Sardi di Biella sotto le insegne di Su Nuraghe.

Antonio Carta
Antonio Carta.

Antonio Carta nasce ad Alghero nel 1923 in una famiglia di ferrovieri, terzo di cinque figli. Studia a Sassari dove frequenta le Scuole Medie. A diciassette anni, dopo l’inizio del Secondo conflitto mondiale, si arruola volontario nell’Esercito e viene incorporato nell’Artiglieria Corazzata, specialità Carristi. Inviato nella spedizione di oltremare, prende parte alla Campagna militare in Africa Occidentale (Scampa per pochissimo alla grande tragedia di El Alamein). Nel corso della Campagna di Sicilia viene fatto prigioniero dagli Inglesi.
Dopo la liberazione, conclusa una breve parentesi in Sardegna, emigra verso il Piemonte, qui trova lavoro come autista e meccanico presso la famiglia del conte Carlo Felice Trossi.
Nel 1949 si innamora di una ragazza piemontese, Maria Basso, che sposa nel 1950. Dal loro amore, nello stesso anno nasce il figlio Giovanni.
Per lunghi anni svolge il lavoro di meccanico e di autista di auto e di pullmann.
A metà degli anni Sessanta, stanco di girare per l’Italia, decide di fermarsi e cambia attività: infatti apre un bar degustazione nel rione San Paolo di Biella. Sempre affezionato alle tradizioni isolane inizia ad importare per la sua clientela sarda e continentale prodotti tipici della nostra Isola: vini, formaggi, dolci e articoli dell’artigianato sardo.Continua a leggere →