Su Nuraghe, una gara per conoscere ed amare due terre

Premi per tutti gli atleti – rinfresco finale con prodotti isolani – un assaggio per “gustare” l’Isola – un invito a conoscere, visitare e amare la Sardegna, scoprire al contempo le rare bellezze delle Alpi biellesi

Rinfresco alla cascina Alè
Rinfresco alla cascina Alè, cumbidu con prodotti sardi (edizione 2010).

Lunedì 25 aprile 2011, alle ore 9,30, XX Edizione del “Gran Premio Ronco Castello di Zumaglia“, tradizionale corsa non competitiva di km 5 attraverso i territori dei Comuni di Ronco Biellese e di Zumaglia. Ritrovo alle ore 8.00 a Ronco Biellese, presso il bar “Borgo Nuovo” per registrazione e iscrizioni dei partecipanti. Arrivo, premiazione e rinfresco alla Cascina Alè, nel cuore del “Bric”, il parco del Castello di Zumaglia.
La manifestazione è organizzata dalla Sezione sportiva del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella, in collaborazione con l’A. S. Gaglianico 1974, patrocinata dal Comune di Ronco Biellese e dalla Comunità Bassa Valle Cervo; la gara, inserita nel calendario interprovinciale Biella-Vercelli, è stata approvata dalla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera). Contatti e informazioni presso i coordinatori sportivi di Su Nuraghe: Mario Secci e Roberto Cestarioli (015 29942 -3405044630).
La gara di Su Nuraghe, inaugura e, nell’edizione 2011, anticipa l’intenso calendario atletico predisposto nelle province di Biella e di Vercelli ed è caratterizzata da un percorso che si snoda in aperta campagna, attraverso antichi sentieri e tratturi alpini, fino a raggiungere il piazzale della cascina Alè, una meta da mozzafiato: un ampio balcone da cui lo sguardo spazia su Biella e sugli orizzonti della pianura vercellese.Continua a leggere →

Latino, sardo e italiano, «meda limbazos, sapidoria»

Via crucis a Pettinengo – venerdì 22 aprile, alle ore 20.30 – partenza dal piazzale della chiesa parrocchiale – arrivo all’oratorio di San Grato di Gurgo, gioiello architettonico salvato dai Sardi e recuperato alla Comunità di Pettinengo – distribuzione dei testi con traduzioni.

Pettinengo, Venerdì santo 2010, cantori di Su Nuraghe
Pettinengo, Venerdì santo 2010, cantori di Su Nuraghe.

Per il secondo anno consecutivo, a Pettinengo, pregheremo con canti in Limba per accompagnare la processione che rivive la passione di Gesù sulla via della croce. Verranno intonate antiche melodie di una tradizione profonda da condividere attraverso un percorso di fede e di musicalità; oltre e al di là dei significati delle parole, sonorità che rimandano al sacro: latino, italiano e sardo a formare un intreccio sempre più saldo attraverso la voce del cuore e i sentimenti dell’anima.
Bachisio Bandinu sostiene che “nella pratica di parola e di fede, italiano e sardo non vivono in contrasto, l’uno non esclude l’altro, anzi sperimentano un’interferenza e uno scambio produttivo. Pregare in sardo, pregare in italiano: due modi differenti di comunicare con Dio. C’è un differente investimento della parola nelle diverse lingue perché differenti sono le associazioni sensoriali, emozionali ma anche semantiche. Differenti esperienze psico-affettive. Viene a crearsi una relazione che trascorre liberamente da una lingua all’altra nel gioco di prestiti, di somiglianze e diversità. È stata superata la concezione sottrattiva delle lingue, quasi che l’una togliesse spazio di vita all’altra, come merci in concorrenza nel mercato.Continua a leggere →

Ivrea e Biella, Sardegna e Italia, unite dal mare e dalla Serra

Domenica 17 aprile inaugurazione della mostra storico-documentaria “Garibaldi dopo Garibaldi/Garibaldi e la Sardegna” – Festa di “Sa Rundine” a Ivrea, una primavera di Unità all’ombra delle Alpi – apertura fino a sabato 23 aprile – ore 15.30-18.30 – ingresso libero

inaugurazione mostra Garibaldi
Ivrea, inaugurazione della mostra Garibaldi dopo Garibaldi/Garibaldi e la Sardegna, Coro Bajolese con al centro il consigliere della Regione Piemonte, dott. Roberto Tentoni, e alcuni amministratori del Circolo Sa Rundine.

Una festa all’insegna della condivisione e della celebrazione dell’Unità Nazionale ha animato il pomeriggio della città di Ivrea (TO) la scorsa Domenica 17 Aprile. Nella suggestiva cornice della chiesa sconsacrata di Santa Marta, infatti, la comunità sarda facente capo al Circolo Culturale Sardo “Sa Rundine” di Bollengo ha avuto modo di donare alla cittadinanza ed alla propria “patria di elezione” un ricco evento nel quale cultura, sapori ed identità hanno dato luogo ad un mosaico coeso fondato sui paradigmi della storia, della memoria e delle tradizioni.
L’occasione è stata offerta dall’inaugurazione della tappa eporediese della mostra itinerante, dal sapore storico-documentario, “Garibaldi dopo Garibaldi. Garibaldi e la Sardegna“, aperta al pubblico fino al prossimo 23 Aprile. Un’esposizione realizzata, su iniziativa del vicino Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, grazie ad un lavoro di equipe che ha visto sino ad oggi il supporto dell’Assessorato al Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso la consulenza scientifica del prof. Tito Orrù e della prof.ssa Annita Garibaldi Jallet, del dott. Diego Presa per la sezione biellese, ed il contributo dei Circoli Sardi della regione subalpina che, di volta in volta, hanno ospitato sino ad oggi la relativa rassegna.Continua a leggere →

Sergio Trivero tra conoscenze dotte e saperi popolari

I Sardi ricordano l’importante personaggio biellese cultore di storia e tradizioni locali

Sergio Trivero
Sergio Trivero mostra una delle sue preziose acquasantiere da esporre in un prossimo allestimento espositivo.

Lunedì 11 aprile, durante la conferenza “Dal Regno di Sardegna all’Unità d’Italia“, organizzata dall’Università Popolare di Biella nell’ambito delle manifestazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, tenuta nelle sale del Museo del Territorio Biellese, il prof. Battista Saiu ha voluto rendere pubblico omaggio e ricordare alla bella figura di Sergio Trivero, studioso di storia locale, scomparso poche ore prima e di cui, a Pettinengo, in contemporanea al suo parlare, si stavano svolgendo i funerali.
Il nome di Sergio Trivero è associato a quello di altri grandi della cultura popolare alpina scomparsi di recente: Giacomo Calleri e Gustavo Buratti Zanchi.
Importante appare l’amicizia e la collaborazione di Sergio Trivero con Alfonso Sella nella ponderosa indagine condotta, voluta e curata dal Sella a partire dai primi anni Sessanta del Novecento, sfociata nel Dizionario Atlante delle Parlate Biellesi (DAPB). Nell’opera formata da 47.000 schede cartacee sovente corredate da rimandi ad un interessante archivio fotografico, più volte, appare ritratto il giovane Sergio Trivero.
Lo studio e l’amore per le radici hanno caratterizzato e segnato l’esistenza di Sergio Trivero. Oltre alle numerose pubblicazioni, libri, importanti testi e articoli di giornale da lui pubblicati, a lui è dovuta l’ideazione e la creazione della “Sala Biella” all’interno della Biblioteca Civica, dove è possibile consultare testi e pubblicazioni di storia e cultura locale, rari o difficilmente reperibili.Continua a leggere →

I Sardi e la Pasqua: tradizionale offerta delle palme “filadas”

Consegna palme
Consegna delle palme al vescovo di Biella mons. Gabriele Mana, a padre Epifanio, a don Ferdinando Gallu, a suor Maria Cesarina.

Sabato 16 aprile, nelle prime ore del pomeriggio, una delegazione del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe è stata ricevuta dal vescovo di Biella mons. Gabriele Mana per la consegna di “sa prammas filadas“, palme finemente intrecciate da portare in processione la domenica che rievoca l’entrata solenne di Gesù in Gerusalemme.
Successivamente, la rappresentanza dei Sardi di Biella ha offerto il tradizionale omaggio pasquale, a padre Epifanio, frate guardiano dei Francescani Minori di San Sebastiano, poi al loro cappellano don Ferdinando Gallu, parroco di Pettinengo e, infine, a suor Maria Cesarina, direttrice delle suore Francescane di San Giuseppe di Oristano, presenti presso la Casa di Cura “Vialarda” di Biella.
Diffusa in tutti i continenti e in diverse varietà, la palma da dattero, originaria del Nordafrica, è stata una delle prime piante curate dall’uomo per avere cibo. Ancora oggi, caratterizza la vegetazione delle coste mediterranee e delle oasi.
Sacra fin dall’antichità, la palma veniva associata alla fertilità dell’uomo, degli animali e della terra, ma anche al cielo e al sole che lo domina.Continua a leggere →