Venerdì 21 gennaio, alle ore 20.30, nella Basilica di san Sebastiano di Biella, guidati dal Cappellano di Su Nuraghe don Ferdinando Gallu, verrà intonato “Su Rosariu cantadu” in memoria dei Soci: Luigi Lizza, Clara Taberlet, Franco Deias e dei conterranei Picciau, Cabras, Pisanu recentemente scomparsi.
Un altro lutto, tragico, colpisce la Comunità dei Sardi di Biella. A soli 48 anni, se ne è andato Luigi Lizza, lasciando nello sconforto i figli: Valentina e Simone; i fratelli: Umberto e Bruno con le rispettive famiglie, zii, cugini e parenti tutti.
Nato a Cagliari, ma originario di Selargius, rimane orfano di padre in tenera età. Nel 1972, a soli dieci anni, arriva in Piemonte per raggiungere la sorella Serenella, infermiera presso l’ospedale di Biella; con lui la mamma Ofelia Mameli e i fratelli Umberto e Bruno.
Si innamora e si sposa: la gioia dei figli e, finalmente, una vita felice. Ma, poi, le cose iniziano a girare non più nel verso giusto: in poco tempo perde l’amata sorella, la mamma e il lavoro. Dignitoso e fiero qual’era, cerca di resistere alle avversità: apre una attività in proprio. Ma la fortuna non era dalla sua, guardava da un’altra parte. Seguono anni di sofferenze e di sconforto, di orgoglio offeso e di solitudine cercata. Vani i tentativi di aiuto in suo favore. Solo recentemente aveva accettato di essere in parte sostenuto.
Socio da sempre, abitava nello stesso cortile dove ha sede Su Nuraghe e, anche recentemente, passava in Associazione ad offrire la sua opera per piccoli lavori. Il suo cuore nobile e sensibile non ce l’ha fatta a sopportare il tempo dell’abbondanza sempre più sovente riservato solo a pochi.Continua a leggere →